Eroica Inter, grande Mourinho, impresa immensa.
Questa partita è stata il sigillo di questa squadra, ha confermato quanto avevamo detto durante tutta la stagione: un grande gruppo guidato con una cattivera positiva dal miglior allenatore del mondo. Mourinho ha una gestione dello spogliatoio straordinaria: attento, meticoloso, nulla lasciato al caso. E' il migliore per come gestisce l'aspetto psicologico della partita, sa sempre quello che serve perché i giocatori possano dare il massimo. Mourinho è unico nel trasferire su di se l'attenzione e la tensione degli eventi e lascia i giocatori liberi di dedicarsi completamente alla partita. E dopo una partita come quella del Camp Nou è facile fare la pagella dei giocatori interisti: dieci a tutti e pure con la lode. Non c'è uno che non ha dato il massimo e i movimenti difensivi sono stati perfetti. In dieci spesso si dice che si gioca meglio, ma poi si perde. L'Inter invece ha giocato bene e ha ottenuto quello che voleva. Ha perso, ma bloccando il Barcellona sino al 86' si è garantita la qualificazione.
Io una partita cosi l'ho giocata, sempre in Spagna, al Bernabeu contro il Real Madrid che ci ha aggredito per 90' e so cosa voglia dire giocare in quella bolgia. Bisogna dare tutto, anche solo in fase difensiva. L'Inter lo ha fatto perfettamante e non importa se il portiere del Barcellona non ha fatto una parata. Una finale di Champions League vale le barricate.
Grande impresa dell'Inter, ma ho visto un Barcellona brutto, inconcludente, senza idee. Messi sempre prevedibile, Ibra irriconoscibile. Non ho capito perché Guardiola ha mandato via Eto'ò e preso Ibra, un giocatore che, è evidente, non va bene per il gioco della squadra spagnola. Certo è che Guardiola ha confessato l'errore commesso: quando stai in svantaggio e fai uscire il centravanti del calibro di Ibrahimovic, vuol dire che hai sbagliato.
Questa partita è stata il sigillo di questa squadra, ha confermato quanto avevamo detto durante tutta la stagione: un grande gruppo guidato con una cattivera positiva dal miglior allenatore del mondo. Mourinho ha una gestione dello spogliatoio straordinaria: attento, meticoloso, nulla lasciato al caso. E' il migliore per come gestisce l'aspetto psicologico della partita, sa sempre quello che serve perché i giocatori possano dare il massimo. Mourinho è unico nel trasferire su di se l'attenzione e la tensione degli eventi e lascia i giocatori liberi di dedicarsi completamente alla partita. E dopo una partita come quella del Camp Nou è facile fare la pagella dei giocatori interisti: dieci a tutti e pure con la lode. Non c'è uno che non ha dato il massimo e i movimenti difensivi sono stati perfetti. In dieci spesso si dice che si gioca meglio, ma poi si perde. L'Inter invece ha giocato bene e ha ottenuto quello che voleva. Ha perso, ma bloccando il Barcellona sino al 86' si è garantita la qualificazione.
Io una partita cosi l'ho giocata, sempre in Spagna, al Bernabeu contro il Real Madrid che ci ha aggredito per 90' e so cosa voglia dire giocare in quella bolgia. Bisogna dare tutto, anche solo in fase difensiva. L'Inter lo ha fatto perfettamante e non importa se il portiere del Barcellona non ha fatto una parata. Una finale di Champions League vale le barricate.
Grande impresa dell'Inter, ma ho visto un Barcellona brutto, inconcludente, senza idee. Messi sempre prevedibile, Ibra irriconoscibile. Non ho capito perché Guardiola ha mandato via Eto'ò e preso Ibra, un giocatore che, è evidente, non va bene per il gioco della squadra spagnola. Certo è che Guardiola ha confessato l'errore commesso: quando stai in svantaggio e fai uscire il centravanti del calibro di Ibrahimovic, vuol dire che hai sbagliato.