Grandina per il Pescara al San Paolo. Il Napoli non perde la ghiotta occasione e con un netto 5-1 supera la squadra di Bergodi, restando in piena scia della Juventus prima in classifica. Gli azzurri di Mazzarri, dopo qualche difficoltà nel primo tempo, dilagano nella ripresa, grazie alla doppietta di Cavani (che ha segnato così a tutte e venti le squadre di A) e a quella di Inler. Nel primo tempo aveva segnato anche Hamsik e l’islandese Bjarnason aveva momentaneamente accorciato le distanze. Sesta vittoria su otto partite in casa per il Napoli, che continua ad avere medie da Scudetto. Togliendo lo scontro diretto con i bianconeri, gli azzurri hanno realizzato più punti in totale della Juventus.
A NAPOLI SI SOGNA. Il 5-1 finale dà altri tre punti agli azzurri, che volano in classifica a quota 33 punti, siglando uno dei migliori inizi di sempre in campionato. Il San Paolo sogna in grande e fa bene, perché con gente come Cavani, Inler e Hamsik si può davvero pensare ad imprese che sotto il Vesuvio non si vedono da più di 20 anni. Il Pescara continua nella sua sterilità offensiva e subisce troppi gol. Di questo passo sarà difficile evitare la retroccesione. A onor del vero fino all’espulsione e al rigore la squadra di Bergodi era rimasta bene in partita. Il risultato finale, però, abbassa il morale e non muove la già precaria classifica.
TABBELLINO tratto da calciomercato.com
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini (25' st Dzemaili), Cannavaro (36' st El Kaddouri), Britos; Mesto, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Insigne (31' st Vargas), Cavani. A disp.: Rosati, Grava, Fernandez, Campagnaro, Donadel, Dossena, Vargas. All.: Mazzarri
Pescara (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi (30' st Nielsen), Bocchetti; Zanon, Bjarnason, Togni, Cascione, Modesto; Weiss (20' st Capuano); Vukusic (22' st Abbruscato). A disp.: Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Brugman, Caprari, Soddimo, Celik. All.: Bergodi
Arbitro: Peruzzo
Marcatori: 9' e 78' Inler (N), 15' Hamsik (N), 18' Bjarnason (P), 58' rig. e 62' Cavani (N)
Ammoniti: Behrami, Zuniga (N), Zanon, Romagnoli (P)
Espulsi: 12' st Bocchetti (P)
A NAPOLI SI SOGNA. Il 5-1 finale dà altri tre punti agli azzurri, che volano in classifica a quota 33 punti, siglando uno dei migliori inizi di sempre in campionato. Il San Paolo sogna in grande e fa bene, perché con gente come Cavani, Inler e Hamsik si può davvero pensare ad imprese che sotto il Vesuvio non si vedono da più di 20 anni. Il Pescara continua nella sua sterilità offensiva e subisce troppi gol. Di questo passo sarà difficile evitare la retroccesione. A onor del vero fino all’espulsione e al rigore la squadra di Bergodi era rimasta bene in partita. Il risultato finale, però, abbassa il morale e non muove la già precaria classifica.
TABBELLINO tratto da calciomercato.com
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini (25' st Dzemaili), Cannavaro (36' st El Kaddouri), Britos; Mesto, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Insigne (31' st Vargas), Cavani. A disp.: Rosati, Grava, Fernandez, Campagnaro, Donadel, Dossena, Vargas. All.: Mazzarri
Pescara (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi (30' st Nielsen), Bocchetti; Zanon, Bjarnason, Togni, Cascione, Modesto; Weiss (20' st Capuano); Vukusic (22' st Abbruscato). A disp.: Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Brugman, Caprari, Soddimo, Celik. All.: Bergodi
Arbitro: Peruzzo
Marcatori: 9' e 78' Inler (N), 15' Hamsik (N), 18' Bjarnason (P), 58' rig. e 62' Cavani (N)
Ammoniti: Behrami, Zuniga (N), Zanon, Romagnoli (P)
Espulsi: 12' st Bocchetti (P)