Era arrivato a Milano con una reputazione precisa, quella di essere uno dei migliori difensori della serie A. E molti hanno cercato Philippe Mexès durante gli ultimi due anni. Gli esperti erano d'accordo sul potenziale del difensore francese, ma tutti quanti gli rinfacciavano una cronica irregolarità. E' il caso di Paolo Rossi, ex campione del Mondo ora opionionista Sky, che lo ha etichettato come "giocatore pieno di qualità con dei momenti d'assenza durante le partite". Una non costanza che è sempre stato il tallone d'Achille del naturale successore di Laurent Blanc.
Al Milan, a bilancio personale, molti alti e bassi sino alle ultime settimane. Sébastien Delplanque, presidente dell'associazione francese dei tifosi Solo Milan, ha parlato spesso di una necessità impellente per Mexes, quella di avere al proprio fianco un giocatore di primo piano. Ma, alla fine, il francese ha offerto il meglio di sé con al proprio fianco il discutibile Cristian Zapata, nella sfida di Champions League del 20 febbraio contro il Barcellona. Una dolce vendetta per l'ex pupillo di Guy Roux, imperiale di fronte a Lionel Messi un anno dopo aver vissuto l'inferno nella sfida di Champions della passata stagione.
Bene anche nel derby della Madonnina, dove ha tenuto a bada Antonio Cassano. Peccato per l'ammonizione, che gli ha fatto saltare la gara di ieri sera contro la Lazio. Ma il suo ruolo di leader nello spogliatoio, ormai, non è più in discussione. Una classica settimana da Dio.
Calciomercato.com
Al Milan, a bilancio personale, molti alti e bassi sino alle ultime settimane. Sébastien Delplanque, presidente dell'associazione francese dei tifosi Solo Milan, ha parlato spesso di una necessità impellente per Mexes, quella di avere al proprio fianco un giocatore di primo piano. Ma, alla fine, il francese ha offerto il meglio di sé con al proprio fianco il discutibile Cristian Zapata, nella sfida di Champions League del 20 febbraio contro il Barcellona. Una dolce vendetta per l'ex pupillo di Guy Roux, imperiale di fronte a Lionel Messi un anno dopo aver vissuto l'inferno nella sfida di Champions della passata stagione.
Bene anche nel derby della Madonnina, dove ha tenuto a bada Antonio Cassano. Peccato per l'ammonizione, che gli ha fatto saltare la gara di ieri sera contro la Lazio. Ma il suo ruolo di leader nello spogliatoio, ormai, non è più in discussione. Una classica settimana da Dio.
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