Vanessa: "è abbastanza strano, dato che dovrebbe essere l'uomo, per tradizione, a dire ciò che sto dicendo io: Ma noi non siamo fatti per tradizione! Aspettare che l'amore venga a bussare alla mia porta, se posso tranquillamente alzare io il **** dal divano ed andare IO a casa sua! Eccomi! Fai finta che c'è un campanello ahaha!"
Il discorso non fu più continuato: I due si persero nei propri sguardi, nella bellezza l'uno dell'altra, e tutto ciò che di preparato vi era in quella serata, si perse nell'angolo più dimenticato del subconscio; La serietà e la compostezza di quel momento, si trasformarono nella serenità e spensieratezza dell'amicizia, cambiando la faccia della medaglia, dalla parte più fragile, un pò polverosa, quasi brutta, dell'amore.
Eppure, Vanessa sapeva che nel profondo del suo cuore, la parte desiderosa di Kai, era in eterno contrasto con una seconda parte, che rompeva il completo amore che Vanessa provava per il ragazzo, poichè riempita da una seconda persona, molto vicina all'ormai fidanzato: Ma chi?
Tutto ad un tratto, si sente un certo fracasso provenire dall'entrata del ristorante, dove si stava svolgendo la romantica serata dei due fidanzatini: Inizialmente i due giovani non fecero molto caso ai rumori fastidiosi, esterni, come anche il resto della clientela del ristorante. Vanessa era posizionata difronte il giovane Kai, quest'ultimo alle spalle della lontana entrata del locale, quindi impossibilitato direttamente a guardare ciò che potesse provenire da quella parte. Fu proprio Vanessa a vedere per prima l'Annibale moderno a caccia di nuova erba da far morire: Zack, con le fiamme sotto le scarpe, si dirigeva a passo veloce, verso il tavolo dei due innamorati, pronto a scaraventare la propria ira, pronta ad uscire!
Vanessa: "Ah Kai ma la sai..?! Voglio sparire.. Non posso crederci.. Kai.."
Il giovane non fece in tempo a girarsi, che Zack era giunto gia al loro tavolo, con una camicia bianca un pò sudata, sbottonata al collo, e con le maniche arrotolate in modo frettoloso, snervato: Il ragazzo diede segno della sua instabilità fisica e mentale, mettendo su un teatro Shakespeariano, che neanche l'omonimo creatore, fu in grado di fare...
Zack: "Ma quanto siete dolci... Beh certo che non fai in tempo a sbottonarti la camicia, con l'adrenalina che ti attraversa la spina dorsale, che subito trovi una nuova preda, vero Vanessuccia?"
Kai: "Zack, bada a come parli! Non ti permetto di rivolgerti alla mia ragazza in questo modo!"
Zack: "Perchè sennò che fai? Mi sganci un destro? Ho gia provato la delicata manina di Vanessa sulla mia guancia, e credo che faccia dei bei servizietti ahaah!"
Vanessa: "Kai lascialo perdere, è in preda all'alcol, non è in sè.."
Con fare minaccioso, il "non in sè" si avvicina al volto di Vanessa, sfiorandole la guancia con una mano, urlandole all'orecchio...
Zack: "SE NON ERO IN ME, SPORCA **** NON VENIVO QUI!"
Kai: "Zack adesso stai esagerando! Vattene via di qui o giuro che ne uscirai con le gambe spezzate in due! FUORI DI QUI ORA!"
Zack: "Vuoi picchiarmi? Prego fa pure! Tutti i presenti vedranno la vera anima di questo ragazzone, nascosta da uno stupido vestito!"
Con fare iracondo, Zack strappa la camicia dell'amico, con l'intento di provocare la sua ira, e liberarla dalle catene:
Vanessa: "Kai..Kai guardami.. Non farlo.. Andiamocene di qui ti prego, l'aria è diventata pesante.."
Il giovane rivale non volle arretrare, tanto da spingere Vanessa a terra, non appena si alzò dalla sua sedia per poter abbandonare il locale insieme al fidanzato: A quel punto, non vi fu parola logica che tenne! Scatta la rissa! La spinta di Zack a Vanessa, aveva spinto fuori dall'animo di Kai la sua ira, rabbia e rancora, che gli stava ormai consumando le mani dal sudore, pronte ad assegnare e traumatizzare, colpo su colpo, il viso del rivale in amore, che guardava con fare ridente l'iracondo Kai..
