Di questi tempi è davvero difficile essere felici. I nostri nonni a volte ci fanno pensare a quante cose abbiamo e a quanto poco avevano loro e ci fanno riflettere sul fatto che dovremmo essere fortunati, ma è davvero così? In tutte queste “cose nuove” si cela davvero la felicità?
Secondo recenti studi gli studenti britannici, che quindi vivono in una delle zone più “in” e avanzate a livello europeo, sono proprio tra i più tristi del mondo. Forse è perché è cambiata la felicità che è sempre più legata all’autostima che ci deriva dal nostro esito sui social, dove tutto sembra essere lecito e nulla ci spaventa nello scrivere degli insulti agli altri internauti.
Non a caso negli ultimi anni è nato anche un termine per identificare il suicidio indotto dal bullismo, sia “tradizionale” che cyber, ovvero il cosiddetto bullycide. Abbiamo scoperto recentemente che tre ragazzi russi hanno persino lanciato una sfida per cui chi partecipa diventa sempre più triste fino a pensare che la cosa migliore da fare sia togliersi la vita.
In Gran Bretagna dunque si è cercato di correre ai ripari. Come? Con delle lezioni di felicità. Proprio così! Dal prossimo anno nelle scuole elementari inglesi verranno fatte lezioni per garantire la felicità e il benessere degli studenti: dalle tecniche di respirazione, alla scoperta di sé stessi e della propria autostima e ancora alle tecniche per affrontare i bulli… E chi più ne ha, più ne metta. In realtà non è solo generosità nei confronti degli alunni, infatti le cure mediche per le persone afflitte da depressione sono costose e cervelli tristi rendono molto meno che cervelli in mood “hakuna matata”. Non ultimo aspetto, ma anzi uno dei fondamentali per cui le scuole applicheranno questo programma, è il fatto che verranno valutate dall’organismo specializzato Ofsted in base alla felicità degli studenti, proprio come fino ad ora sono state valutate per il livello di conoscenze degli alunni. Il “programma di felicità” verrà sperimentato dapprima in 200 scuole, poi si valuterà se effettivamente abbia avuto successo e, chi lo sa, magari arriverà anche qui in Italia. (ScuolaZoo)
Cosa ne pensi? Di' la tua!
Secondo recenti studi gli studenti britannici, che quindi vivono in una delle zone più “in” e avanzate a livello europeo, sono proprio tra i più tristi del mondo. Forse è perché è cambiata la felicità che è sempre più legata all’autostima che ci deriva dal nostro esito sui social, dove tutto sembra essere lecito e nulla ci spaventa nello scrivere degli insulti agli altri internauti.
Non a caso negli ultimi anni è nato anche un termine per identificare il suicidio indotto dal bullismo, sia “tradizionale” che cyber, ovvero il cosiddetto bullycide. Abbiamo scoperto recentemente che tre ragazzi russi hanno persino lanciato una sfida per cui chi partecipa diventa sempre più triste fino a pensare che la cosa migliore da fare sia togliersi la vita.
In Gran Bretagna dunque si è cercato di correre ai ripari. Come? Con delle lezioni di felicità. Proprio così! Dal prossimo anno nelle scuole elementari inglesi verranno fatte lezioni per garantire la felicità e il benessere degli studenti: dalle tecniche di respirazione, alla scoperta di sé stessi e della propria autostima e ancora alle tecniche per affrontare i bulli… E chi più ne ha, più ne metta. In realtà non è solo generosità nei confronti degli alunni, infatti le cure mediche per le persone afflitte da depressione sono costose e cervelli tristi rendono molto meno che cervelli in mood “hakuna matata”. Non ultimo aspetto, ma anzi uno dei fondamentali per cui le scuole applicheranno questo programma, è il fatto che verranno valutate dall’organismo specializzato Ofsted in base alla felicità degli studenti, proprio come fino ad ora sono state valutate per il livello di conoscenze degli alunni. Il “programma di felicità” verrà sperimentato dapprima in 200 scuole, poi si valuterà se effettivamente abbia avuto successo e, chi lo sa, magari arriverà anche qui in Italia. (ScuolaZoo)
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