Virus cinese trasmissibile da uomo a uomo. Scattano i controlli sui voli.
La conferma della temuta modalità di trasmissione inter umana è giunta dalla Commissione salute pubblica del governo cinese. Negli aeroporti sono scattati i controlli, incluso l'aeroporto di Roma Fiumicino, con misure di monitoraggio e locandine informative per i viaggiatori. L'Oms convoca Comitato d'emergenza -
Cina, nuovi casi accertati di coronavirus, uno in Corea del Sud. Screening negli aeroporti Secondo Gianni Rezza, il direttore il Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità "è verosimile che possa esserci stata una trasmissione interumana, da persona a persona, del coronavirus in Cina, anche se per ora è molto limitata"
20 GENNAIO 2020 Cresce l'allarme in Asia legato al nuovo coronavirus simile alla Sars emerso in Cina. La Corea del Sud segnala il primo caso confermato di infezione, dopo i due registrati nei giorni scorsi in Thailandia e uno in Giappone. In Corea del Sud i Centers for Disease Control and Prevention hanno reso noto che il caso riguarda una donna cinese di 35 anni, che presentava febbre e problemi respiratori dopo aver viaggiato da Wuhan, città dove è stato identificato il primo focolaio del virus. La paziente è stata messa in isolamento e curata in un ospedale locale. In Cina sono 217 i casi accertati di infezione dal coronavirus che ha provocato la polmonite virale (su 224 segnalati): oltre ai 198 di Wuhan, ce ne sono altri cinque a Pechino, e 14 nella provincia sud-orientale del Guangdong. Gli altri sette casi sospetti in fase di verifica riguardano due persone nella provincia sud-occidentale del Sichuan, una persona nell'estrema provincia meridionale dello Yunnan, due casi a Shanghai, mentre gli ultimi due casi si sono verificati nelle province del Guangxi e dello Shandong, rispettivamente nel sud e nell'est del Paese.
Se siete alla ricerca di una mappa contenente i numeri dei contagiati e morti, potete visitare questo sito oppure questo.
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Cina, nuovi casi accertati di coronavirus, uno in Corea del Sud. Screening negli aeroporti Secondo Gianni Rezza, il direttore il Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità "è verosimile che possa esserci stata una trasmissione interumana, da persona a persona, del coronavirus in Cina, anche se per ora è molto limitata"
20 GENNAIO 2020 Cresce l'allarme in Asia legato al nuovo coronavirus simile alla Sars emerso in Cina. La Corea del Sud segnala il primo caso confermato di infezione, dopo i due registrati nei giorni scorsi in Thailandia e uno in Giappone. In Corea del Sud i Centers for Disease Control and Prevention hanno reso noto che il caso riguarda una donna cinese di 35 anni, che presentava febbre e problemi respiratori dopo aver viaggiato da Wuhan, città dove è stato identificato il primo focolaio del virus. La paziente è stata messa in isolamento e curata in un ospedale locale. In Cina sono 217 i casi accertati di infezione dal coronavirus che ha provocato la polmonite virale (su 224 segnalati): oltre ai 198 di Wuhan, ce ne sono altri cinque a Pechino, e 14 nella provincia sud-orientale del Guangdong. Gli altri sette casi sospetti in fase di verifica riguardano due persone nella provincia sud-occidentale del Sichuan, una persona nell'estrema provincia meridionale dello Yunnan, due casi a Shanghai, mentre gli ultimi due casi si sono verificati nelle province del Guangxi e dello Shandong, rispettivamente nel sud e nell'est del Paese.
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