Il Pallone d'Oro del 2012 (sudamerica) va ancora lui: Ronaldinho ha invece trovato posto nell'undici ideale. Sorpresa nella selezione dei migliori europei, dove Lionel Messi batte Andrés Iniesta e non Cristiano Ronaldo
Il re sudamericana è sempre più lui, la risposta brasiliana a Lionel Messi. Parliamo ovviamente di Neymar, che ha chiuso il 2012 alla grande. Il Pallone d’Oro sudamericano è lui, capace di battere il peruviano Paulo Guerrero del Corinthians – giunto secondo – e Lucas Moura, terzo dopo l’ultima stagione al San Paolo prima di passare al PSG.
A esprimersi sono stati 297 voti dei giornalisti locali e 147 europei, per un totale di 438 preferenze complessive. Quasi la metà, 199, sono andate alla stella del Santos, che ha così nettamente surclassato i due principali rivali. Guerrero si è fermato a quota 50, mentre Lucas non è andato oltre i 21 voti.
Per Neymar si tratta del secondo Pallone d’Oro sudamericano consecutivo, un traguardo importantissimo se si considera che l’asso brasiliano è soltanto un classe 1992. L’ultima doppietta risaleva al biennio 2008-2009, quando a portare a casa il riconoscimento fu l’ex laziale e interista Juan Sebastian Veròn.
L’argentina può comunque consolarsi con il premio per il miglior allenatore, andato all’ex ct albiceleste José Pekerman, attualmente selezionatore della Colombia e capace di totalizzare ben 62 voti. Dietro di lui il tecnico dell’Argentina Alejandro Sabella, secondo, e il brasiliano Adenor Bachi “Tité”, che pure ha vinto Copa Libertadores e Mondiale per Club alla guida del Corinthians.
I giurati hanno votato anche il miglior undici dell’anno. Cassio Ramos in porta (Corinthians), Matias Rodríguez (Universidad de Chile), Sebastián Domínguez (Vélez Sársfield), Arquivaldo Mosquera (América de México) in difesa, Charles Aranguiz (Universidad de Chile), Paulinho (Corinthians), Lucas Moura (Sao Paulo) a centrocampo, Ronaldinho (Atlético Mineiro), Neymar (Santos), Paolo Guerrero (Corinthians) in attacco.
Non è mancato uno sguardo all’Europa, con una grande sorpresa. A vincere il premio di giocatore del Vecchio Continente è infatti Lionel Messi con 108 voti, mentre il secondo è Andrés Iniesta e non Cristiano Ronaldo con però soltanto 15 voti. Questo, invece, l’undici ideale per quanto riguarda l’Europa: Iker Casillas (81 voti) in porta, Daniel Alves (57), Sergio Ramos (66), Gerard Piqué (63) e Jordi Alba (54) in difesa, Xavi Hernández (132), Andrea Pirlo (66) e Andrés Iniesta (123) a centrocampo, Lionel Messi (138), Radamel Falcao (87) e Cristiano Ronaldo (126) in attacco.
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Il re sudamericana è sempre più lui, la risposta brasiliana a Lionel Messi. Parliamo ovviamente di Neymar, che ha chiuso il 2012 alla grande. Il Pallone d’Oro sudamericano è lui, capace di battere il peruviano Paulo Guerrero del Corinthians – giunto secondo – e Lucas Moura, terzo dopo l’ultima stagione al San Paolo prima di passare al PSG.
A esprimersi sono stati 297 voti dei giornalisti locali e 147 europei, per un totale di 438 preferenze complessive. Quasi la metà, 199, sono andate alla stella del Santos, che ha così nettamente surclassato i due principali rivali. Guerrero si è fermato a quota 50, mentre Lucas non è andato oltre i 21 voti.
Per Neymar si tratta del secondo Pallone d’Oro sudamericano consecutivo, un traguardo importantissimo se si considera che l’asso brasiliano è soltanto un classe 1992. L’ultima doppietta risaleva al biennio 2008-2009, quando a portare a casa il riconoscimento fu l’ex laziale e interista Juan Sebastian Veròn.
L’argentina può comunque consolarsi con il premio per il miglior allenatore, andato all’ex ct albiceleste José Pekerman, attualmente selezionatore della Colombia e capace di totalizzare ben 62 voti. Dietro di lui il tecnico dell’Argentina Alejandro Sabella, secondo, e il brasiliano Adenor Bachi “Tité”, che pure ha vinto Copa Libertadores e Mondiale per Club alla guida del Corinthians.
I giurati hanno votato anche il miglior undici dell’anno. Cassio Ramos in porta (Corinthians), Matias Rodríguez (Universidad de Chile), Sebastián Domínguez (Vélez Sársfield), Arquivaldo Mosquera (América de México) in difesa, Charles Aranguiz (Universidad de Chile), Paulinho (Corinthians), Lucas Moura (Sao Paulo) a centrocampo, Ronaldinho (Atlético Mineiro), Neymar (Santos), Paolo Guerrero (Corinthians) in attacco.
Non è mancato uno sguardo all’Europa, con una grande sorpresa. A vincere il premio di giocatore del Vecchio Continente è infatti Lionel Messi con 108 voti, mentre il secondo è Andrés Iniesta e non Cristiano Ronaldo con però soltanto 15 voti. Questo, invece, l’undici ideale per quanto riguarda l’Europa: Iker Casillas (81 voti) in porta, Daniel Alves (57), Sergio Ramos (66), Gerard Piqué (63) e Jordi Alba (54) in difesa, Xavi Hernández (132), Andrea Pirlo (66) e Andrés Iniesta (123) a centrocampo, Lionel Messi (138), Radamel Falcao (87) e Cristiano Ronaldo (126) in attacco.
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