'NDRANGHETA:Cosenza, arrestato il pluriomicida Presta
Latitava da 5 anni. Sospettato anche di strage famigliare.
Franco Presta, latitante da cinque anni e affiliato alla 'ndrangheta, è stato arrestato nella serata del 12 aprile dalla squadra mobile di Cosenza.
Presta è condannato per usura e tre delitti compiuti nel corso della guerra di mafia nel cosentino, oltre che sospettato di essere responsabile della strage di una famiglia.
Il 17 gennaio 2011 il figlio di Presta, Domenico, di 22 anni, é stato ucciso a colpi di pistola a Spezzano Albanese, al termine di una lite per un parcheggio, da un commerciante, Aldo De Marco. Un delitto che, secondo gli investigatori, potrebbe essere stato all'origine del duplice omicidio di Rosellina Indrieri, di 45 anni, e della figlia Barbara Indrieri, di 26, uccise a San Lorenzo del Vallo il 16 febbraio del 2011; nonché dell'omicidio di Gaetano De Marco, fratello di Aldo e marito e padre delle due donne, ucciso il 7 aprile successivo dopo essere scampato alla strage della sua famiglia.
UN COMMANDO HA UCCISO LE DUE DONNE IN CASA. Le due donne sono state trucidate nell'appartamento della famiglia da un commando di due o tre persone che hanno sfondato la porta ed iniziato a sparare senza pietà con i fucili. Barbara è stata raggiunta da un colpo alla schiena mentre tentava una fuga disperata dal balcone e il suo corpo è rimasto penzolante dalla ringhiera. Nonostante i sospetti degli investigatori, non sembra sia stato emesso nei confronti di Presta un provvedimento cautelare per l'omicidio famigliare.
GIÀ RICERCATO PER TRE OMICIDI SPIETATI. Presta, secondo la Dda di Catanzaro, è uno dei killer più spietati della Calabria. I tre omicidi per i quali è ricercato sono quelli di Primiano Chiarello, ucciso nel giugno del 1999 a Cassano allo Ionio e dei boss della 'ndrangheta cosentina Antonio Sena e Francesco Bruni, detto 'bella bella', uccisi, rispettivamente, il 12 maggio del 2000 ed il 29 luglio del 1999.
Uno dei delitti fu commesso con modalità particolarmente efferate: Chiarello fu attirato in una trappola da alcuni conoscenti che lo portarono in una stalla dove fu ucciso con numerosi colpi di una mitraglietta Skorpion. Il corpo fu poi fatto a pezzi e sciolto nell'acido. Per i tre delitti della guerra di mafia, altre tre persone sono state arrestate.
Oltre che un killer, Franco Presta, secondo gli inquirenti è anche il boss di una cosca che opera nell'alto Ionio Cosentino, legata a quella dei Lanzino-Cicero di Cosenza.
Latitava da 5 anni. Sospettato anche di strage famigliare.
Presta è condannato per usura e tre delitti compiuti nel corso della guerra di mafia nel cosentino, oltre che sospettato di essere responsabile della strage di una famiglia.
Il 17 gennaio 2011 il figlio di Presta, Domenico, di 22 anni, é stato ucciso a colpi di pistola a Spezzano Albanese, al termine di una lite per un parcheggio, da un commerciante, Aldo De Marco. Un delitto che, secondo gli investigatori, potrebbe essere stato all'origine del duplice omicidio di Rosellina Indrieri, di 45 anni, e della figlia Barbara Indrieri, di 26, uccise a San Lorenzo del Vallo il 16 febbraio del 2011; nonché dell'omicidio di Gaetano De Marco, fratello di Aldo e marito e padre delle due donne, ucciso il 7 aprile successivo dopo essere scampato alla strage della sua famiglia.
UN COMMANDO HA UCCISO LE DUE DONNE IN CASA. Le due donne sono state trucidate nell'appartamento della famiglia da un commando di due o tre persone che hanno sfondato la porta ed iniziato a sparare senza pietà con i fucili. Barbara è stata raggiunta da un colpo alla schiena mentre tentava una fuga disperata dal balcone e il suo corpo è rimasto penzolante dalla ringhiera. Nonostante i sospetti degli investigatori, non sembra sia stato emesso nei confronti di Presta un provvedimento cautelare per l'omicidio famigliare.
GIÀ RICERCATO PER TRE OMICIDI SPIETATI. Presta, secondo la Dda di Catanzaro, è uno dei killer più spietati della Calabria. I tre omicidi per i quali è ricercato sono quelli di Primiano Chiarello, ucciso nel giugno del 1999 a Cassano allo Ionio e dei boss della 'ndrangheta cosentina Antonio Sena e Francesco Bruni, detto 'bella bella', uccisi, rispettivamente, il 12 maggio del 2000 ed il 29 luglio del 1999.
Uno dei delitti fu commesso con modalità particolarmente efferate: Chiarello fu attirato in una trappola da alcuni conoscenti che lo portarono in una stalla dove fu ucciso con numerosi colpi di una mitraglietta Skorpion. Il corpo fu poi fatto a pezzi e sciolto nell'acido. Per i tre delitti della guerra di mafia, altre tre persone sono state arrestate.
Oltre che un killer, Franco Presta, secondo gli inquirenti è anche il boss di una cosca che opera nell'alto Ionio Cosentino, legata a quella dei Lanzino-Cicero di Cosenza.