A questo punto, uno dei clienti del locale, corse a chiamare la sicurezza di quest'ultimo..
Il discorso non fu più continuato: I due si persero nei propri sguardi, nella bellezza l'uno dell'altra, e tutto ciò che di preparato vi era in quella serata, si perse nell'angolo più dimenticato del subconscio; La serietà e la compostezza di quel momento, si trasformarono nella serenità e spensieratezza dell'amicizia, cambiando la faccia della medaglia, dalla parte più fragile, un pò polverosa, quasi brutta, dell'amore.
Eppure, Vanessa sapeva che nel profondo del suo cuore, la parte desiderosa di Kai, era in eterno contrasto con una seconda parte, che rompeva il completo amore che Vanessa provava per il ragazzo, poichè riempita da una seconda persona, molto vicina all'ormai fidanzato: Ma chi?
Tutto ad un tratto, si sente un certo fracasso provenire dall'entrata del ristorante, dove si stava svolgendo la romantica serata dei due fidanzatini: Inizialmente i due giovani non fecero molto caso ai rumori fastidiosi, esterni, come anche il resto della clientela del ristorante. Vanessa era posizionata difronte il giovane Kai, quest'ultimo alle spalle della lontana entrata del locale, quindi impossibilitato direttamente a guardare ciò che potesse provenire da quella parte. Fu proprio Vanessa a vedere per prima l'Annibale moderno a caccia di nuova erba da far morire: Zack, con le fiamme sotto le scarpe, si dirigeva a passo veloce, verso il tavolo dei due innamorati, pronto a scaraventare la propria ira, pronta ad uscire!
Vanessa: "Ah Kai ma la sai..?! Voglio sparire.. Non posso crederci.. Kai.."
Il giovane non fece in tempo a girarsi, che Zack era giunto gia al loro tavolo, con una camicia bianca un pò sudata, sbottonata al collo, e con le maniche arrotolate in modo frettoloso, snervato: Il ragazzo diede segno della sua instabilità fisica e mentale, mettendo su un teatro Shakespeariano, che neanche l'omonimo creatore, fu in grado di fare...
Zack: "Ma quanto siete dolci... Beh certo che non fai in tempo a sbottonarti la camicia, con l'adrenalina che ti attraversa la spina dorsale, che subito trovi una nuova preda, vero Vanessuccia?"
Kai: "Zack, bada a come parli! Non ti permetto di rivolgerti alla mia ragazza in questo modo!"
Zack: "Perchè sennò che fai? Mi sganci un destro? Ho gia provato la delicata manina di Vanessa sulla mia guancia, e credo che faccia dei bei servizietti ahaah!"
Vanessa: "Kai lascialo perdere, è in preda all'alcol, non è in sè.."
Con fare minaccioso, il "non in sè" si avvicina al volto di Vanessa, sfiorandole la guancia con una mano, urlandole all'orecchio...
Zack: "SE NON ERO IN ME, SPORCA **** NON VENIVO QUI!"
Kai: "Zack adesso stai esagerando! Vattene via di qui o giuro che ne uscirai con le gambe spezzate in due! FUORI DI QUI ORA!"
Zack: "Vuoi picchiarmi? Prego fa pure! Tutti i presenti vedranno la vera anima di questo ragazzone, nascosta da uno stupido vestito!"
Con fare iracondo, Zack strappa la camicia dell'amico, con l'intento di provocare la sua ira, e liberarla dalle catene:
Vanessa: "Kai..Kai guardami.. Non farlo.. Andiamocene di qui ti prego, l'aria è diventata pesante.."
Il giovane rivale non volle arretrare, tanto da spingere Vanessa a terra, non appena si alzò dalla sua sedia per poter abbandonare il locale insieme al fidanzato: A quel punto, non vi fu parola logica che tenne! Scatta la rissa! La spinta di Zack a Vanessa, aveva spinto fuori dall'animo di Kai la sua ira, rabbia e rancora, che gli stava ormai consumando le mani dal sudore, pronte ad assegnare e traumatizzare, colpo su colpo, il viso del rivale in amore, che guardava con fare ridente l'iracondo Kai..
A questo punto, uno dei clienti del locale, corse a chiamare la sicurezza di quest'ultimo..