Addio all'unico o ai due Paesi ospitanti: il torneo a 24 squadre si giocherà in 12 stati, con semifinali e finali in un altro
Rivoluzione nel Campionato europeo di calcio per nazioni: per la prima volta nella storia, l'edizione del 2020 non si disputerà in un unico Paese (o in due - com'è successo per l'edizione 2000 in Belgio e Olanda, quella 2008 in Austria e Svizzera o quella 2012 in Polonia e Ucraina), ma in diverse città di tutto il continente. L'idea lanciata dal presidente dell'Uefa Michel Platini (per festeggiare i 60 anni del torneo) diventerà dunque realtà: lo ha annunciato a Losanna il segretario dell'organizzazione Gianni Infantino.
CANDIDATURE - «Un Europeo per l'Europa secondo l'idea lanciata da Platini. La risposta da parte di tutti le Federazioni nazionali è stata estremamente positiva», ha spiegato Infantino. Già da marzo potranno essere presentate le candidature delle città e le decisioni della Uefa saranno annunciate nella primavera del 2014.
I TIFOSI - Infantino ha spiegato che con questa struttura i tifosi di 10, 12, 15 paesi potrebbero veder giocare la loro nazionale in casa. «Speriamo in questo modo di dare maggior impulso alle nazionali», ha spiegato.
LA MAPPA - Non è invece ancora chiaro se il progetto seguirà anche nei dettagli l'idea originaria di Platini, secondo la quale le 24 squadre qualificate giocheranno in 12 Paesi scelti in base al ranking Uefa, con semifinali e finali ospitate da una tredicesima città, tanto che la Football Association aveva già avanzato la candidatura di Wembley per l'ultimo atto. Sfuma dunque l'ipotesi Turchia, che inizialmente pensava di candidarsi per organizzare il torneo. Cinquantadue dei 53 membri Uefa si sono detti favorevoli all'iniziativa.
Rivoluzione nel Campionato europeo di calcio per nazioni: per la prima volta nella storia, l'edizione del 2020 non si disputerà in un unico Paese (o in due - com'è successo per l'edizione 2000 in Belgio e Olanda, quella 2008 in Austria e Svizzera o quella 2012 in Polonia e Ucraina), ma in diverse città di tutto il continente. L'idea lanciata dal presidente dell'Uefa Michel Platini (per festeggiare i 60 anni del torneo) diventerà dunque realtà: lo ha annunciato a Losanna il segretario dell'organizzazione Gianni Infantino.
CANDIDATURE - «Un Europeo per l'Europa secondo l'idea lanciata da Platini. La risposta da parte di tutti le Federazioni nazionali è stata estremamente positiva», ha spiegato Infantino. Già da marzo potranno essere presentate le candidature delle città e le decisioni della Uefa saranno annunciate nella primavera del 2014.
I TIFOSI - Infantino ha spiegato che con questa struttura i tifosi di 10, 12, 15 paesi potrebbero veder giocare la loro nazionale in casa. «Speriamo in questo modo di dare maggior impulso alle nazionali», ha spiegato.
LA MAPPA - Non è invece ancora chiaro se il progetto seguirà anche nei dettagli l'idea originaria di Platini, secondo la quale le 24 squadre qualificate giocheranno in 12 Paesi scelti in base al ranking Uefa, con semifinali e finali ospitate da una tredicesima città, tanto che la Football Association aveva già avanzato la candidatura di Wembley per l'ultimo atto. Sfuma dunque l'ipotesi Turchia, che inizialmente pensava di candidarsi per organizzare il torneo. Cinquantadue dei 53 membri Uefa si sono detti favorevoli all'iniziativa.