...Sarà finita ritornerai ad essere un morto, un essere che ha lasciato un bruttissimo ricordo di sé in vita e che sconterà, come hai già detto, i suoi errori qui! Sfrutta adesso il tempo che ti rimane da "superiore" perché dopo non avrai nient'altro che te stesso!" -abbassando man mano la testa, prima rivolta verso l'alto, poi scesa in contemporanea col movimento dell'uomo-
???: "Ancora non mi hai risposto! Io sarà un ammasso di fiamme, sarò un'anima condanna perennemente all'inferno, una senza speranza, a cui spetta solo e soltanto malinconia e solitudine, ma tu? Tu hai ancora una vita davanti, e la stai anteponendo anche a quella della tua amata Luana! Vuoi goderti l'amore che credi di aver conosciuto? Come fai ad essere così ingenua? Come fai a credere ad una storia così falsa, irreale, patetica.." -disse mentre fu giunto a terra, saldo, iniziò a camminare verso la sirena, ancora appesa ad uno dei forti aculei che carrozzava il soffitto- "Hai fatto del male, continuerai a farne, e lo stai facendo tutt'ora, agli altri e poi a te stessa. Non ti ami neanche tu, come può un umano amarti? Riconosci che nessun essere come te, della tua specie, possa mai amarti, niente e nessuno può mai provare qualcosa per te; Credi che Luana ti voglia bene? Ti anticipo questo: lei te ne vorrà, continuerà ad amarti, e ti amerà ancor di più se ti toglierai dalla sua strada! Lasciale percorrere la sua vita, perché la tua è a breve scadenza! Non so come faccia a volere bene ad una come te: Sei vuota, e renderai vuoto tutto ciò che ti circonderà!" -appena vicino alle vampe che circondavano Kamelia, esse si spensero, bloccarono il loro flusso- "Adesso, una volta per tutte, dammi una risposta! Chi scegli: Kamelia o Luana?"
Era portata decidere, non poteva più indugiare, dove essere forte, spedita, concreta. Non si poteva permettere dei giri di parole, nessun grande discorso, nessuna ironia, doveva abbandonare quel suo lato del carattere, ed essere pronta ad indossare, per la prima volta nella sua vita, la maschera della sincerità, della purezza, tanto nascosta quanto odiata.
Kamelia: "Ho pensato, penso e continuerò a pensare a me stessa: Kamelia. Salva quella povera ragazza che tanto critichi, forse prima della sua morte giungerà alla redenzione, e riderà dall'alto dei cieli vedendoti qui, bruciare realmente all'Inferno, godendo di non aver fatto la stessa fine.. MA COSA! AHHH!" -appena concluso il masso roccioso si staccò dal soffitto, facendola precipitare in un qualche abisso, sembrava come se quello spazio irreale, si fosse allontanato dal terreno solido, compatto: kilometri e kilometri di distanza, finché non giunse a terra-.
La sirena si risvegliò, era ancora in quella casupola dove aveva cercato riposo e protezione: venute a mancare entrambe, almeno dalle forze spiritiche.
Kamelia: "Parassita.. Bisognava anche spaventarmi così.. Mi ha rubato un sacco di tempo, spero che le guardie del Sovrano non siano troppo vicine.." -affacciandosi all'uscio della porta d'ingresso, aprendola per scrutare la presenza di qualcuno di indesiderato- "Via libera, si riparte.." -Chiudendo bruscamente la porta, iniziando a nuotare come se non ci fosse un domani, per raggiungere un obiettivo ben designato-.
Luana non aveva ancora terminato la sua ricerca, continuava stremata a cercare un qualche passaggio, un qualcosa di riconducibile al "segreto": Molto volte rischiò si essere scoperta da delle guardie che giravano qua e là, ispezionando la zona, per verificare che fosse tutto tranquillo.
Luana: "Mi è andata fin troppo bene.. Non ce la faccio più! Dove maledizione è quel passaggio! Forse mi sto illudendo e non c'è davvero.. Credo che ci sia ma in realtà è solo una mia immaginazione? Beh nessuno mi ha detto di cercare qui, se non la me stessa eterna indecisa.." -disse mentre fu giunta al centro del Giardino appoggiandosi per un momento ad una delle quattro panchine di alghe decorate, con gli anemoni di mare che alimentavano la bellezza dell'arco..
