Occhi al wi-fi: rende sterili!
NEW YORK - Occhio al wi-fi: essere circondati da questa tecnologia potrebbe portare all'impotenza, visti i danni che questo tipo di segnale produce sullo sperma. A lanciare l'allarme un gruppo di scienziati argentini, guidati da Conrado Avendano Nascentis, del Centro per la Medicina Riproduttiva di Cordoba. Lo studio ha messo in luce che, mettendo gocce di sperma di uomini sani in un computer portatile collegato in modalità wireless a Internet, moltissimi spermatozoi rimangono uccisi o gravemente mutilati.
In un rapporto per la rivista medica Fertility and Sterility, riporta l'agenzia Reuters, gli scienziati argentini descrivono lo studio, condotto su 29 uomini sani. Un quarto degli spermatozoi non è sopravvissuto al trattamento, mentre la mortalità media è ben più bassa: appena il 14 per cento.
"I nostri dati suggeriscono che l'uso di un computer portatile connesso in modalità wireless a Internet e posizionato vicino agli organi riproduttivi maschili può ridurre la qualità dello sperma umano", scrivono nella loro relazione gli scienziati argentini. "Al momento non sappiamo se questo effetto sia indotto da tutti i computer portatili collegati tramite Wi-Fi a Internet o se le condizioni di utilizzo possono aumentare questo effetto".
NEW YORK - Occhio al wi-fi: essere circondati da questa tecnologia potrebbe portare all'impotenza, visti i danni che questo tipo di segnale produce sullo sperma. A lanciare l'allarme un gruppo di scienziati argentini, guidati da Conrado Avendano Nascentis, del Centro per la Medicina Riproduttiva di Cordoba. Lo studio ha messo in luce che, mettendo gocce di sperma di uomini sani in un computer portatile collegato in modalità wireless a Internet, moltissimi spermatozoi rimangono uccisi o gravemente mutilati.
In un rapporto per la rivista medica Fertility and Sterility, riporta l'agenzia Reuters, gli scienziati argentini descrivono lo studio, condotto su 29 uomini sani. Un quarto degli spermatozoi non è sopravvissuto al trattamento, mentre la mortalità media è ben più bassa: appena il 14 per cento.
"I nostri dati suggeriscono che l'uso di un computer portatile connesso in modalità wireless a Internet e posizionato vicino agli organi riproduttivi maschili può ridurre la qualità dello sperma umano", scrivono nella loro relazione gli scienziati argentini. "Al momento non sappiamo se questo effetto sia indotto da tutti i computer portatili collegati tramite Wi-Fi a Internet o se le condizioni di utilizzo possono aumentare questo effetto".