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COMPETIZIONE: Continua la
storia di Pasqua e svolgi il finale a tuo piacimento. Non potranno mancare gli ingredienti magici per spezzare la maledizione.
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Nome utente: HabboOk!
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In una bella giornata di sole la famiglia Rabbit, composta da papà coniglio Harley, mamma coniglia Moon e i loro tre figlioli: Billo il maggiore, Spike, e la piccola Doroty, stavano passeggiando nel bosco. All'improvviso sotto gli occhi increduli di tutti, una figura dall'aspetto ripugnante di colore nero si avventa sulla piccola Doroty portandola via ad alta velocità, senza che nessuno potesse fare nulla.I genitori e i fratellini sconvolti e in lacrime non credevano a quello che fosse successo e nel bosco gli animali che avevano assistito alla scena cominciarono a dire 'La Leggenda si è avverata, la leggenda si è avverata'.Si narra infatti che ogni 500 anni un mago con il suo scagnozzo, rapissero la figlia minore di una famiglia di conigli per sacrificarla nel potentissimo incantesimo il quale avrebbe rovinato il sapore della Uova di Pasqua e chiunque ne avrebbe mangiato un solo pezzetto si sarebbe trasformato in un rospo.Billo e Spike si misero alla ricerca della sorella ed arrivarono in un castello nel quale riuscirono ad intrufolarsi e videro la povera Doroty imprigionata ed assistirono ad una conversazione del Mago, il quale diceva che nessuno avrebbe mai trovato gli ingredienti per spezzare la maledizione.
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Finale della storia: Billo e Spike, dopo aver udito quelle parole, non poterono fare altro che osservare inermi il malvagio mago servirsi della loro amata sorellina per portare a termine la sua maledizione.
L'oscurità cadde improvvisa.
Il tetro castello era ormai illuminato dai soli fulmini venuti giù dalle scure e minacciose nubi, che, poco a poco, ricoprirono l'intero bosco.
Doroty pregò il crudele mago di liberarla, ma a nulla servì: quando le ultime parole dell'incantesimo furono pronunciate le forze l'abbandonarono, sempre più, fino a che, sfinita, si adagiò al muro della sua prigione, chiuse gli occhi, e si lasciò andare a quello che sembrava un lungo sonno da cui forse mai più si sarebbe risvegliata...
Spike non riuscì a trattenere le lacrime per quella orribile visione, mentre Billo, il fratello maggiore, in uno scatto d'ira si alzò per affrontare il mago e porre fine a quella terribile situazione; Spike però, che in quel momento era più lucido del fratello, l'afferrò prima che egli potesse porsi dinanzi al mago e lo tirò a sé: era una pazzia affrontare il potente mago da solo e lui lo sapeva.
Resosi conto dell'impossibilità di affrontare il mago da solo, Billo, triste e arrabbiato, prese il suo fratellino con sé ed insieme sgattaiolarono fuori dal castello per fare ritorno al bosco.
Una volta lì i due fratelli riunirono l'intera popolazione del bosco e li misero al corrente della situazione: la piccola Doroty era preda dell'incantesimo, il sapore delle uova era ormai rovinato e, come se non bastasse, chiunque ne avesse assaggiato un pezzettino si sarebbe trasformato in un rospo...
Quando tutto sembrava ormai perduto e non rimase null'altro che il silenzio e la tristezza nell'aria, i due fratelli, così come gli altri animali del bosco, udirono un battito d'ali, forte, sempre più forte... fino a che, dal cielo, apparvero migliaia e migliaia di uccelli di ogni tipo; gufi, aquile, falchi, rondini e passeri che volavano insieme, liberi, intorno agli altri animali del bosco.
Uno stormo enorme che, con i loro versi uniti, sembrava urlare "noi non ci arrenderemo!".
Agli animali del bosco tanto bastò per ritrovare il coraggio e rialzare la testa al cielo.
I versi di ogni singolo animale si unirono a quelli degli uccelli: era il canto di battaglia del bosco. Uniti contro il perfido mago.
