TORINO, 12 marzo 2012
Andrea Agnelli, presidente della Juventus.
Il presidente bianconero torna sulle polemiche scudetto: "La nostra opinione non cambia. Diamo fastidio? No facciamo il nostro mestiere, ma è dalla prima giornata che notiamo alcune cose. Col Milan una sana rivalità sportiva".
Andrea Agnelli rompe il silenzio della Juventus e torna a parlare delle polemiche arbitrali. Non basta la presenza del Re Michel Platini (in visita al nuovo stadio bianconero, accompagnato dal presidente) per ritrovare la serenità. "È uno stadio bello e funzionale - le parole di Platini dopo la visita -, mi sarebbe piaciuto giocare qui con la mia Juve. Mi ha emozionato vedere la stella dedicata a me". Andrea Agnelli ha piena fiducia in Conte e nei giocatori, contro tutto e tutti.
RIFLESSIONE — "Ieri abbiamo avuto un momento di riflessione. Nel recente passato abbiamo espresso alcuni pensieri che hanno provocato clamore, abbiamo pensato che un giorno di riflessione avrebbe potuto fare bene. Il nostro pensiero è sempre lo stesso, in mattinata ci siamo ritrovati per fare in punto della situazione. Il percorso iniziato due anni fa sta dando i suoi frutti. Siamo a marzo, e ancora in corso su due fronti. Di questo va dato grande merito allo staff tecnico, a Conte e ai suoi ragazzi che stanno disputando una stagione importante. Sanno che hanno la possibilità di ottenere risultati importanti, con la massima tranquillità".
CONTRO TUTTI — "Riportare la Juve al successo è un'operazione che vale un grande sforzo. Lo stiamo facendo. Ci siamo resi conto che dobbiamo essere in grado di lottare contro tutto e tutti, consapevoli che la nostra forza è sufficiente per ottenere dei risultati. La Juve non dà fastidio, diverte e ci rende orgogliosi. Facciamo il nostro mestiere: competere per vincere. Se stiamo pagando per le lamentele fatte nei confronti degli arbitri? Non penso. Se guardiamo è dalla prima giornata che notiamo alcune cose. Con il Milan c'è una sana rivalità sportiva, tra le due società c'è sempre stata una grande convergenza politica".
PLATINI — "Abbiamo appena ricevuto la visita di Platini, per la prima volta nel nuovo stadio. Ci ha fatto grandi complimenti e ci ha indicato come un esempio italiano in Europa".
Andrea Agnelli, presidente della Juventus.
Il presidente bianconero torna sulle polemiche scudetto: "La nostra opinione non cambia. Diamo fastidio? No facciamo il nostro mestiere, ma è dalla prima giornata che notiamo alcune cose. Col Milan una sana rivalità sportiva".
Andrea Agnelli rompe il silenzio della Juventus e torna a parlare delle polemiche arbitrali. Non basta la presenza del Re Michel Platini (in visita al nuovo stadio bianconero, accompagnato dal presidente) per ritrovare la serenità. "È uno stadio bello e funzionale - le parole di Platini dopo la visita -, mi sarebbe piaciuto giocare qui con la mia Juve. Mi ha emozionato vedere la stella dedicata a me". Andrea Agnelli ha piena fiducia in Conte e nei giocatori, contro tutto e tutti.
RIFLESSIONE — "Ieri abbiamo avuto un momento di riflessione. Nel recente passato abbiamo espresso alcuni pensieri che hanno provocato clamore, abbiamo pensato che un giorno di riflessione avrebbe potuto fare bene. Il nostro pensiero è sempre lo stesso, in mattinata ci siamo ritrovati per fare in punto della situazione. Il percorso iniziato due anni fa sta dando i suoi frutti. Siamo a marzo, e ancora in corso su due fronti. Di questo va dato grande merito allo staff tecnico, a Conte e ai suoi ragazzi che stanno disputando una stagione importante. Sanno che hanno la possibilità di ottenere risultati importanti, con la massima tranquillità".
CONTRO TUTTI — "Riportare la Juve al successo è un'operazione che vale un grande sforzo. Lo stiamo facendo. Ci siamo resi conto che dobbiamo essere in grado di lottare contro tutto e tutti, consapevoli che la nostra forza è sufficiente per ottenere dei risultati. La Juve non dà fastidio, diverte e ci rende orgogliosi. Facciamo il nostro mestiere: competere per vincere. Se stiamo pagando per le lamentele fatte nei confronti degli arbitri? Non penso. Se guardiamo è dalla prima giornata che notiamo alcune cose. Con il Milan c'è una sana rivalità sportiva, tra le due società c'è sempre stata una grande convergenza politica".
PLATINI — "Abbiamo appena ricevuto la visita di Platini, per la prima volta nel nuovo stadio. Ci ha fatto grandi complimenti e ci ha indicato come un esempio italiano in Europa".