Un ricco uomo d' affari indiano ha costruito e regalato ai poveri 90 case, per festeggiare il matrimonio della figlia.
Ajay Munot aveva inizialmente intenzione di fare celebrare per la figlia un fastoso matrimonio tradizionale, per cui aveva preventivato una spesa di oltre 100.000 euro. Ma l' idea di spendere così tanti soldi in un evento di un singolo giorno, per quanto importante come il matrimonio della figlia, non convinceva del tutto Munot, specie pensando a tutte le persone che vivono nella povertà.
Dopo numerose riflessioni, Munot ha pensato che il modo migliore per spendere quei soldi era costruire delle case per gli abitanti dei quartieri più poveri, idea che ha avuto subito l' appoggio della figlia e del futuro marito: "Sono molto contenta della decisione e la considero il regalo più bello per il mio matrimonio", ha detto la ragazza.
Munot ha così fatto costruire un edificio composto da 108 monolocali, con l' obiettivo di completarli per la data prevista per le nozze. Solo 90 appartamenti sono stati completati in tempo, e gli sposi hanno personalmente consegnato le chiavi ai bisognosi selezionati per ricevere un' abitazione. Per poter essere scelti e per ricevere questo prezioso regalo, i candidati dovevano rispettare alcuni requisiti: oltre ad essere poveri e a vivere nella baraccopoli, non dovevano avere dipendenze da alcol, droga o gioco d' azzardo.
Le case sono decisamente spartane per i nostri standard, ma sono molto più di quello che avevano mai sperato i loro nuovi proprietari di poter avere: tanto più che le case sono tutte dotate di elettricità ed acqua corrente, cose che le famiglie selezionate prima potevano solo sognare.
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Ajay Munot aveva inizialmente intenzione di fare celebrare per la figlia un fastoso matrimonio tradizionale, per cui aveva preventivato una spesa di oltre 100.000 euro. Ma l' idea di spendere così tanti soldi in un evento di un singolo giorno, per quanto importante come il matrimonio della figlia, non convinceva del tutto Munot, specie pensando a tutte le persone che vivono nella povertà.
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Munot ha così fatto costruire un edificio composto da 108 monolocali, con l' obiettivo di completarli per la data prevista per le nozze. Solo 90 appartamenti sono stati completati in tempo, e gli sposi hanno personalmente consegnato le chiavi ai bisognosi selezionati per ricevere un' abitazione. Per poter essere scelti e per ricevere questo prezioso regalo, i candidati dovevano rispettare alcuni requisiti: oltre ad essere poveri e a vivere nella baraccopoli, non dovevano avere dipendenze da alcol, droga o gioco d' azzardo.
Le case sono decisamente spartane per i nostri standard, ma sono molto più di quello che avevano mai sperato i loro nuovi proprietari di poter avere: tanto più che le case sono tutte dotate di elettricità ed acqua corrente, cose che le famiglie selezionate prima potevano solo sognare.
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