Billo e Spike guardarono papà Harley e mamma Moon; sorrisero sicuri di sé. Avrebbero combattuto e riportato a casa Doroty. L'operazione era appena cominciata.
L'indomani Billo e Spike radunarono tutti gli animali del bosco per discutere il da farsi, e soltanto i più coraggiosi avrebbero preso parte all'operazione!
E così fu. Decisero che la squadra sarebbe stata composta da: 1) Billo e Spike, con il compito di salvare la sorella e spezzare la maledizione. 2) Jack lo scoiattolo e la sua banda, con il compito di trovare gli ingredienti ed aiutare Billo e Spike a spezzare la maledizione. 3) Ivy l'aquila, a capo degli uccelli del bosco, avrebbe fatto da supporto agli altri due gruppi.
Non rimaneva che partire. Spinti dalle urla di incoraggiamento di tutti gli animali del bosco, il gruppo si mise in marcia!
Sotto la pioggia incessante, fra tuoni e fulmini, il gruppo raggiunse finalmente il castello.
Ora bisognava entrare furtivamente!
I piccoli ed agili scoiattoli capitanati da Jack circondarono l'intero castello alla ricerca di ogni possibile entrata.
La scelta ricadde su una piccola e semiaperta finestra scricchiolante!
Con l'aiuto degli alberi circostanti gli scoiattoli utilizzarono i rami come fionda, e, uno alla volta, entrarono tutti!
Billo e Spike avevano intenzione di rientrare grazie al passaggio scoperto durante la loro prima visita al castello, ma, purtroppo, le fiorti pioggie mescolate alla terra avevano reso impraticabile quel percorso...
In loro aiuto venne fortunatamente Ivy. Dall'alto l'aquila scrutava che tutto andasse liscio, così, appena vista la difficoltà dei due conigli nell'entrare a castello, li prese con sé. Sulle spalle, assieme ad alcuni degli uccelli che erano con lei, volarono fino alla finestra usata dagli scoiattoli.
Erano entrati tutti!
Così i quattro amici senza farsi notare cominciarono ad avventurarsi per il castello, fino a che giunsero all'enorme stanza del mago!
La loro attenzione fu catturata da tre cose: 1) la piccola Doroty. Ancora imprigionata e dormiente. 2) Il libro del mago! Indispensabile per trovare gli ingredienti e spezzare la maledizione. 3) Il mago.
Già. Il mago. Dormiva beato sulla sua poltrona!
Era la loro occasione!
Silenziosi e scaltri gli scoiattoli si arrampicarono sulla scrivania del mago, aprirono il libro e trovarono finalmente l'incantesimo per spezzare la maledizione!
Letti gli ingredienti, Jack ed i suoi amici scoiattoli si misero subito alla ricerca, con la speranza di trovarli tutti tra le centina di oggetti del mago.
Mentre facevano ciò, Billo e Spike non rimasero con le mani in mano; facendo anch'essi attenzione, cominciarono a frugare fra gli oggetti del mago, e, poco dopo, riuscirono a recuperare la chiavi della prigione di Doroty!
La piccola Doroty fu così liberata da quell'orribile gabbia. Rimaneva solo l'incantesimo.
Usciti dalla piccola prigione con Doroty fra le braccia, i due fratelli, ansiosi di aiutare gli scoiattoli a trovare gli ingredienti, furono sorpresi da ciò che videro!
Ogni singolo scoiattolo, con Jack in prima fila ed il libro avanti a sé, aveva tra le mani uno o più degli ingredienti necessari per spezzare la maledizione e risvegliare Doroty!
Coda di rospo essiccata, piuma di coniglio, 2 pezzi di cioccolato, 4 scaglie di coccodrillo, lacrima di serpente velenoso, ed infine, una goccia di sangue di chi avrebbe dovuto pronunciare l'incantesimo!
C'erano tutti!
Così, Billo, desideroso di liberare la sorella e spezzare la maledizione, prese il libro da Jack e si recò avanti al calderone del mago accompagnato dal fratello.
Uno ad uno gli ingredienti furono versati.
