10:34 - Continuano i lavori sulla spending review. Oggi il governo incontra i sindacati, poi gli enti locali. Monti chiede di stringere i tempi: "Non si può tirare a campare", afferma il premier. Bersani contro i tagli al sociale. "Pronti allo sciopero generale", avverte la Cisl.
"Se per decenni s'indulge a un tirare a campare - ha spiegato Monti -, iniettando nella mente dei cittadini e dei governanti l'idea che tanto un Paese con mille risorse non potrà mai affrontare i problemi seri con cui hanno a che fare altri Paesi, può arrivare il momento in cui questa speranza si riveli fasulla, e si affrontino finalmente i problemi" aggiunge il premier, che non nomina direttamente il suo predecessore, Silvio Berlusconi, non parla degli ultimi mesi dell'ex governo, del ritornello per cui l'Italia è più solida e sicura di tanti altri Paesi europei, ma il riferimento è palese.
Prima di chiudere, però, il Professore con la sua solita ironia ha chiosato così il suo ragionamento, suscitando le risate della platea: "Ogni riferimento a realtà a noi vicine è puramente casuale...".
E Bonanni minaccia di scendere in piazza
In attesa dell'incontro del governo con i sindacati, il leader della Cisl Raffaele Bonanni si augura "che non sia quel primo articolo della Marina borbonica, facimme ammuina. E cioè che tutto si muove per non far succedere niente". Bonanni sottolinea che "vogliamo Regioni più sobrie, Province che devono sparire, comuni che devono accorparsi, molte istituzioni nazionali e locali che vanno rimosse, quella è l'unica condizione per risparmiare ma anche per far produrre di più alle amministrazioni".
Bersani: basta tagli al sociale
Arriva dal segretario del Pd Pierluigi Bersani lo stop ai tagli al sociale. "Credo che nessuno auspichi l'aumento dell'Iva e quindi dobbiamo trovare altre soluzioni, discutendo della spesa della Pubblica amministrazione ma senza andare a toccare la sostanza e la risposta sociale".
"Se per decenni s'indulge a un tirare a campare - ha spiegato Monti -, iniettando nella mente dei cittadini e dei governanti l'idea che tanto un Paese con mille risorse non potrà mai affrontare i problemi seri con cui hanno a che fare altri Paesi, può arrivare il momento in cui questa speranza si riveli fasulla, e si affrontino finalmente i problemi" aggiunge il premier, che non nomina direttamente il suo predecessore, Silvio Berlusconi, non parla degli ultimi mesi dell'ex governo, del ritornello per cui l'Italia è più solida e sicura di tanti altri Paesi europei, ma il riferimento è palese.
Prima di chiudere, però, il Professore con la sua solita ironia ha chiosato così il suo ragionamento, suscitando le risate della platea: "Ogni riferimento a realtà a noi vicine è puramente casuale...".
E Bonanni minaccia di scendere in piazza
In attesa dell'incontro del governo con i sindacati, il leader della Cisl Raffaele Bonanni si augura "che non sia quel primo articolo della Marina borbonica, facimme ammuina. E cioè che tutto si muove per non far succedere niente". Bonanni sottolinea che "vogliamo Regioni più sobrie, Province che devono sparire, comuni che devono accorparsi, molte istituzioni nazionali e locali che vanno rimosse, quella è l'unica condizione per risparmiare ma anche per far produrre di più alle amministrazioni".
Bersani: basta tagli al sociale
Arriva dal segretario del Pd Pierluigi Bersani lo stop ai tagli al sociale. "Credo che nessuno auspichi l'aumento dell'Iva e quindi dobbiamo trovare altre soluzioni, discutendo della spesa della Pubblica amministrazione ma senza andare a toccare la sostanza e la risposta sociale".