-disse guardandosi attorno-
Kamelia: "In realtà non so cosa potrebbe esserci qui, ma provare a cercare è l'unica cosa che possiamo fare.. Se qualcosa cerchiamo, qualcosa si farà trovare" -disse spostando oggetti sparsi per la casa, in cerca del vuoto-.
Luana: "Parlare sembra molto semplice.. Ma riusciremo mai a concretizzare il tutto? La continua ricerca è davvero sfiancante!" -disse sbuffando qua e là in giro per l'abitazione, abbandonandosi ogni tanto ai ricordi, nel guardare oggetti a lei cari, che tanto dimostravano il legame con la madre-
Kamelia: "Guardare le cose non la riporterà indietro. So cosa significa perdere le persone che ami, e so anche che sbuffare e lamentarsi non porterà a nulla di concreto, ciò che tu cerchi. Se vuoi davvero ritrovare tua madre, datti da fare, e pensa!" -disse guardando la giovane con aria seria ed autoritaria, ma un chissà cosa era nascosto dietro quel suo sguardo-.
La ricerca era proseguita, ma nulla che potesse servire fu trovato. Cercare l'ignoto non è roba semplice, ed impegnarsi per esso altrettanto. Lo sconforto iniziale di Luana, contagia Kamelia, ormai allo stremo delle forze sia nella ricerca, sia perchè sfinita dal continuo riprendere Luana dai suoi momenti di abbandono psico-fisico.
Kamelia: "Dimostri un'amore per tua madre che è pari a zero!" -ormai esasperata e indignata nel vedere mille e mille volta la resa di Luana, esternando tutto ciò che pensava, mentre la ragazza la guardò, dalla prima affermazione, con occhi spalancati- "E tu credi che stando seduta, riusciremo a trovare tua madre? Davvero vivi ancora nelle favole! Tua madre potrebbe essere morta per quel che ne sappiamo, e tu ovviamente sei stanca e ti siedi?! Se tua madre fosse al tuo posto, si staccherebbe la coda pur di ritrovare al più presto sua figlia! Offrirebbe la sua vita per riavere la tua! E tu cosa sei in grado di fare per lei? STARE SEDUTA?!" -aumentando il tono della voce, con fare iracondo-.
Luana non potè che subire ciò che l'alleata le diceva, seppur cercando in qualche modo di risponderle, quasi come a nascondere la sua situazione peccaminosa, e a far riflettere quelle sue parole alla stessa emittente:
Luana: "E tu cosa sei stata capace di fare per la tua famiglia? L'HAI UCCISA! Hai assassinato la tua famiglia come fossero estranei, senza il minimo ritegno, e te ne vanti anche! A questo punto, preferisco stare seduta che collaborare con un'assassina!" -cercando di sovra-elevare la propria voce rispetto a quella della rivale in discussione, spostando i riflettori da ella stessa, alla predicatrice-.
La sirena non ebbe da ribattere, trasformò le sue urla in silenzio, e la sua ira in tetraggine. Non si ebbe il tempo di godere di quel silenzio: Si sentirono delle urla da sommossa provenire esternamente all'abitazione, ed aumentavano man mano, come se si stessero avvicinando alle giovani sirene.
Luana: "Che succede adesso? Sembra.." -disse alzandosi immediatamente, aspettando risposta da Kamelia che si era avvicinata alla finestra per vedere meglio-
Kamelia: "Oh no.. Questa non ci voleva! Luana trova un luogo per nasconderti! Le guardie del sovrano di Atlantia mi stanno cercando! Se trovano te, arriveranno anche a me, e sopratutto patirai le mie stesse penitenze.. Adesso nasconditi! IN FRETTA!" -disse cercando di qua e di là un buon nascondiglio da poter utilizzare, ed era bene trovarlo al più presto data l'imminente arrivo delle truppe-.
Nuotarono velocemente nel ripostiglio, coperto da una tendina fitta di alghe, sperando che il futuro non sia funesto quanto lo è stato fino a quel momento.
Le guardie si introdussero in casa, irrompendo e distruggendo tutto ciò che capitava loro davanti, senza ormai nessun controllo, o freno dato dalla proprietà privata.
???: "Cercatele! Dovete stanare quelle due, non importa come le portate a me, basta che abbia la felicità di vedere i loro corpi! Sopratutto quello della Perry, l'altra non mi interessa, ma per legge devo punirla..
