In Canada, un’anziana ha ricevuto una multa da 5mila dollari per aver scaricato un torrent pirata del famoso videogioco horror Metro 2033
Una signora canadese di 86 anni è stata accusata di aver scaricato illegalmente una copia pirata di Metro 2033. Christine McMillan, residente in Ontario, si è vista recapitare a casa una lettera della Deep Silver, l’agenzia che detiene i diritti in Canada del videogioco sparatutto uscito nel 2010 per Xbox e Windows, in cui le veniva richiesto di sborsare 5mila dollari con l’accusa di aver violato il diritto d’autore per aver trafugato online il famoso gioco horror. La minaccia è una delle conseguenze del Copyright Modernization Act approvato lo scorso anno nel paese nordamericano e che rafforza gli strumenti di tutela per gli autori e autorizza le forze dell’ordine a risalire all’indirizzo IP associato al download illegale per richiedere un risarcimento danni.
La donna ha negato tutto e ha scoperto, per la prima volta, l’esistenza del gioco quando si è informata sul contenuto della notifica legale, denunciando l’errore alla stampa e alla polizia. Le autorità sottolineano che le lettere non sono una citazione legale o una denuncia formale di illecito.
In sostanza, si tratta di un tentativo, senza mezzi termini, di incoraggiare il destinatario a pagare subito per evitare spese e perdite di tempo in tribunale, nonostante non si tratti di un’accusa formale di alcun tipo. Ad ogni modo la 86enne canadese potrebbe dover pagare caro la mancanza di sicurezza della propria connessione di casa, attraverso la quale qualcuno si è collegato ad un sito per la condivisione di torrent e ha scaricato il videogioco, facendo poi ricadere la colpa sulla anziana proprietaria di casa.
Una signora canadese di 86 anni è stata accusata di aver scaricato illegalmente una copia pirata di Metro 2033. Christine McMillan, residente in Ontario, si è vista recapitare a casa una lettera della Deep Silver, l’agenzia che detiene i diritti in Canada del videogioco sparatutto uscito nel 2010 per Xbox e Windows, in cui le veniva richiesto di sborsare 5mila dollari con l’accusa di aver violato il diritto d’autore per aver trafugato online il famoso gioco horror. La minaccia è una delle conseguenze del Copyright Modernization Act approvato lo scorso anno nel paese nordamericano e che rafforza gli strumenti di tutela per gli autori e autorizza le forze dell’ordine a risalire all’indirizzo IP associato al download illegale per richiedere un risarcimento danni.
La donna ha negato tutto e ha scoperto, per la prima volta, l’esistenza del gioco quando si è informata sul contenuto della notifica legale, denunciando l’errore alla stampa e alla polizia. Le autorità sottolineano che le lettere non sono una citazione legale o una denuncia formale di illecito.
In sostanza, si tratta di un tentativo, senza mezzi termini, di incoraggiare il destinatario a pagare subito per evitare spese e perdite di tempo in tribunale, nonostante non si tratti di un’accusa formale di alcun tipo. Ad ogni modo la 86enne canadese potrebbe dover pagare caro la mancanza di sicurezza della propria connessione di casa, attraverso la quale qualcuno si è collegato ad un sito per la condivisione di torrent e ha scaricato il videogioco, facendo poi ricadere la colpa sulla anziana proprietaria di casa.