Il presidente nerazzurro crede ancora in SuperMario, ceduto nel 2010 al Manchester City: "Ho sempre molta stima per lui, mi sembra che stia venendo fuori molto bene grazie a Roberto Mancini e a questa sua esperienza in Inghilterra"
"Balotelli? Lo riprenderei domani mattina. Ho sempre molta stima per lui, mi sembra che stia venendo fuori molto bene grazie a Mancini e a questa sua esperienza in Inghilterra". Lo ha detto il presidente dell'Inter Massimo Moratti a margine del Premio Facchetti. Parole di elogio, dunque, per l'attaccante italiano, esploso in Premier League col Manchester City e in Nazionale dove ha segnatoil suo primo gol nel match vinto contro la Polonia.
"Non sono pentito di averlo fatto scappare perché non l'ho lasciato scappare. Sono successe cose - ha proseguito Moratti - per cui era duro trattenerlo. Era giusto poi che Balotelli avesse un'esperienza di questo tipo. Ora tutto è maturato però le cose non cambiano, credo che lui continuerà a stare in Inghilterra e farà bene lì". Alla domanda se l'Inter non avrebbe fatto meglio ad aspettare Balotelli come ha fatto il Manchester City, Moratti ha risposto con una battuta: "Non si è mai lungimiranti...".
A proposito delle voci su viaggi in Brasile, in vista mercato, Moratti ha semplicemente spiegato che "si sta guardando, vedremo, quello che succede nel mondo non è che non influisca sul calcio". Sul campionato, infine, "bisogna fare un po' meglio - ha detto Moratti - cosa che forse è difficile da un punto di vista psicologico. Bisogna cercare di sentirsi forti, bravi e umili, questo ci servirà per raggiungere una posizione più tranquilla in classifica e ripartire. Scudetto? Ranieri fa bene a dirlo, nel campionato può anche succedere. Se servono mastini di centrocampo? Sono cose di cui si intende di più l'allenatore".
"Balotelli? Lo riprenderei domani mattina. Ho sempre molta stima per lui, mi sembra che stia venendo fuori molto bene grazie a Mancini e a questa sua esperienza in Inghilterra". Lo ha detto il presidente dell'Inter Massimo Moratti a margine del Premio Facchetti. Parole di elogio, dunque, per l'attaccante italiano, esploso in Premier League col Manchester City e in Nazionale dove ha segnatoil suo primo gol nel match vinto contro la Polonia.
"Non sono pentito di averlo fatto scappare perché non l'ho lasciato scappare. Sono successe cose - ha proseguito Moratti - per cui era duro trattenerlo. Era giusto poi che Balotelli avesse un'esperienza di questo tipo. Ora tutto è maturato però le cose non cambiano, credo che lui continuerà a stare in Inghilterra e farà bene lì". Alla domanda se l'Inter non avrebbe fatto meglio ad aspettare Balotelli come ha fatto il Manchester City, Moratti ha risposto con una battuta: "Non si è mai lungimiranti...".
A proposito delle voci su viaggi in Brasile, in vista mercato, Moratti ha semplicemente spiegato che "si sta guardando, vedremo, quello che succede nel mondo non è che non influisca sul calcio". Sul campionato, infine, "bisogna fare un po' meglio - ha detto Moratti - cosa che forse è difficile da un punto di vista psicologico. Bisogna cercare di sentirsi forti, bravi e umili, questo ci servirà per raggiungere una posizione più tranquilla in classifica e ripartire. Scudetto? Ranieri fa bene a dirlo, nel campionato può anche succedere. Se servono mastini di centrocampo? Sono cose di cui si intende di più l'allenatore".