Si aggrava il bilancio della strage in Norvegia, vittima di un doppio attentato. Rimangono sette le vittime dell'autobomba esplosa nel centro di Oslo, nei pressi degli uffici del premier Stoltemberg, mentre salgono a 84 i morti della sparatoria di Utoeya, dove un 32enne ultranazionalista e anti islamico ha fatto fuoco sulla folla, accorsa per un meeting politico. Secondo la polizia l'uomo avrebbe agito da solo in entrambi i casi
La situazione in tempo reale
12.32 - Farnesina: "Non risultano italiani coinvolti"
L'Unità di crisi del ministero degli Esteri con le autorità norvegesi tramite l'ambasciata di Oslo. Le ricerche avviate negli ospedali per verificare la presenza di nostri connazionali, non hanno dato esito. Le verifiche, però, proseguiranno fino a quando le autorità norvegesi scioglieranno la riserva sul coinvolgimento di cittadini stranieri negli attacchi.
12.27 - Forse più di un attentatore
Potrebbero essere più di uno gli attentatori che sull'isola di Utoya, ieri, hanno sparato e ucciso. E' quanto scrivea il sito di VG, il quotidiano più diffuso in Norvegia, citando due testimoni oculari scampati al massacro. Alexandre Standval, un giovane di 23 anni che si trovava sull'isola insieme ad alcuni amici, si è detto sicuro che a sparare "sono state due persone". Marius Roset, un altro testimone, haraccontato di essersi tuffato in acqua per evitare i colpi d'arma da fuoco, sottolineando che sul posto "c'era piu' di un tiratore".
12.17 - Il premier: "Conoscevo alcuni dei morti"
Ci sono anche funzionari del governo norvegese tra le vittime della bomba esplosa ieri nel centro di Oslo. Lo ha detto il primo ministro Jens Stoltenberg, aggiungendo che conosceva alcuni di loro. Lo riferisce la Bbc online.
11.47 - Un testimone: "Due killer sull'isola"
Il quotidiano norvegese VG, il più diffuso nel Paese, cita oggi un testimone oculare che parla di due sparatori sull'isola di Utoeya.
10.44 - "Noi il bersaglio"
''E' chiaro che eravamo noi il bersaglio'', ma gli attacchi di ieri ''cambieranno il paese, possibilmente in meglio''. Lo ha detto Eskil Pedersen, leader del movimento giovanile del partito laburista norvegese (Auf) in una conferenza stampa tenuta a Sundvoll durante la quale ha affermato che la sparatoria sull'isola di Utopya e' stato ''un attacco contro i giovani democratici che hanno un credo''. ''Ma non ci faremo zittire, in onore di chi ha perso la vita - ha aggiunto Pedersen - Continueremo a tenere alti i nostri ideali di tolleranza e antirazzismo''.
09.35 - Il killer
La persona arrestata per gli attacchi a Oslo è ''un fondamentalista cristiano''. Lo riferisce oggi la polizia. Si tratta di un 32enne norvegese Anders Behring Breivik
09.16 - Ancora vittime
Si aggrava il bilancio della strage in Norvegia, vittima di un doppio attentato. Rimangono sette le vittime dell'autobomba esplosa nel centro di Oslo, nei pressi degli uffici del premier Stoltemberg, mentre salgono a 84 i morti della sparatoria di Utoeya, dove un 32enne ultranazionalista e anti islamico ha fatto fuoco sulla folla, accorsa per un meeting politico. Secondo la polizia l'uomo avrebbe agito da solo in entrambi i casi.
09.01 - Parla il re
"E' importante rimanere uniti e sostenerci a vicenda". Questo l'appello lanciato oggi dal re di Norvegia, Harald V, all'indomani dei due attacchi che hanno sconvolto il Paese, provocando la morte di 87 persone. La loro morte, ha detto il monarca, è "una tragedia incomprensibile".
