(AGI) - Perugia, 4 giu. - La polizia postale di Perugia ha avviato un'indagine su una pagina pubblica di Facebook dove vengono riportate frasi offesive sulla vicenda della morte del piccolo Jacopo Riganelli, il bambino morto a Passignano sul Trasimeno dopo essere rimasto per diverse ore chiuso nell'auto del padre. La pagina si chiama: "JACOPO RIGANELLI - Un altro angelo volato in cielo (11 mesi)" e ha 90 iscritti.
Alcuni di loro hanno riportato frasi ritenute lesive per il piccolo e la sua famiglia. Il dipartimento di polizia postale dell'Umbria fa sapere di aver gia' contattato i vertici del social network, negli Usa, per chiedere che la pagina venga rimossa. Intanto sono in corso approfondimenti per identificare chi si cela dietro i profili degli iscritti, spesso adoperando pseudonimi.
Gli agenti della Postale fanno comunque sapere che, nel corso delle indagini, verra' operata una distinzione tra i semplici iscritti e coloro che hanno scritto frasi per cui possano profilarsi ipotesi di reato.
Alcuni di loro hanno riportato frasi ritenute lesive per il piccolo e la sua famiglia. Il dipartimento di polizia postale dell'Umbria fa sapere di aver gia' contattato i vertici del social network, negli Usa, per chiedere che la pagina venga rimossa. Intanto sono in corso approfondimenti per identificare chi si cela dietro i profili degli iscritti, spesso adoperando pseudonimi.
Gli agenti della Postale fanno comunque sapere che, nel corso delle indagini, verra' operata una distinzione tra i semplici iscritti e coloro che hanno scritto frasi per cui possano profilarsi ipotesi di reato.