I giallorossi vincono 2-1 una gara palpitante che si impenna nella ripresa. Il capitano della Lupa apre al 57’ con un cucchiaio su rigore, ma Di Natale all’88’ pareggia i conti. In extremis però arriva la doppietta che porta gli uomini di Montella a -3 dal quarto posto. FOTO AP/LA PRESSE
Mancavano sette giornate alla fine del campionato, ma quello del Friuli era un vero e proprio spareggio Champions. E il verdetto è di quelli pesanti. A spuntarla è la Roma, che fa suo l’anticipo serale della 32esima giornata di Serie A battendo l’Udinese 2-1 grazie a una doppietta di Totti, che al 57’ apre le danze con un “cucchiaio” su rigore e al 94’ chiude il match dopo il pareggio clamoroso di Di Natale all’88’. Un successo sofferto, meritato soprattutto per il carattere dimostrato al cospetto di una formazione friulana priva di Sanchez ma comunque estremamente combattiva. Adesso la Roma si porta a 53 punti, a -3 dal quarto posto difeso proprio dagli uomini di Guidolin, che fra una settimana andranno a Napoli. Inizia il rush-finale. E i giallorossi sono in piena corsa.
UDINESE CONFERMATA, NOVITA’ ROMA - Francesco Guidolin recupera inextremis Isla e Di Natale, che hanno avuto diversi problemi in settimana. Ma all’ultimo si blocca Sanchez, che accusa un nuovo problema all’adduttore nel riscaldamento e cede il posto a Denis. Niente da fare anche per lo squalificato Inler, l’altra assenza pesante nel 3-5-2 dell’Udinese, rimpiazzato da Abdi nel trio di centrocampo. Vincenzo Montella conferma il 4-2-3-1 ma cambia molto rispetto alla partita con la Juventus. Fuori gli infortunati Mexes e Menez, Cassetti parte da terzino destro con Rosi e Brighi sulla trequarti insieme a Vucinic. Davanti c’è Totti e non Borriello, alla quarta panchina iniziale di fila.
ROMA LENTA, FRIULANI PERICOLOSI - Si parte su ritmi elevati. E l’Udinese prende saldamente in mano le redini del match con triangolazioni di prima e ripartenze veloci. Al 3’ Zapata per poco non approfitta di un’uscita maldestra di Doni, mentre al 9’ Cassetti dice noa un tentativo di Armero. Intorno al quarto d’ora ci prova anche Denis,ma pian piano i ritmi si abbassano e la Roma riesce a mettere la testa fuori. Anche perché Di Natale, uno dei migliori in avvio, al 27’ chiede il cambio per il riacutizzarsi del problema al piede destro. Guidolin lo ignora e lo lascia in campo. Ma la Roma non trova il gol, anche se al 32’ ci va vicino con una punizione di Totti deviata di testa da Denis. Handanovic si supera con un balzo e non c’è niente da fare. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
TORNA IL “CUCCHIAIO”, DI NATALE RISPONDE - La ripresa inizia con una Roma che pare in grado di tenere meglio il campo. Ma l’occasionissima è dell’Udinese, che al 52’ va a un passo dal gol con Isla, che la mette sul fondo da ottima posizione. Gol sbagliato, gol subito. Passano cinque minuti e Pinzi atterra Pizarro in area. Calcio di rigore ineccepibile, sul dischetto va Totti che si rispolvera un cucchiaio dei suoi e batte Handanovic per l’1-0. Inizia una nuova partita, decisamente più spigolosa. Juan va vicino al 2-0 con un colpo di testa dopo un’uscita a vuoto del portiere di casa, ma Domizzi salva sulla linea (64’). Inizia la girandola dei cambi. Montella toglie Rosi, uno spento Brighi e un deludente Vucinic per mettere Taddei, Perrotta e Borriello, passando al 4-4-2. Guidolin risponde mettendo Corradi per Denis. L’Udinese butta dentro tutte le energie residue, ma non sembra serata. Fino all’88’, quando Di Natale, in ombra per gran parte del match, sfrutta al meglio una sponda di testa di Corradi e insacca il 26esimo gol stagionale, quello che sembra valere il pareggio finale.
INCREDIBILE FINALE, ESCE ANCORA TOTTI – Il finale diventa di eccezionale bellezza. La Roma torna in avanti con la forza della disperazione e regala un contropiede colossale all’Udinese. Ma al 92’ Asamoah insacca di braccio e l’arbitro Damato annulla, non considerando una trattenuta di Perrotta sul ghanese. È bagarre. La Roma torna in avanti e sfruttando un calo di tensione dei padroni di casa crea l’azione decisiva. Riise va via a sinistra, mette dentro e Totti d’esterno fa 2-1. È il 94’ e la partita finisce qui. La Roma torna in corsa per la Champions, l’Udinese subisce una batosta difficile da digerire. Anche più di un semplice “cucchiaio”.
UDINESE IN FLESSIONE, ROMA CI CREDE – Si va alla volata finale. I friulani però sembrano partire con l’handicap, considerando il secondo ko consecutivo dopo quello di Lecce. Un brusco stop che mette ulteriore pressione a Guidolin, che nel prossimo turno affronterà il Napoli e domenica sera potrebbe trovarsi al quinto posto in caso di vittoria della Lazio contro il Parma. La Roma ha fatto un regalo ai cugini, ma soprattutto si è regalata il sogno di poter arrivare in Champions. Con tre punti di distacco (al massimo 4) e sei partite da giocare tutto è possibile, anche se i mali della Lupa non sono affatto passati. Oltre a un ritrovato Totti c’è ben poco di più. La difesa balla, Vucinic gira a scartamento ridotto. E i ritmi restano bassi. Ma, questa, rischia d’essere un’altra storia dopo un’impresa del genere.