???: "Ancora non mi hai risposto! Io sarà un ammasso di fiamme, sarò un'anima condanna perennemente all'inferno, una senza speranza, a cui spetta solo e soltanto malinconia e solitudine, ma tu? Tu hai ancora una vita davanti, e la stai anteponendo anche a quella della tua amata Luana! Vuoi goderti l'amore che credi di aver conosciuto? Come fai ad essere così ingenua? Come fai a credere ad una storia così falsa, irreale, patetica.." -disse mentre fu giunto a terra, saldo, iniziò a camminare verso la sirena, ancora appesa ad uno dei forti aculei che carrozzava il soffitto- "Hai fatto del male, continuerai a farne, e lo stai facendo tutt'ora, agli altri e poi a te stessa. Non ti ami neanche tu, come può un umano amarti? Riconosci che nessun essere come te, della tua specie, possa mai amarti, niente e nessuno può mai provare qualcosa per te; Credi che Luana ti voglia bene? Ti anticipo questo: lei te ne vorrà, continuerà ad amarti, e ti amerà ancor di più se ti toglierai dalla sua strada! Lasciale percorrere la sua vita, perché la tua è a breve scadenza! Non so come faccia a volere bene ad una come te: Sei vuota, e renderai vuoto tutto ciò che ti circonderà!" -appena vicino alle vampe che circondavano Kamelia, esse si spensero, bloccarono il loro flusso- "Adesso, una volta per tutte, dammi una risposta! Chi scegli: Kamelia o Luana?"
Era portata decidere, non poteva più indugiare, dove essere forte, spedita, concreta. Non si poteva permettere dei giri di parole, nessun grande discorso, nessuna ironia, doveva abbandonare quel suo lato del carattere, ed essere pronta ad indossare, per la prima volta nella sua vita, la maschera della sincerità, della purezza, tanto nascosta quanto odiata.
Kamelia: "Ho pensato, penso e continuerò a pensare a me stessa: Kamelia. Salva quella povera ragazza che tanto critichi, forse prima della sua morte giungerà alla redenzione, e riderà dall'alto dei cieli vedendoti qui, bruciare realmente all'Inferno, godendo di non aver fatto la stessa fine.. MA COSA! AHHH!" -appena concluso il masso roccioso si staccò dal soffitto, facendola precipitare in un qualche abisso, sembrava come se quello spazio irreale, si fosse allontanato dal terreno solido, compatto: kilometri e kilometri di distanza, finché non giunse a terra-.
La sirena si risvegliò, era ancora in quella casupola dove aveva cercato riposo e protezione: venute a mancare entrambe, almeno dalle forze spiritiche.
Kamelia: "Parassita.. Bisognava anche spaventarmi così.. Mi ha rubato un sacco di tempo, spero che le guardie del Sovrano non siano troppo vicine.." -affacciandosi all'uscio della porta d'ingresso, aprendola per scrutare la presenza di qualcuno di indesiderato- "Via libera, si riparte.." -Chiudendo bruscamente la porta, iniziando a nuotare come se non ci fosse un domani, per raggiungere un obiettivo ben designato-.
Luana non aveva ancora terminato la sua ricerca, continuava stremata a cercare un qualche passaggio, un qualcosa di riconducibile al "segreto": Molto volte rischiò si essere scoperta da delle guardie che giravano qua e là, ispezionando la zona, per verificare che fosse tutto tranquillo.
Luana: "Mi è andata fin troppo bene.. Non ce la faccio più! Dove maledizione è quel passaggio! Forse mi sto illudendo e non c'è davvero.. Credo che ci sia ma in realtà è solo una mia immaginazione? Beh nessuno mi ha detto di cercare qui, se non la me stessa eterna indecisa.." -disse mentre fu giunta al centro del Giardino appoggiandosi per un momento ad una delle quattro panchine di alghe decorate, con gli anemoni di mare che alimentavano la bellezza dell'arco..