Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari attacca il boss della F1: «Quando si è troppo in là con gli anni a volte non si controllano più le parole, e non si è più compatibili con certe responsabilità»
VALENCIA - "Mio padre mi ha insegnato ad avere sempre rispetto per le persone anziane, soprattutto quando non riescono piu' a controllare le parole. Ma bisogna dire che a volte l'anzianità è incompatibile con certe responsabilità". Un messaggio duro rivolto a Bernie Ecclestone da parte del presidente della Ferrari, Luca Cordero Di Montezemolo, che ha parlato in una conferenza stampa a Valencia durante le finali del Ferrari Challenge. La replica di Montezemolo arriva dopo quel "It's a joke" ("È una barzelletta") pronunciato da Ecclestone dopo il ricorso della Ferrari in seguito al discusso sorpasso di Vettel in Brasile. "È vero - ha commentato Montezemolo -. È una barzelletta. Perché ci sono tante cose che non vanno nella Formula Uno e ormai la pazienza e' finita. Avremo dei chiarimenti nelle sedi opportune, ma intanto posso dire che noi siamo costruttori e non sponsor, e che non è possibile che la F1 non trasferisca più tecnologia alle vetture di serie".
VALENCIA - "Mio padre mi ha insegnato ad avere sempre rispetto per le persone anziane, soprattutto quando non riescono piu' a controllare le parole. Ma bisogna dire che a volte l'anzianità è incompatibile con certe responsabilità". Un messaggio duro rivolto a Bernie Ecclestone da parte del presidente della Ferrari, Luca Cordero Di Montezemolo, che ha parlato in una conferenza stampa a Valencia durante le finali del Ferrari Challenge. La replica di Montezemolo arriva dopo quel "It's a joke" ("È una barzelletta") pronunciato da Ecclestone dopo il ricorso della Ferrari in seguito al discusso sorpasso di Vettel in Brasile. "È vero - ha commentato Montezemolo -. È una barzelletta. Perché ci sono tante cose che non vanno nella Formula Uno e ormai la pazienza e' finita. Avremo dei chiarimenti nelle sedi opportune, ma intanto posso dire che noi siamo costruttori e non sponsor, e che non è possibile che la F1 non trasferisca più tecnologia alle vetture di serie".