Le ultime novità di Facebook come la Timeline, i nuovi profili e il servizio per la condivisione multimediale sono in arrivo, ma nessuno ci aveva detto che questo maxi aggiornamento portava con sé una nuova minaccia alla privacy: Facebook ti controlla anche quando ti sei disconnesso.
Mark Zuckerberg, dal palco della recente conferenza F8, ha parlato di una social rivoluzione, ed è vero... anche se non sono mancate le critiche . C’è però chi ha scoperto che l’introduzione della nuova piattaforma Open Graph 2.0 - per sviluppare applicazioni in grado di interagire con la nuova Timeline - nasconde una sgradita sorpresa: dei cookie traccianti che continuano a raccogliere informazioni su quello che fai online quando ti sei disconnesso da Facebook.
I cookie, da tempo nel mirino dell’Unione Europea per questioni di privacy , sono dei piccoli file di testo che un sito invia al tuo computer per memorizzare informazioni relative alla tua visita e per offrirti delle impostazioni personalizzate al successivo accesso. Se da un lato è un sistema che mira a migliorare l’esperienza di navigazione online, facendoti risparmiare tempo, dall’altro potrebbe rappresentare un rischio per la riservatezza.
Se n’è accorto Nik Cubrilovic, un esperto hi-tech australiano, che ha notato degli strani “biscottini” ricollegabili a Facebook che continuavano a essere in piena attività anche dopo aver effettuato il logoff dal social network. Il motivo è semplice: se dopo aver abbandonato Facebook decidi di farti un giro per il web e ti imbatti in un pulsante “like” (o altre funzioni gestite dal social di Zuckerberg), il browser continua a raccogliere informazioni che ti riguardano e le invierà al social alla prima occasione utile.
La soluzione - Non ti va di essere controllato da Facebook, o da altri siti che usano i cookie? La soluzione è sempre la solita: ricordarsi di cancellare i cookie dal browser il più spesso possibile e, in questo caso particolare, quando esci da ogni una sessione su Facebook.
Mark Zuckerberg, dal palco della recente conferenza F8, ha parlato di una social rivoluzione, ed è vero... anche se non sono mancate le critiche . C’è però chi ha scoperto che l’introduzione della nuova piattaforma Open Graph 2.0 - per sviluppare applicazioni in grado di interagire con la nuova Timeline - nasconde una sgradita sorpresa: dei cookie traccianti che continuano a raccogliere informazioni su quello che fai online quando ti sei disconnesso da Facebook.
I cookie, da tempo nel mirino dell’Unione Europea per questioni di privacy , sono dei piccoli file di testo che un sito invia al tuo computer per memorizzare informazioni relative alla tua visita e per offrirti delle impostazioni personalizzate al successivo accesso. Se da un lato è un sistema che mira a migliorare l’esperienza di navigazione online, facendoti risparmiare tempo, dall’altro potrebbe rappresentare un rischio per la riservatezza.
Se n’è accorto Nik Cubrilovic, un esperto hi-tech australiano, che ha notato degli strani “biscottini” ricollegabili a Facebook che continuavano a essere in piena attività anche dopo aver effettuato il logoff dal social network. Il motivo è semplice: se dopo aver abbandonato Facebook decidi di farti un giro per il web e ti imbatti in un pulsante “like” (o altre funzioni gestite dal social di Zuckerberg), il browser continua a raccogliere informazioni che ti riguardano e le invierà al social alla prima occasione utile.
La soluzione - Non ti va di essere controllato da Facebook, o da altri siti che usano i cookie? La soluzione è sempre la solita: ricordarsi di cancellare i cookie dal browser il più spesso possibile e, in questo caso particolare, quando esci da ogni una sessione su Facebook.