"A Matteo Renzi dobbiamo cominciare a chiedere i diritti d'autore". Con un post sulla sua bacheca Facebook il responsabile economia del Pd, Stefano Fassina, va all'attacco del sindaco di Firenze, accusato di aver scopiazzato il programma.
"Anche oggi, a proposito di occupazione femminile e asili nido, fa taglia-incolla delle proposte approvate dall'Assemblea Nazionale del Pd - dice Fassina - e, da ultimo, riprese nel Documento della Conferenza Nazionale per il Lavoro di Napoli. E' vero che lui non può saperlo perché non partecipa ma almeno qualcuno dei suoi potrebbe dare una letta ai documenti programmatici del partito a cui è iscritto e riconoscerci la paternità, meglio, maternità delle 'sue' proposte".
E la replica dallo staff di Renzi non tarda ad arrivare: "Mi fa piacere che Fassina abbia finalmente letto un pezzo del nostro programma. Vorrei ricordare che noi siamo del Pd e che le nostre proposte hanno la credibilità di chi, da amministratore, le ha già realizzate e non solo studiate sui libri", afferma Roberto Reggi, coordinatore della campagna di Matteo Renzi.
VENDOLA - "Io penso che bisogna iscriversi per votare, bisogna manifestare la propria simpatia al centrosinistra, ma questo deve essere fatto senza militarizzare le primarie, senza che sia un fatto nevrotico". Così il leader di Sel Nichi Vendola questa mattina ad Agorà, su Rai Tre. "Ai gazebo c'è tanta gente normale - continua Vendola - e sgorgherà una domanda di cambiamento. Lotto perché il centrosinistra rappresenti la speranza di uscire fuori dalle secche di un ventennio in cui è regredita la situazione sociale del paese. Io mi iscrivo alla coalizione del cambiamento: quando avremo un programma condiviso che prenda a pugni un'Europa che si sta strangolando con politiche di austerity, allora su questa base programmatica firmo un vincolo di coalizione". "L'agenda Monti - insiste - è il passato. Non c'é una grande differenza tra l'agenda Monti e l'agenda Berlusconi. Penso che abbiamo bisogno di altro: abbiamo bisogno di giustizia sociale, perché l'Italia è un paese che sta morendo soffocato dalle politiche di austerity".
"Anche oggi, a proposito di occupazione femminile e asili nido, fa taglia-incolla delle proposte approvate dall'Assemblea Nazionale del Pd - dice Fassina - e, da ultimo, riprese nel Documento della Conferenza Nazionale per il Lavoro di Napoli. E' vero che lui non può saperlo perché non partecipa ma almeno qualcuno dei suoi potrebbe dare una letta ai documenti programmatici del partito a cui è iscritto e riconoscerci la paternità, meglio, maternità delle 'sue' proposte".
E la replica dallo staff di Renzi non tarda ad arrivare: "Mi fa piacere che Fassina abbia finalmente letto un pezzo del nostro programma. Vorrei ricordare che noi siamo del Pd e che le nostre proposte hanno la credibilità di chi, da amministratore, le ha già realizzate e non solo studiate sui libri", afferma Roberto Reggi, coordinatore della campagna di Matteo Renzi.
VENDOLA - "Io penso che bisogna iscriversi per votare, bisogna manifestare la propria simpatia al centrosinistra, ma questo deve essere fatto senza militarizzare le primarie, senza che sia un fatto nevrotico". Così il leader di Sel Nichi Vendola questa mattina ad Agorà, su Rai Tre. "Ai gazebo c'è tanta gente normale - continua Vendola - e sgorgherà una domanda di cambiamento. Lotto perché il centrosinistra rappresenti la speranza di uscire fuori dalle secche di un ventennio in cui è regredita la situazione sociale del paese. Io mi iscrivo alla coalizione del cambiamento: quando avremo un programma condiviso che prenda a pugni un'Europa che si sta strangolando con politiche di austerity, allora su questa base programmatica firmo un vincolo di coalizione". "L'agenda Monti - insiste - è il passato. Non c'é una grande differenza tra l'agenda Monti e l'agenda Berlusconi. Penso che abbiamo bisogno di altro: abbiamo bisogno di giustizia sociale, perché l'Italia è un paese che sta morendo soffocato dalle politiche di austerity".