Possiamo quasi dire che per il momento tutto procedeva tranquilli, escludendo ovviamente le varie bombe, e la stanchezza divenuta quasi delle catene, che i concorrenti, si stavano portando dietro gia dal un bel pò: tutto cambiò quando una delle numerose bombe, posizionata in un punto strategico (in mezzo ad un crepaccio della parete), innesco un'infinita altra serie di bombe che, nel susseguirsi, provocarono una frana mai vista fino a quel momento dai nostri concorrenti. Quella parte di Galleria era costituita da numerosi crepacci, i quali erano facilmente accessibili ad uomini e animali, anche se costituiti da una grandezza notevole: furono proprio quei crepacci che diedero la possibilità ai concorrenti in gara di rifugiarsi e ripararsi da quell'incredibile frana, che però riuscì a tirarsi giù uno solo dei partecipanti: l'A.08.
A.09: "PRESTO LANCIAMOCI QUA DENTRO! ALTRIMENTI POSSIAMO DIRE ADDIO AI SOGNI DI UNA VITA!"
A.08: "COSA HAI DETTO?! NON SI CAPISCE NULLA!!"
A.09: "LANCIAMOCI QUA DENTROOO!!.....A.08!!! *tossisce*...A.08! DOVE SEI FINITO?!?!"
L'A.09 si affacciò all'abisso, ma vide soltanto gli ultimi sassi che cadeva dal cielo, e l'immenso buio che dominava le profondità.... c'era un fiume nascosto da quella nube di oscurità? una foresta? o semplice roccia che aspettava le sue vittime a braccia aperte? domande senza risposta.. nessuno lo sapeva perchè nessuno era davvero arrivato lì sotto..lì sotto vivo. Istintivamente l'A.09, cadde in una valle di lacrime, sapeva, questa volta al 100%, di aver perso un collega, uno stimato collega, ma sopratutto un amico, sapeva che quella missione si sarebbe conclusa come l'ultima delle loro missioni: dopo tante avventure, la loro collaborazione aveva raggiunto una svolta decisiva.
L'A.09, ritornato nel suo stato conscio, sapeva che non poteva recuperare l'amico, non aveva minimamente pensato a gettarsi anche lui nell'abisso per un recupero, che si sarebbe poi rivelato inutile. A questo punto, Michael, rimasto indietro rispetto agli altri, sorpassa l'A.09, lasciandolo nella sua agonia, sminuendo anche il suo dolore:
Michael: "Non vedo perchè piangere così per un compagno perso mah.. bisogna semplicemente portare a termine le missioni per onorare la propria azienda: i compagni sono un semplice mezzo di vittoria e di scalata verso la gloria"
Purtroppo la gara non era conclusa, e quale miglior modo per onorare l'ormai scomparso amico, se non quello di vincere quella gara e portare alla vittoria la Squadra?
A.09: "Non permetterò che la tua morte sia invano.. vincerò questa gara per te..costi quel che costi.. *sniff*"
L'A.09 riprese la sua corsa, con le lacrime che sfumavano sul suo volto, appannavano i suoi occhi, quasi come se si fosse calata la nebbia, così tanta da impedire la vista oltre il proprio naso.. in quel momento non era la voglia di vincere, che c'era all'inizio della gara, che muoveva l'A.09, bensì la voglia di dimostrare al mondo quanto può essere forte il valore dell'amicizia e quale forza e grinta può dare a chi lo possiede.
Dopo tante peripezie si iniziava a vedere la luce che proveniva dall'uscita..finalmente il segno della fine era vicino: l'A.09 non era ancora riuscito a superare il rivale Michael che, dopo aver visto la luce proveniente dall'esterno, si era dato una carica di energia incredibile, che sembrava aver spettato le famose catene della fatica.
A.09: "Per quanto io possa sforzarmi non riesco a raggiungerlo.. non so da dove possa prendere tutta quella energia.."
