Lanciate granate e appiccato il fuoco al Royale.
CITTA' DEL MESSICO - Centocinquanta secondi, due minuti e mezzo, tanto é durato il blitz di un commando armato di narcos per scatenare l'inferno al Casino' Royale di Monterrey, la Las Vegas messicana, nel quale hanno perso la vita 61 persone.
All'origine dell'attacco, che sembra portare la firma dei Las Zetas, una delle piu' feroci organizzazioni criminali del Paese, sarebbe il mancato pagamento del ''pizzo'' settimanale, 130 mila pesos messicani (circa 7 mila euro). Il Paese e' sotto shock per quello che sembra a pieno titolo un attacco terroristico. E mentre i ''bomberos'', i vigili del fuoco sono ancora al lavoro ed il triste bilancio delle vittime cresce, il presidente Felipe Calderon, in un intervento alla tv nazionale, proclama tre giorni di lutto
Erano ai tavoli da gioco e alle macchinette, tra loro una donna incinta, molti gli anziani, quando il commando armato ha fatto irruzione nel locale gridando: ''Ora bastardi vi portiamo tutti all'inferno''. Poi gli spari, le fiamme, una fuga disordinata. ''Hanno buttato a terra la benzina e hanno iniziato a sparare perché prendesse fuoco'', racconta un testimone.
alle indiscrezioni raccolte tra i soccorritori emerge che nel casino' le uscite di sicurezza sarebbero state bloccate e per questo motivo in molti sono rimasti intrappolati morendo asfissiati e bruciati.
CITTA' DEL MESSICO - Centocinquanta secondi, due minuti e mezzo, tanto é durato il blitz di un commando armato di narcos per scatenare l'inferno al Casino' Royale di Monterrey, la Las Vegas messicana, nel quale hanno perso la vita 61 persone.
All'origine dell'attacco, che sembra portare la firma dei Las Zetas, una delle piu' feroci organizzazioni criminali del Paese, sarebbe il mancato pagamento del ''pizzo'' settimanale, 130 mila pesos messicani (circa 7 mila euro). Il Paese e' sotto shock per quello che sembra a pieno titolo un attacco terroristico. E mentre i ''bomberos'', i vigili del fuoco sono ancora al lavoro ed il triste bilancio delle vittime cresce, il presidente Felipe Calderon, in un intervento alla tv nazionale, proclama tre giorni di lutto
Erano ai tavoli da gioco e alle macchinette, tra loro una donna incinta, molti gli anziani, quando il commando armato ha fatto irruzione nel locale gridando: ''Ora bastardi vi portiamo tutti all'inferno''. Poi gli spari, le fiamme, una fuga disordinata. ''Hanno buttato a terra la benzina e hanno iniziato a sparare perché prendesse fuoco'', racconta un testimone.
alle indiscrezioni raccolte tra i soccorritori emerge che nel casino' le uscite di sicurezza sarebbero state bloccate e per questo motivo in molti sono rimasti intrappolati morendo asfissiati e bruciati.