Tira una brutta aria nella Capitale. Nel senso letterale del termine. L'inquinamento, infatti, da giorni sta soffocando i cieli di Roma e i valori di Pm10 sono ormai arrivati alle stelle, superando i limiti di legge. Per correre ai ripari l'assessorato all'ambiente capitolino ha deciso di ricorrere alle targhe alterne. Il provvedimento parte giovedì 1° dicembre con le dispari e sarà in vigore dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 21 all'interno della cosiddetta fascia verde. Ma se il livello delle polveri sottili non scenderà si continuerà con le limitazioni al traffico e venerdì toccherà alle targhe pari.
Via libera alle "pulite". Potranno circolare comunque le auto Euro 5, le moto Euro 3 e i veicoli elettrici. Intanto, per lunedì è stato disposto il blocco del traffico per i veicoli più inquinanti: all'interno della fascia verde, dalle 7.30 alle 20.30 non potranno circolare le auto a benzina Euro 0 e 1, le diesel Euro 0,1 e 2, i ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote a due e quattro tempi Euro 0 e 1. La multa per i furbi sarà di 155 euro.
Salute a rischio. "Con questo smog - avverte Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - la salute dei cittadini corre seri rischi. Serve più coraggio da parte del Comune nelle scelte per la limitazione del traffico privato. Nei giorni successivi ai picchi, aumentano ricoveri ospedalieri e morti. È una situazione inaccettabile che va fermata con tutti i mezzi possibili".
Via libera alle "pulite". Potranno circolare comunque le auto Euro 5, le moto Euro 3 e i veicoli elettrici. Intanto, per lunedì è stato disposto il blocco del traffico per i veicoli più inquinanti: all'interno della fascia verde, dalle 7.30 alle 20.30 non potranno circolare le auto a benzina Euro 0 e 1, le diesel Euro 0,1 e 2, i ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote a due e quattro tempi Euro 0 e 1. La multa per i furbi sarà di 155 euro.
Salute a rischio. "Con questo smog - avverte Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - la salute dei cittadini corre seri rischi. Serve più coraggio da parte del Comune nelle scelte per la limitazione del traffico privato. Nei giorni successivi ai picchi, aumentano ricoveri ospedalieri e morti. È una situazione inaccettabile che va fermata con tutti i mezzi possibili".