The Testament of Sherlock Holmes

Oltre a Game of Thrones, l’evento milanese organizzato da Halifax per presentare le prossime uscite targate Focus Interactive ci ha permesso di vedere e provare altri tre titoli. Tra investigatori, orchi e magie, ecco le nostre impressioni…


Il Testamento di Sherlock Holmes segnerà il ritorno in scena dell’investigatore creato da Sir Arthur Conan Doyle dopo l’apprezzabile Sherlock Holmes contro Jack lo Squartatore. La struttura di gioco seguirà i canoni classici delle avventure grafiche, e per riuscire a progredire nel corso dell’avventura sarà necessario prestare massima attenzione non solo ai dialoghi con i vari npc che avremo modo di incontrare, ma anche all’ambiente che ci circonda. La sequenza che abbiamo avuto modo di vedere ci ha messo di fronte a un enigma discretamente elaborato che, oltre evidenziare come ottimo spirito di osservazione ed intuito siano caratteristiche fondamentali per un detective che si rispetti, ha anche richiesto l’intervento del fido Watson. Una delle caratteristiche più interessanti del titolo targato Focus Interactive sarà proprio la possibilità di passare da Sherlock a Watson in qualunque momento e di far collaborare i due per risolvere alcuni enigmi. Altro elemento sicuramente degno di menzione è il nuovo sistema di deduzione che, mediante una schermata in cui sono elencate tutte le informazioni e le prove raccolte, permette di collegare i vari pezzi del caso fino a trovare la soluzione finale.

In diverse situazioni la risoluzione degli enigmi potrà essere ottenuta solamente mediante la collaborazione tra Holmes e Watson - The Testament of Sherlock Holmes
In diverse situazioni la risoluzione degli enigmi potrà essere ottenuta solamente mediante la collaborazione tra Holmes e Watson
Anche grazie a una realizzazione tecnica tutto sommato apprezzabile, Il Testamento di Sherlock Holmes sembra avere tutte le carte in regola per catturare l’interesse di chi sta cercando un titolo in cui la riflessione abbia il sopravvento sull’azione pura. L’impatto iniziale con questa nuova avventura è stato nel complesso positivo, ma per poter esprimere un giudizio più accurato sarà necessario attendere di mettere le mani sulla versione definitiva. Mai come in questo genere di giochi infatti, la bontà della trama (in questo caso una storia principale a cui sono collegati otto differenti casi) ricopre un ruolo di fondamentale importanza.


Ambientato in un universo fantasy in cui la millenaria lotta tra orchi ed esseri umani si è conclusa con la vittoria di questi ultimi, Of Orcs And Men ci permetterà di vestire i panni di uno dei pochi orchi sopravvissuti e di condurlo insieme a un goblin lungo un viaggio che lo porterà a sfidare (e presumibilmente uccidere) l’imperatore umano. La struttura di gioco è incentrata su esplorazione e combattimenti, con la necessità di sfruttare le caratteristiche dei due personaggi per riuscire a progredire. Il goblin, piccolo e scattante, è ideale per le missioni di esplorazione e per cogliere di sorpresa i nemici con attacchi furtivi mentre l’orco, con il suo incedere pesante e la sua mole non indifferente è il mezzo perfetto per sterminare decine di esseri umani.
Nelle fasi di combattimento è necessario prestare particolare attenzione al nostro compagno di avventura. Il goblin è infatti tanto scaltro e agile quanto poco resistente agli attacchi nemici - Of Orcs and Men
Nelle fasi di combattimento è necessario prestare particolare attenzione al nostro compagno di avventura. Il goblin è infatti tanto scaltro e agile quanto poco resistente agli attacchi nemici

Le meccaniche di combattimento ricordano quelle già viste in Game Of Thrones, con attacchi gestiti direttamente tramite i tasti del pad e mosse che possono essere concatenate richiamando un menu che blocca lo scorrere del tempo. Oltre alla possibilità di eseguire attacchi coordinati (l’orco può utilizzare il goblin come un proiettile e scagliarlo violentemente contro i nemici), sono disponibili diverse mosse speciali tra le quali spicca la modalità Berserk, che si attiva una volta riempita un’apposita barra energetica. Si tratta di un’abilità speciale tanto potente quanto pericolosa, dato che una volta attivata sarà necessario eliminare tutti i nemici presenti su schermo prima che questa si esaurisca per evitare che l’orco muoia.
Nel solco della tradizione il sistema di evoluzione dei personaggi mentre la realizzazione tecnica ha mostrato un character design interessante affiancato da ambientazioni non sempre convincenti. Per un giudizio definitivo non ci resta che attendere qualche mese, dato che l’uscita di Of Orcs And Men è attesa (salvo ritardi dell’ultima ora) su PC, PS3 e Xbox 360 entro la fine del 2012.


L’ultima parte della presentazione dei nuovi titoli di Focus Interactive è stata dedicata a una rapidissima visione di R.A.W – Realms of Ancient War. Si tratta in estrema sintesi di un classico hack & slash isometrico, caratterizzato dalla presenza di tre differenti personaggi (con modalità cooperativa per un massimo di due giocatori) impegnati in una battaglia per la sopravvivenza contro decine di nemici. Le meccaniche di gioco sembrano rispecchiare i canoni del genere, con un sistema di controllo semplice e immediato e un numero non particolarmente ampio di attacchi. Interessante la possibilità di prendere il controllo di alcuni nemici dopo averli indeboliti, mentre non è ancora chiaro in che modo sarà gestita l’evoluzione del proprio personaggio. L’uscita di R.A.W – Realms of Ancient War è prevista nel corso del 2012 in versione digitale su Xbox 360, PS3 e PC.

wow :O

Interessante

Figata Assurda *-*