Mancavano sette giornate alla fine del campionato, ma quello del Friuli era un vero e proprio spareggio Champions. E il verdetto è di quelli pesanti. A spuntarla è la Roma, che fa suo l’anticipo serale della 32esima giornata di Serie A battendo l’Udinese 2-1 grazie a una doppietta di Totti, che al 57’ apre le danze con un “cucchiaio” su rigore e al 94’ chiude il match dopo il pareggio clamoroso di Di Natale all’88’. Un successo sofferto, meritato soprattutto per il carattere dimostrato al cospetto di una formazione friulana priva di Sanchez ma comunque estremamente combattiva. Adesso la Roma si porta a 53 punti, a -3 dal quarto posto difeso proprio dagli uomini di Guidolin, che fra una settimana andranno a Napoli. Inizia il rush-finale. E i giallorossi sono in piena corsa.
UDINESE CONFERMATA, NOVITA’ ROMA - Francesco Guidolin recupera inextremis Isla e Di Natale, che hanno avuto diversi problemi in settimana. Ma all’ultimo si blocca Sanchez, che accusa un nuovo problema all’adduttore nel riscaldamento e cede il posto a Denis. Niente da fare anche per lo squalificato Inler, l’altra assenza pesante nel 3-5-2 dell’Udinese, rimpiazzato da Abdi nel trio di centrocampo. Vincenzo Montella conferma il 4-2-3-1 ma cambia molto rispetto alla partita con la Juventus. Fuori gli infortunati Mexes e Menez, Cassetti parte da terzino destro con Rosi e Brighi sulla trequarti insieme a Vucinic. Davanti c’è Totti e non Borriello, alla quarta panchina iniziale di fila.
ROMA LENTA, FRIULANI PERICOLOSI - Si parte su ritmi elevati. E l’Udinese prende saldamente in mano le redini del match con triangolazioni di prima e ripartenze veloci. Al 3’ Zapata per poco non approfitta di un’uscita maldestra di Doni, mentre al 9’ Cassetti dice noa un tentativo di Armero. Intorno al quarto d’ora ci prova anche Denis,ma pian piano i ritmi si abbassano e la Roma riesce a mettere la testa fuori. Anche perché Di Natale, uno dei migliori in avvio, al 27’ chiede il cambio per il riacutizzarsi del problema al piede destro. Guidolin lo ignora e lo lascia in campo. Ma la Roma non trova il gol, anche se al 32’ ci va vicino con una punizione di Totti deviata di testa da Denis. Handanovic si supera con un balzo e non c’è niente da fare. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
TORNA IL “CUCCHIAIO”, DI NATALE RISPONDE - La ripresa inizia con una Roma che pare in grado di tenere meglio il campo. Ma l’occasionissima è dell’Udinese, che al 52’ va a un passo dal gol con Isla, che la mette sul fondo da ottima posizione. Gol sbagliato, gol subito. Passano cinque minuti e Pinzi atterra Pizarro in area. Calcio di rigore ineccepibile, sul dischetto va Totti che si rispolvera un cucchiaio dei suoi e batte Handanovic per l’1-0. Inizia una nuova partita, decisamente più spigolosa. Juan va vicino al 2-0 con un colpo di testa dopo un’uscita a vuoto del portiere di casa, ma Domizzi salva sulla linea (64’). Inizia la girandola dei cambi. Montella toglie Rosi, uno spento Brighi e un deludente Vucinic per mettere Taddei, Perrotta e Borriello, passando al 4-4-2. Guidolin risponde mettendo Corradi per Denis. L’Udinese butta dentro tutte le energie residue, ma non sembra serata. Fino all’88’, quando Di Natale, in ombra per gran parte del match, sfrutta al meglio una sponda di testa di Corradi e insacca il 26esimo gol stagionale, quello che sembra valere il pareggio finale.
INCREDIBILE FINALE, ESCE ANCORA TOTTI – Il finale diventa di eccezionale bellezza. La Roma torna in avanti con la forza della disperazione e regala un contropiede colossale all’Udinese. Ma al 92’ Asamoah insacca di braccio e l’arbitro Damato annulla, non considerando una trattenuta di Perrotta sul ghanese. È bagarre. La Roma torna in avanti e sfruttando un calo di tensione dei padroni di casa crea l’azione decisiva. Riise va via a sinistra, mette dentro e Totti d’esterno fa 2-1. È il 94’ e la partita finisce qui. La Roma torna in corsa per la Champions, l’Udinese subisce una batosta difficile da digerire. Anche più di un semplice “cucchiaio”.
UDINESE IN FLESSIONE, ROMA CI CREDE – Si va alla volata finale. I friulani però sembrano partire con l’handicap, considerando il secondo ko consecutivo dopo quello di Lecce. Un brusco stop che mette ulteriore pressione a Guidolin, che nel prossimo turno affronterà il Napoli e domenica sera potrebbe trovarsi al quinto posto in caso di vittoria della Lazio contro il Parma. La Roma ha fatto un regalo ai cugini, ma soprattutto si è regalata il sogno di poter arrivare in Champions. Con tre punti di distacco (al massimo 4) e sei partite da giocare tutto è possibile, anche se i mali della Lupa non sono affatto passati. Oltre a un ritrovato Totti c’è ben poco di più. La difesa balla, Vucinic gira a scartamento ridotto. E i ritmi restano bassi. Ma, questa, rischia d’essere un’altra storia dopo un’impresa del genere.