Peter Greenaway THE MISSING NAIL dove tecnologia e arte si incontarno
Greenway, regista ( I misteri del giardino di Compton House (1982) è la pellicola che rivela il regista al pubblico internazionale) studia il famoso dipinto introducendolo a fantasie digitalizzate. Insieme al gruppo di musicisti Architorti ci presenta la sua elaborazione (eccone alcuni secondi..)
The missing nail (Il chiodo perduto)
In occasione delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, l’incontro tra il genio toscano e uno dei più grandi registi della storia del cinema dà vita al progetto The Missing Nail, quasi un cortocircuito tra i due artisti nella comune lettura inquieta della realtà.
Il grande Peter Greenaway, a distanza di 11 anni, torna sull’Ultima Cena attratto da uno degli enigmi del dipinto. Lo fa con un’opera multimediale unica, capace di fondere narrazione, docufilm e la musica dal vivo del quintetto d'archi Architorti, per svelare misteri irrisolti, aperti da anni.
Tutto ruota intorno all'enigma del chiodo mancante, quello che Leonardo utilizzò per appendere il filo a piombo necessario per mettere l’opera in bolla. Il regista si interroga su che fine abbia fatto e, da lì, compone un’opera che, partendo dal capolavoro conservato a Milano si espande, fino a toccare il senso stesso di tutte le cose.
Greenway, regista ( I misteri del giardino di Compton House (1982) è la pellicola che rivela il regista al pubblico internazionale) studia il famoso dipinto introducendolo a fantasie digitalizzate. Insieme al gruppo di musicisti Architorti ci presenta la sua elaborazione (eccone alcuni secondi..)
The missing nail (Il chiodo perduto)
In occasione delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, l’incontro tra il genio toscano e uno dei più grandi registi della storia del cinema dà vita al progetto The Missing Nail, quasi un cortocircuito tra i due artisti nella comune lettura inquieta della realtà.
Il grande Peter Greenaway, a distanza di 11 anni, torna sull’Ultima Cena attratto da uno degli enigmi del dipinto. Lo fa con un’opera multimediale unica, capace di fondere narrazione, docufilm e la musica dal vivo del quintetto d'archi Architorti, per svelare misteri irrisolti, aperti da anni.
Tutto ruota intorno all'enigma del chiodo mancante, quello che Leonardo utilizzò per appendere il filo a piombo necessario per mettere l’opera in bolla. Il regista si interroga su che fine abbia fatto e, da lì, compone un’opera che, partendo dal capolavoro conservato a Milano si espande, fino a toccare il senso stesso di tutte le cose.