SARAH SCAZZI OMICIDIO MICHELE MISSERI SCARCERATO
Avetrana 30 Maggio 2011
I termini per la custodia cautelare del contadino di Avetrana, in carcere dal 6 ottobre quando con la sua confessione fece ritrovare il corpo di Sarah Scazzi nella cisterna, sono ormai prossimi alla scadenza. Così il gip ha firmato l'ordine di scarcerazione che sta per essere eseguito. La richiesta di revoca della misura detentiva è stata presentata questa mattina dal suo legale, avvocato Francesco De Cristofaro, per decorrenza dei termini di custodia cautelare.
Mentre le donne di casa Misseri scelgono di non parlare, zio Michele torna libero.
Il contadino di Avetrana è in carcere dal 6 ottobre dello scorso anno. Quella notte fece ritrovare il cadavere della nipote Sarah Scazzi e ammise di averla assassinata dopo un fallito approccio di natura sessuale. Da quel giorno, però, l'uomo ha cambiato sette volte la sua versione dei fatti, ma soprattutto le indagini della procura di Taranto hanno portato a una totale rivisitazione della dinamica del delitto. Sviluppi che hanno portato all'arresto di sua moglie Cosima Serrano con l'accusa di concorso in omicidio con la figlia Sabrina Misseri, mentre Michele avrebbe soltanto provveduto alla seconda fase del delitto, ovvero a quella dell'occultamento del cadavere. Ora la richiesta di scarcerazione è al vaglio del gip Martino Rosati.
Avetrana 30 Maggio 2011
I termini per la custodia cautelare del contadino di Avetrana, in carcere dal 6 ottobre quando con la sua confessione fece ritrovare il corpo di Sarah Scazzi nella cisterna, sono ormai prossimi alla scadenza. Così il gip ha firmato l'ordine di scarcerazione che sta per essere eseguito. La richiesta di revoca della misura detentiva è stata presentata questa mattina dal suo legale, avvocato Francesco De Cristofaro, per decorrenza dei termini di custodia cautelare.
Mentre le donne di casa Misseri scelgono di non parlare, zio Michele torna libero.
Il contadino di Avetrana è in carcere dal 6 ottobre dello scorso anno. Quella notte fece ritrovare il cadavere della nipote Sarah Scazzi e ammise di averla assassinata dopo un fallito approccio di natura sessuale. Da quel giorno, però, l'uomo ha cambiato sette volte la sua versione dei fatti, ma soprattutto le indagini della procura di Taranto hanno portato a una totale rivisitazione della dinamica del delitto. Sviluppi che hanno portato all'arresto di sua moglie Cosima Serrano con l'accusa di concorso in omicidio con la figlia Sabrina Misseri, mentre Michele avrebbe soltanto provveduto alla seconda fase del delitto, ovvero a quella dell'occultamento del cadavere. Ora la richiesta di scarcerazione è al vaglio del gip Martino Rosati.