''Una partenza perfetta'' ha detto giustamente Marta Bassino dopo aver vinto lo slalom gigante di Soelden, la gara di apertura della stagione 2020-21, e guidato l'Italia in una giornata trionfale visto che al secondo posto è finita Federica Brignone che ha così confermato di esser assolutamente impegnata nella corsa per la riconquista della coppa del mondo. Il tutto è accaduto sulla solita pista del ghiacciaio Rettenbach di Soelden che è sempre stata caratterizzata dalle grandi difficoltà tecniche, con un fondo gelato, un ripidissimo muro centrale su cui è vietato sbagliare e un lungo e filante tratto finale su cui lasciar correre gli sci. Le due azzurre sono riuscite ad essere le migliori di tutte nella prima come nella seconda manche, sempre entrambe al comando e nello stesso ordine. Il tutto mentre già dalla quinta posizione le rivali hanno arrancato con ritardi pesanti ritardi date le difficoltà del tracciato.
Basti pensare che la pur forte Sofia Goggia, la terza italiana in classifica, ha chiuso ottima sesta ma con un distacco di ben 2 secondi e 47 centesimi. Sofia- non a caso oro olimpico in discesa a Sochi - è stata bravissima soprattutto sulla filante parte finale della pista. L'unica avversaria capace di impensierire un po' le azzurre è stata la ceca Petra Vlhova che, dopo una eccellente seconda manche, ha chiuso però terza a ben un secondo e 13 centesimi da Bassino. Per Marta - piemontese di Borgo San Dalmazzo - a 24 anni è il secondo successo in carriera dopo quello dello scorso anno a Killington, negli Usa. Anche allora fu doppietta azzurra con Marta davanti a Federica: tra le due compagne di squadra ed amiche e così in corso una sfida evidentemente stimolante e positiva.
Basti pensare che la pur forte Sofia Goggia, la terza italiana in classifica, ha chiuso ottima sesta ma con un distacco di ben 2 secondi e 47 centesimi. Sofia- non a caso oro olimpico in discesa a Sochi - è stata bravissima soprattutto sulla filante parte finale della pista. L'unica avversaria capace di impensierire un po' le azzurre è stata la ceca Petra Vlhova che, dopo una eccellente seconda manche, ha chiuso però terza a ben un secondo e 13 centesimi da Bassino. Per Marta - piemontese di Borgo San Dalmazzo - a 24 anni è il secondo successo in carriera dopo quello dello scorso anno a Killington, negli Usa. Anche allora fu doppietta azzurra con Marta davanti a Federica: tra le due compagne di squadra ed amiche e così in corso una sfida evidentemente stimolante e positiva.