MILANO - "Meno male che c'è la sosta", ha osservato Massimiliano Allegri, con l'unico sorriso sfoggiato nella serata in cui il suo Milan ha incassato il ko in casa della Juventus, il secondo in uno scontro diretto dopo quello di Napoli. Meno male, perchè la sua squadra è fisicamente in affanno, ha bisogno di recuperare i tanti infortunati (Robinho, Pato, Gattuso, Mexes, Abate e da ultimo Nesta), energie fisiche e mentali; e riordinare qualche idea, sperando che tornino sani tutti gli otto giocatori impegnati con le Nazionali. L'allarme è acceso, se non altro perchè i rossoneri hanno già subito due sconfitte (quattro in tutto nell'ultimo campionato finito con lo scudetto) e otto gol (un terzo del passivo dello scorso anno). Allegri, però, deve andare oltre questi numeri, e ha cominciato ammettendo che contro quella di Antonio Conte la sua squadra "non ha vinto nemmeno un duello".
LE CAUSE - I motivi sono almeno due. La Juventus ha preparato una gara tatticamente impeccabile, ma soprattutto ha dominato l'avversario sul piano del ritmo e dell'agonismo. A Torino Van Bommel e Seedorf hanno mostrato di avere le batterie scariche, di non poter reggere la mediana con efficacia per sei partite di fila, e Nocerino non incide su una partita quanto può fare Gattuso. La conseguenza è che da una parte il centrocampo filtra poco o nulla costringendo la difesa ad affanni straordinari, che Nesta ha patito uscendo in anticipo con il ginocchio destro malconcio. Dall'altra, la mediana non aiuta la costruzione del gioco, anche perchè Boateng è rientrato in condizioni ben più opache di quando si è infortunato un paio di settimane fa, e mancherà alla ripresa contro il Palermo perchè squalificato. Resta un dubbio: forse Aquilani avrebbe fatto comodo. E una certezza: in queste condizioni Cassano è disinnescato e i miracoli sono difficili anche per Ibrahimovic, che sperava di festeggiare meglio i suoi 30 anni.
IBRA - "Bel compleanno eh?", ha sorriso sarcastico lasciando lo stadio bianconero. "Penso che loro siano stati migliori, è un bene che non abbiamo lasciato segnare la Juventus prima, ma se devo essere onesto non penso che avessimo chance di vincere - ha spiegato Ibra, secondo quanto si legge sul sito del quotidiano svedese Aftonbladet -. Ora festeggerò con la mia famiglia e la squadra, e prenderò questa sconfitta con serenità". Poi giocherà con la Svezia venerdì e martedì, quindi tornerà a Milanello per provare a raddrizzare un avvio di campionato deludente. D'altronde non è che gli manchi la fame di vittoria. "Inizio a diventare vecchio... - ha scherzato Ibrahimovic -. Mi sento più maturo, ho due figli, ho cambiato diversi club, tutto è andato molto di corsa. Ho ancora qualche anno da calciatore, quando smetterò di giocare mi godrò la vita". Intanto deve accontentarsi di qualche giorno di riposo.