08.35 - "Tragedia nazionale"
Il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha definito oggi ''una tragedia nazionale'' il doppio attacco che ha provocato almeno 87 morti ieri nella capitale.''Mai dalla seconda guerra mondiale il nostro paese e' stato colpito da un crimine di questa portata'', ha detto il premier.
07.41 - Sul luogo della strage
Il premier norvegese Jens Stoltenberg dovrebbe recarsi sull'isola di Utoeya, sede del campus dei giovani laburisti teatro della carneficina in cui hanno perso la vita almeno 80 persone, per lo più giovani. Il ministro degli Esteri Jonas Gahr Store, che già ieri si è recato sul posto, ha avuto parole di conforto e di stima per i presenti.
06.51 - Alta tensione
L'esercito e la polizia norvegesi hanno rafforzato le misure di sicurezza nei pressi di edifici e istituzioni che potrebbero essere nel mirino dei terroristi. Lo ha annunciato la polizia questa mattina, che ha anche ripristinato la circolazione nel centro della capitale norvegese.
06.24 - Pista interna
L'uomo sospettato di essere l'autore delle stragi di Oslo e Utoya, in Norvegia, è schierato a destra e ha posizioni anti-islamiche. Lo rende noto il capo della polizia Sveinung Sponheim, parlando all'emittente Nrk. Non è chiaro però quanto questo abbiamo influito nel duplice attacco condotto ieri. Secondo Sponheim i post pubblicati su internet dal 32enne arrestato ieri "suggeriscono che abbia alcune visioni politiche dirette a destra e anti-musulmane, ma è ancora da vedere se questa è una motivazione degli eventi".
05.09 - Ecatombe
Il bilancio delle vittime degli attacchi a Oslo e Utoya tocca quota 87 morti. Lo rende noto la polizia descrivendo gli attentati di "dimensioni catastrofiche". "Abbiamo la conferma che almeno 80 persone sono morte nella sparatoria, oltre alle 7 vittime dell'esplosione. Non escludiamo che il bilancio possa salire", dicono i responsabili della polizia in una conferenza stampa, sottolineando che potrebbero esserci anche altri feriti.
01.06 - Skynews: "Polizia scettica sulla pista islamica"
La polizia norvegese non pensa che il duplice attentato di Oslo possa essere ricondotto a un movimento jihadista. Lo ha riferito in nottata l'emittente britannica satellitare SkyNews.
00.43 - Premier: "No comment sulla rivendicazione"
Il premier norvegese Jens Stoltenberg ha detto di non potere dire niente sulla rivendicazione che, secondo alcuni media, un gruppo jihadista avrebbe 'postato' su Internet. "Non posso né confermare né smentire le notizie di gruppi che si sono assunti la reponsabilità dell'attacco - ha detto nella conferenza stampa in tv - non vorremmo far apparire la situazione più grave di quanto non sia"
Venerdì 22 luglio
23.44 - Altro esplosivo trovato sull'isola
Un quantitativo di esplosivo non utilizzato è stato ritrovato dalla polizia norvegese sull'isola nei pressi di Oslo dove almeno un uomo ha sparato contro un campo estivi di giovani simpatizzanti laburisti provocando diverse vittime. Lo ha reso noto la polizia.
23.38 - Trovata altra bomba non esplosa
Un ordigno non esploso è stato trovato nei pressi della sede della Nrk, la tv pubblica norvegese, non lontano dalla zona dell'esplosione di oggi. Lo ha reso noto la stessa emittente aggiungendo che da un primo esame, l'ordigno fatto deflagrare nei pressi di alcuni edifici governativi anche se molto potente sembrava essere stato confezionato con metodi piuttosto artigianali.
23.03 - L'uomo arrestato è un norvegese
L'uomo arrestato sull'isolotto di Utoya, di fronte a Oslo, dopo la sparatoria di oggi è di nazionalità norvegese. Lo ha detto il ministro della Giustizia Knut Storberget.