Appena l'incantesimo fu pronunciato una luce abbaggliante venne fuori dal calderone ed illuminò l'intera stanza.
Quando tutti riaprirono gli occhi la pioggia era cessata, il cielo era sereno ed i raggi del sole facevano capolino tra le poche nuvole, ormai bianche, rimaste.
Billo e Spike, dopo quell'attimo di incredulità, corsero dalla loro piccola sorellina e si sedetterono accanto a lei speranzosi per il suo risveglio. E così fu.
La piccola Doroty poco a poco inominciò a muovere le zampette, e, lentamente riaprì gli occhi. Si era risvegliata.
Un coraggioso scoiattolo prese un pezzo di cioccolato e lo mangiò. Era squisita e non si trasformò in rospo.
La maledizione era spezzata e la piccola Doroty era stata salvata!
La gioia di tutti era enorme, rimaneva solo da scappare via dal castello!
Quella stessa gioia però, durò poco. Quando tutti si girarono verso la porta per scappare via veloci, una losca figura sbarrò loro la strada. Era lo scagnozzo del mago.
Avendo immediatamente capito cosa stesse succedendo lanciò un urlo che svegliò il mago, il quale, dopo essersi svegliato e aver capito anch'esso cosa stesse succedendo, cominciò ad inveire contro gli animali dicendogli che li avrebbe trasformati tutti in animaletti di cioccolato!
Ivy, Jack e Billo però, non si persero d'animo! Urlarono ad ogni compagno di salire su tutti gli uccelli in stanza e di volare via dal castello! E così fecero: gli uccelli erano troppo rapidi e veloci per essere presi dal mago e dal suo scagnozzo, così tutti assieme, volarono via veloce verso la finestra dalla quale erano entrati riuscendo ad uscire dal castello!
Gli animali volarono verso l'alto, nel cielo blu, e credendosi ormai al sicuro, Billo guardò il castello da lontano.
Ciò che vide però, fu terribile.
Il mago, in piedi, alle porte del castello con un ghigno malefico stampato sul viso, reggeva Spike nella sua mano sinistra.
Lo avevano catturato.
Quando l'intero gruppo si accorse di tutto, non poterono fare altro che tornare indietro, volarono anch'essi alle porte del castello, di fronte allo scagnozzo ed al mago.
Quest'ultimo, senza mostrare alcuna pietà, disse subito agli animali presenti che se gli avessero riconsegnato la piccola Doroty egli avrebbe liberato Spike, e avrebbe lasciato andare via tutti gli altri senza fargli alcun male.
Gli animali, con le lacrime agli occhi, sentivano di non avere più scampo, ma nessuno avrebbe mai consegnato la piccola Doroty, così, rassegnati, Billo, Jack, Ivy e Spike si offrirono al mago per il suo incantesimo in cambio della libertà della piccola Doroty e degli altri animali...
Il mago, pensando di poter avere per sé la regina delle aquile, il più coraggioso degli scoiattoli e ben due conigli Rabbit, accettò l'offerta.
Il resto del gruppo e la piccola Doroty scoppiarono a piangere nel vedere Billo, Jack ed Ivy andare incontro al mago per consegnarsi...
Ivy fece cenno ai suoi amici uccelli di portare via la piccola Doroty e gli scoiattoli e di non voltarsi indietro.
Tutto sembrava ormai perduto, la piccola Doroty lanciò un ultimo disperato grido di dolore che sembrò però inascoltato.
Ma, ad un tratto, quando la piccola Doroty fu aiutata a salire sull'aquila che l'avrebbe portata via, un verso di un animale lontano portò via il silenzio di quel tragico momento e interruppe il pianto degli animali lasciandoli sgomenti.
Era un animale del bosco.
Gli animali in gruppo si guardarono per chiedersi chi mai avrebbe rischiato la vita spingendosi da solo in un posto così pericoloso e per quale motivo?
Non fecero in tempo a trovare una risposta che di nuovo il silenzio fu interrotto da un altro verso, di un altro animale.
Il gruppo di amici, sempre più smarrito, si fermò ad ascoltare per tentare di capire cosa stesse succedendo.