Kamelia: "In realtà non so cosa potrebbe esserci qui, ma provare a cercare è l'unica cosa che possiamo fare.. Se qualcosa cerchiamo, qualcosa si farà trovare" -disse spostando oggetti sparsi per la casa, in cerca del vuoto-.
Luana: "Parlare sembra molto semplice.. Ma riusciremo mai a concretizzare il tutto? La continua ricerca è davvero sfiancante!" -disse sbuffando qua e là in giro per l'abitazione, abbandonandosi ogni tanto ai ricordi, nel guardare oggetti a lei cari, che tanto dimostravano il legame con la madre-
Kamelia: "Guardare le cose non la riporterà indietro. So cosa significa perdere le persone che ami, e so anche che sbuffare e lamentarsi non porterà a nulla di concreto, ciò che tu cerchi. Se vuoi davvero ritrovare tua madre, datti da fare, e pensa!" -disse guardando la giovane con aria seria ed autoritaria, ma un chissà cosa era nascosto dietro quel suo sguardo-.
La ricerca era proseguita, ma nulla che potesse servire fu trovato. Cercare l'ignoto non è roba semplice, ed impegnarsi per esso altrettanto. Lo sconforto iniziale di Luana, contagia Kamelia, ormai allo stremo delle forze sia nella ricerca, sia perchè sfinita dal continuo riprendere Luana dai suoi momenti di abbandono psico-fisico.
Kamelia: "Dimostri un'amore per tua madre che è pari a zero!" -ormai esasperata e indignata nel vedere mille e mille volta la resa di Luana, esternando tutto ciò che pensava, mentre la ragazza la guardò, dalla prima affermazione, con occhi spalancati- "E tu credi che stando seduta, riusciremo a trovare tua madre? Davvero vivi ancora nelle favole! Tua madre potrebbe essere morta per quel che ne sappiamo, e tu ovviamente sei stanca e ti siedi?! Se tua madre fosse al tuo posto, si staccherebbe la coda pur di ritrovare al più presto sua figlia! Offrirebbe la sua vita per riavere la tua! E tu cosa sei in grado di fare per lei? STARE SEDUTA?!" -aumentando il tono della voce, con fare iracondo-.
Luana non potè che subire ciò che l'alleata le diceva, seppur cercando in qualche modo di risponderle, quasi come a nascondere la sua situazione peccaminosa, e a far riflettere quelle sue parole alla stessa emittente:
Luana: "E tu cosa sei stata capace di fare per la tua famiglia? L'HAI UCCISA! Hai assassinato la tua famiglia come fossero estranei, senza il minimo ritegno, e te ne vanti anche! A questo punto, preferisco stare seduta che collaborare con un'assassina!" -cercando di sovra-elevare la propria voce rispetto a quella della rivale in discussione, spostando i riflettori da ella stessa, alla predicatrice-.
La sirena non ebbe da ribattere, trasformò le sue urla in silenzio, e la sua ira in tetraggine. Non si ebbe il tempo di godere di quel silenzio: Si sentirono delle urla da sommossa provenire esternamente all'abitazione, ed aumentavano man mano, come se si stessero avvicinando alle giovani sirene.
Luana: "Che succede adesso? Sembra.." -disse alzandosi immediatamente, aspettando risposta da Kamelia che si era avvicinata alla finestra per vedere meglio-
Kamelia: "Oh no.. Questa non ci voleva! Luana trova un luogo per nasconderti! Le guardie del sovrano di Atlantia mi stanno cercando! Se trovano te, arriveranno anche a me, e sopratutto patirai le mie stesse penitenze.. Adesso nasconditi! IN FRETTA!" -disse cercando di qua e di là un buon nascondiglio da poter utilizzare, ed era bene trovarlo al più presto data l'imminente arrivo delle truppe-.
Nuotarono velocemente nel ripostiglio, coperto da una tendina fitta di alghe, sperando che il futuro non sia funesto quanto lo è stato fino a quel momento.
Le guardie si introdussero in casa, irrompendo e distruggendo tutto ciò che capitava loro davanti, senza ormai nessun controllo, o freno dato dalla proprietà privata.
???: "Cercatele! Dovete stanare quelle due, non importa come le portate a me, basta che abbia la felicità di vedere i loro corpi! Sopratutto quello della Perry, l'altra non mi interessa, ma per legge devo punirla..