L'ultimo esplosivo era stato posizionato poco prima dell'uscita in modo da far crollare le pareti e quindi bloccare l'uscita: nessuna bomba riusciva più a fermare Michael. Una volta che questo fece innescare la bomba, e il crollo partì, fece in modo di saltare su ogni pietra che stava cadendo dall'alto, in modo da non ritrovarsi davanti a se un muro imponente di rocce, impossibile anche per lui da oltrepassare. L'A.09 rimase stupito da una tale mossa atletica..
A.09: "PRESTO LANCIAMOCI QUA DENTRO! ALTRIMENTI POSSIAMO DIRE ADDIO AI SOGNI DI UNA VITA!"
A.08: "COSA HAI DETTO?! NON SI CAPISCE NULLA!!"
A.09: "LANCIAMOCI QUA DENTROOO!!.....A.08!!! *tossisce*...A.08! DOVE SEI FINITO?!?!"
L'A.09 si affacciò all'abisso, ma vide soltanto gli ultimi sassi che cadeva dal cielo, e l'immenso buio che dominava le profondità.... c'era un fiume nascosto da quella nube di oscurità? una foresta? o semplice roccia che aspettava le sue vittime a braccia aperte? domande senza risposta.. nessuno lo sapeva perchè nessuno era davvero arrivato lì sotto..lì sotto vivo. Istintivamente l'A.09, cadde in una valle di lacrime, sapeva, questa volta al 100%, di aver perso un collega, uno stimato collega, ma sopratutto un amico, sapeva che quella missione si sarebbe conclusa come l'ultima delle loro missioni: dopo tante avventure, la loro collaborazione aveva raggiunto una svolta decisiva.
L'A.09, ritornato nel suo stato conscio, sapeva che non poteva recuperare l'amico, non aveva minimamente pensato a gettarsi anche lui nell'abisso per un recupero, che si sarebbe poi rivelato inutile. A questo punto, Michael, rimasto indietro rispetto agli altri, sorpassa l'A.09, lasciandolo nella sua agonia, sminuendo anche il suo dolore:
Michael: "Non vedo perchè piangere così per un compagno perso mah.. bisogna semplicemente portare a termine le missioni per onorare la propria azienda: i compagni sono un semplice mezzo di vittoria e di scalata verso la gloria"
Purtroppo la gara non era conclusa, e quale miglior modo per onorare l'ormai scomparso amico, se non quello di vincere quella gara e portare alla vittoria la Squadra?
A.09: "Non permetterò che la tua morte sia invano.. vincerò questa gara per te..costi quel che costi.. *sniff*"
L'A.09 riprese la sua corsa, con le lacrime che sfumavano sul suo volto, appannavano i suoi occhi, quasi come se si fosse calata la nebbia, così tanta da impedire la vista oltre il proprio naso.. in quel momento non era la voglia di vincere, che c'era all'inizio della gara, che muoveva l'A.09, bensì la voglia di dimostrare al mondo quanto può essere forte il valore dell'amicizia e quale forza e grinta può dare a chi lo possiede.
Dopo tante peripezie si iniziava a vedere la luce che proveniva dall'uscita..finalmente il segno della fine era vicino: l'A.09 non era ancora riuscito a superare il rivale Michael che, dopo aver visto la luce proveniente dall'esterno, si era dato una carica di energia incredibile, che sembrava aver spettato le famose catene della fatica.
A.09: "Per quanto io possa sforzarmi non riesco a raggiungerlo.. non so da dove possa prendere tutta quella energia.."
L'ultimo esplosivo era stato posizionato poco prima dell'uscita in modo da far crollare le pareti e quindi bloccare l'uscita: nessuna bomba riusciva più a fermare Michael. Una volta che questo fece innescare la bomba, e il crollo partì, fece in modo di saltare su ogni pietra che stava cadendo dall'alto, in modo da non ritrovarsi davanti a se un muro imponente di rocce, impossibile anche per lui da oltrepassare. L'A.09 rimase stupito da una tale mossa atletica..