Lo stesso mago si voltò indietro dopo aver udito quei versi.
E ancora un altro verso riecheggiò nell'aria. Più forte, più vicino.
Poi un altro. Ed un altro ancora, e ancora e ancora.
Il mago rimase a bocca aperta aspettando anch'essi di capire. Così come gli animali presenti.
Ad un tratto successe l'inimmaginabile.
Dall'alto uno stormo infinito di uccelli volò in tondo circondando il castello; dal bosco ogni tipo di animale venne fuori: cervi, scimmie, volpi e tanti altri animali circondarono anch'essi il castello!
Il mago ed il suo scagnozzo erano terrorizzati da quella vista. Sapevano che gli animali erano lì per loro.
Tutto ciò che poterono fare fu tentare di scappare all'interno del castello, ma gli uccelli, rapidi come fulmini, si fiondarono su di essi impedendogli di entrare e gettandoli a terra!
Fu poi il turno degli animali del bosco: il mago ed il suo scagnozzo furono attaccati da Jack, Ivy e Billo, ed aiutati dagli altri animali, liberarono Spike!
Dopodiché entrambi furono finalmente catturati e legati.
Era finita. Il mago ed il suo scagnozzo erano stati catturati!
Tutti gli animali del bosco urlarono e piansero felici. La piccola Doroty potè finalmente riabbracciare papà Harley e mamma Moon, ed ovviamente anche i suoi coraggiosi fratelli Billo e Spike.
Ivy era tornata a volare nel cielo blu con tutti i suoi amici uccelli.
Jack era libero di fare acrobazione sugli alberi del bosco con i suoi amici scoiattoli.
Rimaneva solo un'ultima faccenda: cosa farne del mago e del suo scagnozzo?
Gli animali della foresta sapevano che entrambi avrebbero meritato di fare una fine crudele per tutto ciò che avevano fatto, ma gli animali avevano un cuore buono, non sarebbero mai stati proprio come quel mago...
Così, con i libri del castello del mago, studiarono e decisero successivamente di dare vita ad uno dei più potenti incantesimi mai visti: ogni animale del bosco donò un qualcosa di sé, una piuma o una squama non facevano differenza, ciò che importava è che fossero imbevute delle loro migliori intenzioni dal profondo del loro cuore.
Da quell'incantesimo furono colpiti il mago ed il suo scagnozzo.
Gli donarono un cuore buono più che mai.
Messo al corrente dagli animali del bosco dei suoi giorni da perfido stregone e di tutte le sue cattiverie, il magò scoppiò a piangere. Non sapendo come poter rimediare ai suoi errori il mago pensò di andare via lontano e di non farsi mai più vedere da quegli animali che non solo avevano sventato i suoi piani ma lo avevano anche reso buono.
Ma, quando fece per andare via con quello che non era più il suo scagnozzo, ma il suo buon assistente, la piccola Doroty si avvicinò al mago porgendogli un pezzo di cioccolata.
Lei e tutti gli animali del bosco avevano perdonato il mago, ormai buono.
Il mago scoppiò di nuovo in lacrime. Questa volta però, il mago, guardando la cioccolata e resosi conto che la Pasqua era ormai vicina, ebbe un'idea.
Ritornò al castello chiedendo a tutti gli animali di seguirlo, ed una voltì, con enorme stupore degli animali, trasformò l'intero castello in un castello di deliziosa cioccolata!
Lì avrebbero passato la Pasqua, assaggiando ogni tipo di cioccolata, giocando e ridendo spensierati.
E così continuarono con le loro vite, come si suol dire, tutti felici e contenti.
Il mago ed il suo assistente divennero i protettori del bosco.
Una nuova leggende nacque.
"Si narra che qualsiasi essere di buon cuore che si aggirasse smarrito e affamato tra i boschi, avrebbe potuto sentire l'odore del cioccolato, che, se seguito, lo avrebbe condotto in cima ad un enorme castello di cioccolato da cui nutrirsi per poi scrutare la via della salvezza aiutato dagli animali del bosco".
Grazie per aver
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