22.56 - Premier: "Nessuno può distruggere la democrazia"
La Norvegia è stata colpita da "attacchi sanguinosi e scioccanti", ma "nessuno può sperare di metterci a tacere" o "distruggere la nostra democrazia". Lo ha detto il primo ministro norvegese Jens Syoltenberg in una conferenza stampa tenuta in diretta televisiva, assieme al ministro della Giustizia, Knut Storberget.
22.13 - Polizia: "Arrestato visto sul luogo della bomba"
L'uomo arrestato dopo la sparatoria sull'isoletta di Utoya, davanti a Oslo, in precedenza era stato visto aggirarsi anche nella zona della capitale norvegese dove è esplosa una bomba. Lo ha detto il capo ad interim della polizia di Oslo Seinung Sponheim.
22.09 - Polizia: "9 o 10 i morti sull'isola"
"Sono 10, forse 9" le persone uccise da un uomo che ha sparato durante un mega-raduno di giovani laburisti nell'isolotto norvegese di Utoya. Lo ha riferito il vice capo della polizia di Oslo, Sveining Sponheim. "Abbiamo avuto informazioni su 9-10 morti e sette feriti - ha detto - Sono sempre cifre incerte ma è quanto abbiamo potuto definire finora".
21.20 - Sospesi accordi di Schengen
La Norvegia ha deciso di "rafforzare i controlli alle frontiere". Lo ha riferito un ufficiale di polizia parlando alla televisione di stato Nrk, precisando che è stata applicata la norma che permette la sospensione della libera circolazione prevista dagli accordi Schengen ai quali la Norvegia aderisce anche se non fa parte dell'Unione europea.
21.03 - Killer sull'isola legato all'altro attentato
Il sospetto arrestato per la sparatoria sull'isola norvegese dove si svolgeva il raduno dei giovani laburisti sarebbe anche legato alla bomba esplosa nel centro di Oslo. Lo ha reso noto la polizia.
20.26 - Venti morti sulla spiaggia di Utoya
Secondo un testimone citato dalla televisione Nrk ci sono "venti-venticinque morti" sulla spiaggia di Utoya, l'isola in cui è avvenuta la sparatoria durante il convegno dei giovani laburisti. Molte persone hanno cercato di mettersi in salvo nuotando verso la terraferma.
20.24 - Farnesina: per ora non ci sono italiani coinvolti
Al momento non risultano italiani coinvolti negli attentati terroristici di Oslo. E' quanto si riferisce alla Farnesina interpellata sulla vicenda. Al ministero degli Esteri si precisa però che i funzionari dell'ambasciata italiana in Norvegia stanno continuando accurate ricerche in tutti gli ospedali della capitale per verificare che non ci siano italiani coinvolti. L'ambasciata, inoltre, rimane in stretto, continuo contatto con le autorità norvegesi.
20.21 - Il premier: la violenza non ci terrorizzi
"La violenza non ci deve terrorizzare". Lo ha detto il premier norvegese, Jens Stoltenberg, in una intervista video alla televisione di stato Nrk da una località non precisata "per motivi di sicurezza". Il primo ministro ha aggiunto che "i terroristi ci vogliono spaventare" e ha invitato la popolazione a seguire le indicazioni della polizia. Stoltenberg ha parlato di "situazione drammatica", affermando che le forze di sicurezza erano però preparate per affrontarle. Il premier ha detto che si darebbe dovuto recare sabato al convegno dei giovani laburisti a Utoya.
20.23 - Obama: avanti con la lotta al terrorismo
Gli eventi di Oslo ricordano l'importanza della lotta al terrorismo. Lo afferma il presidente degli Usa Barack Obama, presentando le propri condoglianze alle vittime degli attentanti.
20.14 - Il cordoglio di Berlusconi: vicini alla Norvegia
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inviato un messaggio di cordoglio e vicinanza al primo ministro del regno di Norvegia Jens Stoltenberg dopo gli attentati. "Caro Stoltenberg - si legge nel messaggio - a nome del governo e mio personale Le esprimo il nostro profondo cordoglio per le vittime dell'attacco terroristico che ha colpito oggi la Norvegia. Siamo vicini al popolo norvegese in questo momento difficile nella lotta comune contro ogni forma di terrorismo".
