Max Verstappen vince un surreale GP del Belgio avanti a George Russell e Lewis Hamilton.
I riflettori, però, sono puntati sulla disastrosa direzione gara.Cambia giorno, ma non cambiano le condizioni meteo: la pioggia battente, che ha condizionato le qualifiche del sabato, costringe a ritardare di 10 minuti l'inizio della gara.
La pista, infatti, è inagibile e l'incidente di Perez ne è la conferma.
La direzione gara ritarda ulteriormente l'inizio della gara, in attesa di un miglioramento meterologico previsto dai radar; miglioramento, però, che non arriva.
L'odissesa non ha fine: la gara viene nuovamente posticipata di 10 minuti e poi addirittura sospesa in quanto i due giri dietro la Safety Car hanno confermato l'impraticabilità della pista a causa della visibilità ridotta.
Il tempo scorre, ma la situazione non migliora.
Si attendono quindi nuovi aggiornamenti, e dopo un'attesa di 3 ore, arriva la decisione ufficiale: la gara prenderà inizio alle ore 18:17.
Viene aperta la pit lane e le monoposto si accodano alla Safety Car compiendo due giri. La visibilità continua ad essere un grosso problema, per questo viene esposta nuovamente la bandiera rossa che costringe i piloti a rientrare nuovamente ai box.
La gara non riprenderà più e come da regolamento, ai piloti viene assegnato metà punteggio in quanto sono stati disputati i due giri minimi.
Ne approfitta in tutto ciò George Russell, che con la williams riesce ad ottenere il suo primo podio in F1.