Alcuni proprietari lo sospettavano da tempo, ma adesso è arrivata la conferma da parte di una ricerca scientifica, che ha dimostrato che anche i cani sono in grado di assumere un comportamento ingannevole.
Nello studio è stato verificato se in una situazione di scelta i cani fossero in grado di indurre in errore un concorrente umano. Durante l’allenamento, i cani avevano a che fare con il loro proprietario, cooperativo, e con due sconosciuti: uno che agiva cooperativamente, dando cibo all’animale, e l’altro competitivamente, mantenendo il cibo per se stessi.
I cani tendevano a guidare il concorrente umano lontano dal cibo quando pensavano che quell’uomo lo avrebbe tenuto per se. Invece portavano felicemente il loro compagno cooperativo a destinazione, sapendo che avrebbero ricevuto parte del cibo. Durante la prova, il cane poteva condurre uno di questi partner in una delle tre posizioni dove poteva esserci cibo: una conteneva il prodotto alimentare preferito, una seconda un prodotto alimentare non preferito ed una terza era invece vuota.
Dopo aver guidato uno degli sconosciuti, il cane poteva guidare il suo proprietario cooperativo in una delle postazioni. Pertanto, il cane avrebbe un vantaggio diretto ad ingannare il partner competitivo in quanto avrebbe poi un’altra possibilità di ricevere il cibo preferito dal proprietario. E’ esattamente ciò che gli animali hanno fatto, mostrando così che i cani distinguono tra il comportamento cooperativo o competitivo, adattando il loro comportamento usando anche l'inganno.
Nello studio è stato verificato se in una situazione di scelta i cani fossero in grado di indurre in errore un concorrente umano. Durante l’allenamento, i cani avevano a che fare con il loro proprietario, cooperativo, e con due sconosciuti: uno che agiva cooperativamente, dando cibo all’animale, e l’altro competitivamente, mantenendo il cibo per se stessi.
I cani tendevano a guidare il concorrente umano lontano dal cibo quando pensavano che quell’uomo lo avrebbe tenuto per se. Invece portavano felicemente il loro compagno cooperativo a destinazione, sapendo che avrebbero ricevuto parte del cibo. Durante la prova, il cane poteva condurre uno di questi partner in una delle tre posizioni dove poteva esserci cibo: una conteneva il prodotto alimentare preferito, una seconda un prodotto alimentare non preferito ed una terza era invece vuota.
Dopo aver guidato uno degli sconosciuti, il cane poteva guidare il suo proprietario cooperativo in una delle postazioni. Pertanto, il cane avrebbe un vantaggio diretto ad ingannare il partner competitivo in quanto avrebbe poi un’altra possibilità di ricevere il cibo preferito dal proprietario. E’ esattamente ciò che gli animali hanno fatto, mostrando così che i cani distinguono tra il comportamento cooperativo o competitivo, adattando il loro comportamento usando anche l'inganno.