La situazione in tempo reale
12.32 - Farnesina: "Non risultano italiani coinvolti"
L'Unità di crisi del ministero degli Esteri con le autorità norvegesi tramite l'ambasciata di Oslo. Le ricerche avviate negli ospedali per verificare la presenza di nostri connazionali, non hanno dato esito. Le verifiche, però, proseguiranno fino a quando le autorità norvegesi scioglieranno la riserva sul coinvolgimento di cittadini stranieri negli attacchi.
12.27 - Forse più di un attentatore
Potrebbero essere più di uno gli attentatori che sull'isola di Utoya, ieri, hanno sparato e ucciso. E' quanto scrivea il sito di VG, il quotidiano più diffuso in Norvegia, citando due testimoni oculari scampati al massacro. Alexandre Standval, un giovane di 23 anni che si trovava sull'isola insieme ad alcuni amici, si è detto sicuro che a sparare "sono state due persone". Marius Roset, un altro testimone, haraccontato di essersi tuffato in acqua per evitare i colpi d'arma da fuoco, sottolineando che sul posto "c'era piu' di un tiratore".
12.17 - Il premier: "Conoscevo alcuni dei morti"
Ci sono anche funzionari del governo norvegese tra le vittime della bomba esplosa ieri nel centro di Oslo. Lo ha detto il primo ministro Jens Stoltenberg, aggiungendo che conosceva alcuni di loro. Lo riferisce la Bbc online.
11.47 - Un testimone: "Due killer sull'isola"
Il quotidiano norvegese VG, il più diffuso nel Paese, cita oggi un testimone oculare che parla di due sparatori sull'isola di Utoeya.
10.44 - "Noi il bersaglio"
''E' chiaro che eravamo noi il bersaglio'', ma gli attacchi di ieri ''cambieranno il paese, possibilmente in meglio''. Lo ha detto Eskil Pedersen, leader del movimento giovanile del partito laburista norvegese (Auf) in una conferenza stampa tenuta a Sundvoll durante la quale ha affermato che la sparatoria sull'isola di Utopya e' stato ''un attacco contro i giovani democratici che hanno un credo''. ''Ma non ci faremo zittire, in onore di chi ha perso la vita - ha aggiunto Pedersen - Continueremo a tenere alti i nostri ideali di tolleranza e antirazzismo''.
09.35 - Il killer
La persona arrestata per gli attacchi a Oslo è ''un fondamentalista cristiano''. Lo riferisce oggi la polizia. Si tratta di un 32enne norvegese Anders Behring Breivik
09.16 - Ancora vittime
Si aggrava il bilancio della strage in Norvegia, vittima di un doppio attentato. Rimangono sette le vittime dell'autobomba esplosa nel centro di Oslo, nei pressi degli uffici del premier Stoltemberg, mentre salgono a 84 i morti della sparatoria di Utoeya, dove un 32enne ultranazionalista e anti islamico ha fatto fuoco sulla folla, accorsa per un meeting politico. Secondo la polizia l'uomo avrebbe agito da solo in entrambi i casi.
09.01 - Parla il re
"E' importante rimanere uniti e sostenerci a vicenda". Questo l'appello lanciato oggi dal re di Norvegia, Harald V, all'indomani dei due attacchi che hanno sconvolto il Paese, provocando la morte di 87 persone. La loro morte, ha detto il monarca, è "una tragedia incomprensibile".
08.35 - "Tragedia nazionale"
Il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha definito oggi ''una tragedia nazionale'' il doppio attacco che ha provocato almeno 87 morti ieri nella capitale.''Mai dalla seconda guerra mondiale il nostro paese e' stato colpito da un crimine di questa portata'', ha detto il premier.
