La civiltà Maya raggiunse traguardi scientifici notevoli. ..
Per contare gli anni, utilizzava stelle e pianeti: il "Grande Conto", basato sui movimenti del pianeta Venere. Essi divisero il tempo in una serie di
cicli che cominciavano dalla nascita di Venere. Ogni ciclo durava 1 milione e 872 000 giorni. Il ciclo che ora stiamo vivendo ha avuto
inizio il 13 agosto dell'anno 3114 prima di Cristo e finirà il 21 dicembre 2012 dopo Cristo. I Maya erano del tutto sicuri
dell'attuale ciclo ed erano altrettanto convinti che fosse l'ultimo. Quando il mondo avrà completato questo ciclo, dicevano, finirà fra
disastrose inondazioni, terremoti e incendi: uno scenario molto simile
alle profezie del Nuovo Testamento.
.. Sotto i nostri occhi tutti i giorni ci sono le guerre (pensate addirittura che siamo
arrivati a fare una guerra per fare la pace!), .. i vulcani sembrano essersi svegliati da lunghi anni di letargo, i terremoti e i
maremoti fanno tremare il cuore degli uomini. Vediamo continuamente
alluvioni e tifoni che sembrano spazzare via come dello sporco, come se ci fosse qualcosa da lavare. .. E la Terra riceve ogni giorno la sua
abbondante razione di contaminazione, con gli scarti industriali e l'immondizia.
Stiamo devastando l'armonia naturale. Che il clima sia cambiato è l'opinione di tutti,
anche se a volte facciamo finta che non sia vero.
La temperatura sta aumentando e non ce ne preoccupiamo più di tanto, e questo
aumento provoca piogge anomale con conseguenze di tifoni, tornadi, terremoti...
In molte religioni ci sono profezie che coincidono nell'affermare che stiamo vivendo un periodo particolarmente difficile, che annuncia un passaggio
dell'umanità verso una nuova era. .. I Maya, qualcosa che abbiamo
conosciuto soltanto nel 1500 con l'invasione degli spagnoli, hanno previsto tutto questo, perché è tutto scritto. Facendo uno studio
scientifico e religioso sul funzionamento dell'universo sono riusciti a leggere nelle leggi imperscrutabili del cosmo, a scoprire gli effetti e
le cause.
Quali sono gli effetti che causiamo noi alla Terra, alla galassia, al cosmo, con il
nostro comportamento e quali sono gli effetti dei movimenti degli astri
nel nostro comportamento.
Quello che resta incomprensibile è com'è possibile che da un calendario si possa desumere
tutto questo? Allora spieghiamo un attimo cosa significa il calendario per i Maya. Il calendario così come lo conosciamo noi
oggi, così come ci è arrivato, è probabilmente l'apice di un certo tipo di cultura del I° secolo a.C., tra il 50 e il 100 a.C. e quasi
sicuramente a detta degli esperti, non sono stati i Maya ma i Toltechi a farlo, un popolo che veniva dal nord anche se non si sa di preciso da
dove, forse avevano conosciuto altre civiltà! Questo calendario è così
preciso, fatto da sacerdoti che erano anche astronomi, filosofi e scienziati, che l'eclissi
solare dell'11 agosto 1999 si è verificata con 33 secondi di ritardo rispetto al tempo previsto dai Maya, previsione fatta intorno al 3.000
a.C.!
Il calendario Maya è
costituito da 9 elementi fondamentali: il Giorno che si chiama Kin, che
nominava anche il Sole e il sacerdote solare, quindi qualcosa di vicino,
di caldo, che da vita. Ogni giorno ha un proprio nome e quindi ci sono
diversi Kin. Poi ci sono i Uinal, i mesi: sono di 20 giorni più un mese
aggiuntivo di 5 giorni per arrivare a 365. Non aggiungevano un giorno ad
un mese ogni 4 anni come facciamo noi, non c'era l'anno bisestile, tutti
gli anni c'era un mese di 5 giorni, quindi arrivavano sempre a 365. Poi
c'era il Tun che equivale all'anno di 365 giorni, il Katun che sono 20
anni, cioè 20 Tun, il Baktun, il Karaktun, che moltiplicano sempre per
20, il Kinciltun fino ad arrivare all'Autun. Vanno poi aggiunte altre
piccole modificazioni, in modo da avere una precisione di tempi sulle
stagioni e sugli orari, in modo che l'anno era sempre conteggiato con
precisione.