Milano, 10 marzo 2012
La tripletta del campione del Santos cin Coppa Libertadores ripropone l'attenzione dei grandi club europei tra cui i due spagnoli ma anche Chelsea, Manchester United e Inter.
È riesplosa la Neymar-mania. La tripletta messa a segno dal fenomeno del Santos in Coppa Libertadores ha subito riacceso il tormentone di mercato. Dove andrà a giugno Neymar? Andrà al Barcellona? Al Real Madrid? O, magari, resterà in Brasile fino ai mondiali del 2014? Il fuoriclasse brasiliano, che tra l’altro continua a firmare nuovi contratti pubblicitari, non ha nessuna fretta di decidere. Proprio come la dirigenza del Santos che continua ad alzare la clausola rescissoria del suo gioiello. Una decisione verrà preso solo dopo le Olimpiadi di Londra che restano il primo obiettivo dell’attaccante. Nel frattempo, Barcellona e Real si marcano a vicenda. Ma senza portare l’assalto decisivo.
TEMPOREGGIARE — C’è una precisa motivazione dietro questo temporeggiare di due dei club più potenti del mondo. Il problema è il futuro di Guardiola e Mourinho. I due tecnici non hanno ancora deciso quale squadra guideranno nella prossima stagione. E di conseguenza anche le loro richieste di mercato (Neymar è una delle più importanti) sono in una fase di stallo. Magari il brasiliano potrebbe accompagnare Mou o Guardiola fuori dalla Spagna. Chissà, al Chelsea, al Manchester United o, perchè no, all’Inter. Appuntamento tra un paio di mesi. A proposito di Inter e di fenomeni il presidente Moratti deve cominciare a preoccuparsi per il lavoro ai fianchi che il suo vecchio pupillo Ronaldo sta portando al giovane Lucas. L’idea dell’ex Fenomeno è chiara: portare quello che molti considerano l’erede di Kakà nel suo amato Corinthians. L’operazione non è facile per una serie di motivi. Quali? I più importanti sono il costo del giocatore (una quarantina di milioni) e la storica rivalità che divide il San Paolo (proprietario del cartellino di Lucas) e il Corinthians.
IN CONTROPIEDE — Ma il Fenomeno, nel suo nuovo ruolo di manager, non vuole arrendersi. E non è facile in Brasile chiudere la porta in faccia a Ronaldo che, di sicuro, entrerà anche nei quadri dirigenziali del prossimo mondiale. Per evitare questo pericoloso "contropiede" Moratti ha una sola strada: cercare di chiudere velocemente la trattativa per Lucas. Chi, invece, a giugno lascerà il Corinthians è il centrocampista Paulinho. A gennaio la Roma è stata a un passo da chiudere l’operazione. Costo sette milioni. Il giocatore, però, ha scelto di non tradire il club brasiliano. Almeno fino a giugno. Ma la sua partenza è certa. La Roma resta un’opzione credibile ma nei giorni scorsi è spuntata anche la pista Milan. E per Paulinho questa è diventata, di colpo, l’offerta più interessante.
La tripletta del campione del Santos cin Coppa Libertadores ripropone l'attenzione dei grandi club europei tra cui i due spagnoli ma anche Chelsea, Manchester United e Inter.
È riesplosa la Neymar-mania. La tripletta messa a segno dal fenomeno del Santos in Coppa Libertadores ha subito riacceso il tormentone di mercato. Dove andrà a giugno Neymar? Andrà al Barcellona? Al Real Madrid? O, magari, resterà in Brasile fino ai mondiali del 2014? Il fuoriclasse brasiliano, che tra l’altro continua a firmare nuovi contratti pubblicitari, non ha nessuna fretta di decidere. Proprio come la dirigenza del Santos che continua ad alzare la clausola rescissoria del suo gioiello. Una decisione verrà preso solo dopo le Olimpiadi di Londra che restano il primo obiettivo dell’attaccante. Nel frattempo, Barcellona e Real si marcano a vicenda. Ma senza portare l’assalto decisivo.
TEMPOREGGIARE — C’è una precisa motivazione dietro questo temporeggiare di due dei club più potenti del mondo. Il problema è il futuro di Guardiola e Mourinho. I due tecnici non hanno ancora deciso quale squadra guideranno nella prossima stagione. E di conseguenza anche le loro richieste di mercato (Neymar è una delle più importanti) sono in una fase di stallo. Magari il brasiliano potrebbe accompagnare Mou o Guardiola fuori dalla Spagna. Chissà, al Chelsea, al Manchester United o, perchè no, all’Inter. Appuntamento tra un paio di mesi. A proposito di Inter e di fenomeni il presidente Moratti deve cominciare a preoccuparsi per il lavoro ai fianchi che il suo vecchio pupillo Ronaldo sta portando al giovane Lucas. L’idea dell’ex Fenomeno è chiara: portare quello che molti considerano l’erede di Kakà nel suo amato Corinthians. L’operazione non è facile per una serie di motivi. Quali? I più importanti sono il costo del giocatore (una quarantina di milioni) e la storica rivalità che divide il San Paolo (proprietario del cartellino di Lucas) e il Corinthians.
IN CONTROPIEDE — Ma il Fenomeno, nel suo nuovo ruolo di manager, non vuole arrendersi. E non è facile in Brasile chiudere la porta in faccia a Ronaldo che, di sicuro, entrerà anche nei quadri dirigenziali del prossimo mondiale. Per evitare questo pericoloso "contropiede" Moratti ha una sola strada: cercare di chiudere velocemente la trattativa per Lucas. Chi, invece, a giugno lascerà il Corinthians è il centrocampista Paulinho. A gennaio la Roma è stata a un passo da chiudere l’operazione. Costo sette milioni. Il giocatore, però, ha scelto di non tradire il club brasiliano. Almeno fino a giugno. Ma la sua partenza è certa. La Roma resta un’opzione credibile ma nei giorni scorsi è spuntata anche la pista Milan. E per Paulinho questa è diventata, di colpo, l’offerta più interessante.