07.41 - Sul luogo della strage
Il premier norvegese Jens Stoltenberg dovrebbe recarsi sull'isola di Utoeya, sede del campus dei giovani laburisti teatro della carneficina in cui hanno perso la vita almeno 80 persone, per lo più giovani. Il ministro degli Esteri Jonas Gahr Store, che già ieri si è recato sul posto, ha avuto parole di conforto e di stima per i presenti.
06.51 - Alta tensione
L'esercito e la polizia norvegesi hanno rafforzato le misure di sicurezza nei pressi di edifici e istituzioni che potrebbero essere nel mirino dei terroristi. Lo ha annunciato la polizia questa mattina, che ha anche ripristinato la circolazione nel centro della capitale norvegese.
06.24 - Pista interna
L'uomo sospettato di essere l'autore delle stragi di Oslo e Utoya, in Norvegia, è schierato a destra e ha posizioni anti-islamiche. Lo rende noto il capo della polizia Sveinung Sponheim, parlando all'emittente Nrk. Non è chiaro però quanto questo abbiamo influito nel duplice attacco condotto ieri. Secondo Sponheim i post pubblicati su internet dal 32enne arrestato ieri "suggeriscono che abbia alcune visioni politiche dirette a destra e anti-musulmane, ma è ancora da vedere se questa è una motivazione degli eventi".
05.09 - Ecatombe
Il bilancio delle vittime degli attacchi a Oslo e Utoya tocca quota 87 morti. Lo rende noto la polizia descrivendo gli attentati di "dimensioni catastrofiche". "Abbiamo la conferma che almeno 80 persone sono morte nella sparatoria, oltre alle 7 vittime dell'esplosione. Non escludiamo che il bilancio possa salire", dicono i responsabili della polizia in una conferenza stampa, sottolineando che potrebbero esserci anche altri feriti.
01.06 - Skynews: "Polizia scettica sulla pista islamica"
La polizia norvegese non pensa che il duplice attentato di Oslo possa essere ricondotto a un movimento jihadista. Lo ha riferito in nottata l'emittente britannica satellitare SkyNews.
00.43 - Premier: "No comment sulla rivendicazione"
Il premier norvegese Jens Stoltenberg ha detto di non potere dire niente sulla rivendicazione che, secondo alcuni media, un gruppo jihadista avrebbe 'postato' su Internet. "Non posso né confermare né smentire le notizie di gruppi che si sono assunti la reponsabilità dell'attacco - ha detto nella conferenza stampa in tv - non vorremmo far apparire la situazione più grave di quanto non sia"
Venerdì 22 luglio
23.44 - Altro esplosivo trovato sull'isola
Un quantitativo di esplosivo non utilizzato è stato ritrovato dalla polizia norvegese sull'isola nei pressi di Oslo dove almeno un uomo ha sparato contro un campo estivi di giovani simpatizzanti laburisti provocando diverse vittime. Lo ha reso noto la polizia.
23.38 - Trovata altra bomba non esplosa
Un ordigno non esploso è stato trovato nei pressi della sede della Nrk, la tv pubblica norvegese, non lontano dalla zona dell'esplosione di oggi. Lo ha reso noto la stessa emittente aggiungendo che da un primo esame, l'ordigno fatto deflagrare nei pressi di alcuni edifici governativi anche se molto potente sembrava essere stato confezionato con metodi piuttosto artigianali.
23.03 - L'uomo arrestato è un norvegese
L'uomo arrestato sull'isolotto di Utoya, di fronte a Oslo, dopo la sparatoria di oggi è di nazionalità norvegese. Lo ha detto il ministro della Giustizia Knut Storberget.
22.56 - Premier: "Nessuno può distruggere la democrazia"
La Norvegia è stata colpita da "attacchi sanguinosi e scioccanti", ma "nessuno può sperare di metterci a tacere" o "distruggere la nostra democrazia". Lo ha detto il primo ministro norvegese Jens Syoltenberg in una conferenza stampa tenuta in diretta televisiva, assieme al ministro della Giustizia, Knut Storberget.
