I rossoneri si sono sbarazzati facilmente dei veronesi chiudendo la pratica già nel primo tempo: ora sono secondi a -1 dalla Juventus. Lo svedese entra così nel "club dei centenari" del gol, tagliando e superando il traguardo con una doppietta
Otto minuti: è quanto è durata, di fatto, la sfida fraMilan e Chievo, giusto il tempo che è intercorso fra il fischio d'inizio e la rete di Thiago Silva. Un gol, quello del brasiliano, che ha aperto il monologo della squadra di Allegri, per la quale poi è stato piuttosto semplice dilagare. Alla fine il risultato dice 4-0 e vale giusto la pena ricordare i nomi degli altri marcatori, senza dilungarsi: Ibrahimovic (doppietta) ePato. Secondo posto, a -1 dalla Juventus, questo racconta la classifica.
Qualche riga in più, piuttosto, la merita Zlatan Ibrahimovic che, con la rete del momentaneo 2-0, ha siglato il suo gol numero 100 in Serie A, entrando così nel "club dei centenari" della nostra massima divisione. 23 centri con la Juventus, 57 con l'Inter, 21 col Milan: totale 101, perché lo svedese non si è fermato e con il rigore del 4-0 ha rimpinguato il proprio bottino personale. Seguiranno, nei prossimi giorni, chissà quanti e quali peana: è il 72esimo giocatore ad entrare in questo speciale club. Con 101, oggi, ha superato una leggenda rossonera come Pierino Prati e raggiunto un altro ex milanista, Pietro Paolo Virdis.
Al di là dei numeri dello svedese, contro il Chievo il Milan ha confermato la sua forza offensiva. Alle goleade, ormai, i rossoneri sembrano abituati: 3 reti le hanno segnate al Palermo e alla Roma, 4 anche a Parma, Lecce e Catania. Le statistiche dicono che, a San Siro, i rossoneri hanno siglato 19 reti in sei incontri (in media, più di tre a partita), per quello che è di gran lunga il migliore attacco del torneo grazie a 27 centri: la Juventus, che ha il secondo reparto offensivo del torneo, pur dovendo ancora recuperare una gara ne ha segnati ben 8 in meno. Tutto perfetto? Certo che no: il Milan del 4-0 odierno è lo stesso che settimana scorsa non è stato capace di bucare la Fiorentina. Segno che la testa, in certi casi, è decisiva: quando cominciano, i rossoneri non si fermano più. Ma se il gol tarda...
Otto minuti: è quanto è durata, di fatto, la sfida fraMilan e Chievo, giusto il tempo che è intercorso fra il fischio d'inizio e la rete di Thiago Silva. Un gol, quello del brasiliano, che ha aperto il monologo della squadra di Allegri, per la quale poi è stato piuttosto semplice dilagare. Alla fine il risultato dice 4-0 e vale giusto la pena ricordare i nomi degli altri marcatori, senza dilungarsi: Ibrahimovic (doppietta) ePato. Secondo posto, a -1 dalla Juventus, questo racconta la classifica.
Qualche riga in più, piuttosto, la merita Zlatan Ibrahimovic che, con la rete del momentaneo 2-0, ha siglato il suo gol numero 100 in Serie A, entrando così nel "club dei centenari" della nostra massima divisione. 23 centri con la Juventus, 57 con l'Inter, 21 col Milan: totale 101, perché lo svedese non si è fermato e con il rigore del 4-0 ha rimpinguato il proprio bottino personale. Seguiranno, nei prossimi giorni, chissà quanti e quali peana: è il 72esimo giocatore ad entrare in questo speciale club. Con 101, oggi, ha superato una leggenda rossonera come Pierino Prati e raggiunto un altro ex milanista, Pietro Paolo Virdis.
Al di là dei numeri dello svedese, contro il Chievo il Milan ha confermato la sua forza offensiva. Alle goleade, ormai, i rossoneri sembrano abituati: 3 reti le hanno segnate al Palermo e alla Roma, 4 anche a Parma, Lecce e Catania. Le statistiche dicono che, a San Siro, i rossoneri hanno siglato 19 reti in sei incontri (in media, più di tre a partita), per quello che è di gran lunga il migliore attacco del torneo grazie a 27 centri: la Juventus, che ha il secondo reparto offensivo del torneo, pur dovendo ancora recuperare una gara ne ha segnati ben 8 in meno. Tutto perfetto? Certo che no: il Milan del 4-0 odierno è lo stesso che settimana scorsa non è stato capace di bucare la Fiorentina. Segno che la testa, in certi casi, è decisiva: quando cominciano, i rossoneri non si fermano più. Ma se il gol tarda...