Oggi, martedì 8 novembre, si terranno le elezioni presidenziali USA! E' arrivato il momento di scegliere quale nuovo volto vedere alla Casa Bianca, dando così l'addio al buon vecchio presidente Barack Obama.
Gli americani dovranno scegliere chi eleggere tra la candidata democratica Hillary Clinton e il repubblicano Donald Trump.
L'Election day è l'8 novembre, proprio oggi. Si vota in un solo giorno in tutti i 50 Stati; oltre 40 milioni di persone hanno già espresso il loro voto anticipatamente con l'"early voting". Con sei ore di fuso orario dalla Costa Est sull'Atlantico alle Hawaii in pieno Pacifico, i primi seggi a chiudere alla mezzanotte dell'8 (ore italiana) saranno quelli dell'Indiana e del Kentucky; l'ultimo sarà l'Alaska alle 6 del mattino del 9 novembre.
Il numero degli americani chiamati alle urne si aggira intorno ai 130 milioni, oltre 200 milioni in meno rispetto ai 318 di residenti negli Usa. Al dato bisogna togliere infatti, oltre ai minorenni, gli stranieri, i cittadini con la fedina penale sporca, le persone con problemi mentali e coloro che non si sono iscritti ai registri elettorali.
In caso di parità tra i due candidati la scelta è affidata al Congresso: la Camera sceglie il presidente e ogni Stato esprime un voto; il Senato sceglie il vicepresidente.
Chi vincerà la sfida dell'8 novembre si insedierà alla Casa Bianca a mezzogiorno del 20 gennaio 2017
E tu, se fossi americano, chi voteresti? Lascia qui sotto un commento
Gli americani dovranno scegliere chi eleggere tra la candidata democratica Hillary Clinton e il repubblicano Donald Trump.
L'Election day è l'8 novembre, proprio oggi. Si vota in un solo giorno in tutti i 50 Stati; oltre 40 milioni di persone hanno già espresso il loro voto anticipatamente con l'"early voting". Con sei ore di fuso orario dalla Costa Est sull'Atlantico alle Hawaii in pieno Pacifico, i primi seggi a chiudere alla mezzanotte dell'8 (ore italiana) saranno quelli dell'Indiana e del Kentucky; l'ultimo sarà l'Alaska alle 6 del mattino del 9 novembre.
Il numero degli americani chiamati alle urne si aggira intorno ai 130 milioni, oltre 200 milioni in meno rispetto ai 318 di residenti negli Usa. Al dato bisogna togliere infatti, oltre ai minorenni, gli stranieri, i cittadini con la fedina penale sporca, le persone con problemi mentali e coloro che non si sono iscritti ai registri elettorali.
In caso di parità tra i due candidati la scelta è affidata al Congresso: la Camera sceglie il presidente e ogni Stato esprime un voto; il Senato sceglie il vicepresidente.
Chi vincerà la sfida dell'8 novembre si insedierà alla Casa Bianca a mezzogiorno del 20 gennaio 2017
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