22.13 - Polizia: "Arrestato visto sul luogo della bomba"
L'uomo arrestato dopo la sparatoria sull'isoletta di Utoya, davanti a Oslo, in precedenza era stato visto aggirarsi anche nella zona della capitale norvegese dove è esplosa una bomba. Lo ha detto il capo ad interim della polizia di Oslo Seinung Sponheim.
22.09 - Polizia: "9 o 10 i morti sull'isola"
"Sono 10, forse 9" le persone uccise da un uomo che ha sparato durante un mega-raduno di giovani laburisti nell'isolotto norvegese di Utoya. Lo ha riferito il vice capo della polizia di Oslo, Sveining Sponheim. "Abbiamo avuto informazioni su 9-10 morti e sette feriti - ha detto - Sono sempre cifre incerte ma è quanto abbiamo potuto definire finora".
21.20 - Sospesi accordi di Schengen
La Norvegia ha deciso di "rafforzare i controlli alle frontiere". Lo ha riferito un ufficiale di polizia parlando alla televisione di stato Nrk, precisando che è stata applicata la norma che permette la sospensione della libera circolazione prevista dagli accordi Schengen ai quali la Norvegia aderisce anche se non fa parte dell'Unione europea.
21.03 - Killer sull'isola legato all'altro attentato
Il sospetto arrestato per la sparatoria sull'isola norvegese dove si svolgeva il raduno dei giovani laburisti sarebbe anche legato alla bomba esplosa nel centro di Oslo. Lo ha reso noto la polizia.
20.26 - Venti morti sulla spiaggia di Utoya
Secondo un testimone citato dalla televisione Nrk ci sono "venti-venticinque morti" sulla spiaggia di Utoya, l'isola in cui è avvenuta la sparatoria durante il convegno dei giovani laburisti. Molte persone hanno cercato di mettersi in salvo nuotando verso la terraferma.
20.24 - Farnesina: per ora non ci sono italiani coinvolti
Al momento non risultano italiani coinvolti negli attentati terroristici di Oslo. E' quanto si riferisce alla Farnesina interpellata sulla vicenda. Al ministero degli Esteri si precisa però che i funzionari dell'ambasciata italiana in Norvegia stanno continuando accurate ricerche in tutti gli ospedali della capitale per verificare che non ci siano italiani coinvolti. L'ambasciata, inoltre, rimane in stretto, continuo contatto con le autorità norvegesi.
20.21 - Il premier: la violenza non ci terrorizzi
"La violenza non ci deve terrorizzare". Lo ha detto il premier norvegese, Jens Stoltenberg, in una intervista video alla televisione di stato Nrk da una località non precisata "per motivi di sicurezza". Il primo ministro ha aggiunto che "i terroristi ci vogliono spaventare" e ha invitato la popolazione a seguire le indicazioni della polizia. Stoltenberg ha parlato di "situazione drammatica", affermando che le forze di sicurezza erano però preparate per affrontarle. Il premier ha detto che si darebbe dovuto recare sabato al convegno dei giovani laburisti a Utoya.
20.23 - Obama: avanti con la lotta al terrorismo
Gli eventi di Oslo ricordano l'importanza della lotta al terrorismo. Lo afferma il presidente degli Usa Barack Obama, presentando le propri condoglianze alle vittime degli attentanti.
20.14 - Il cordoglio di Berlusconi: vicini alla Norvegia
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inviato un messaggio di cordoglio e vicinanza al primo ministro del regno di Norvegia Jens Stoltenberg dopo gli attentati. "Caro Stoltenberg - si legge nel messaggio - a nome del governo e mio personale Le esprimo il nostro profondo cordoglio per le vittime dell'attacco terroristico che ha colpito oggi la Norvegia. Siamo vicini al popolo norvegese in questo momento difficile nella lotta comune contro ogni forma di terrorismo".