Pavel Nedved, a margine delle presentazione di un evento benefico a Madrid, apre a Super Mario, che attende l'esito del ricorso sulla squalifica in vista del big match di domenica prossima. Chiellini e Giovinco verso il recupero. Vieira su pogba: "Più forte di me alla sua età"
TORINO - "Dateci Balotelli". Stati maggiori bianconeri oggi a Madrid, per la presentazione del "Corazon Classic Match 2013 Veracruz", la partita del cuore che, il 9 giugno al Santiago Bernabeu, metterà di fronte le vecchie glorie del Real a quelle della Juventus (tra gli altri il doppio ex Zidane, oltre a Nedved, Davids e Figo), con incasso devoluto al programma della Croce Rossa spagnola "Exito Escolar". Agnelli, Marotta, Nedved e Pessotto hanno incontrato gli alti comandi delle merengues.
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Occasione utile per chiedere informazioni su Benzema e Higuain, due giocatori che la signora insegue da diverso tempo, benchè il primo obiettivo per l'attacco che verrà sia il cileno Sanchez. A margine dell'incontro tra le due dirigenze, il consigliere Nedved ha parlato del posticipo di domenica sera tra Juve e Milan: "Volete sapere se mi aspetto che tolgano la squalifica a Balotelli? Mi aspetto una grandissima partita tra due squadre al vertice di un campionato in chiusura, con le ultime partite che daranno l'impronta a tutta la stagione. Sarà una bella sfida, però ovviamente è sempre meglio quando in campo ci sono tutti i campioni". L'ex Pallone d'Oro ha quindi detto la sua sulla festa-scudetto: meglio il 28 aprile in occasione
del derby in casa del Torino, oppure il 5 maggio, data molto significativa per il mondo bianconero, allo Stadium contro il Palermo? "Non ho preferenze di date - ha tagliato corto Nedved -, voglio soltanto vincere il tricolore, anche all'ultimo minuto dell'ultima giornata". Poi, sulla partita tra veterani dal sangue blu: "Sono molto contento di partecipare a un progetto benefico così importante e di poter tornare a giocare qui, insieme a grandi campioni. Ricordo bene il Bernabeu e l'aria che si respira...".
AGNELLI: "PRESTO UNA NOSTRA INIZIATIVA" - Un'aria, quella madridista, che la delegazione bianconera ha assaporato visitando la Ciudad Real Madrid nel Parque de Valdebebas, l'imponente centro sportivo del Real, e incontrando una rappresentanza della squadra e il tecnico delle merengues, José Mourinho. "E' un piacere e un onore partecipare a questa partita - ha sottolineato il presidente Agnelli -. Ne ho subito capito l'importanza guardando gli occhi di Nedved e di Pessotto che brillavano all'idea di tornare al Bernabeu. Faremo del nostro meglio perché sia una festa e un successo, anche perché il fine è importante e la Juventus è molto attenta al sociale. Anche noi, presto, presenteremo un progetto che coinvolgerà i giocatori che hanno fatto parte della nostra storia".
VIEIRA: "POGBA? MEGLIO DI ME ALLA SUA ETÁ" - Il club di Florentino Perez potrebbe aver sfruttato l'occasione per chiedere informazioni di Pogba, oggetto del desiderio dei top club di mezza Europa dopo la sua deflagrazione in bianconero. Ieri Marotta ha rassicurato i tifosi bianconeri: "Un aereo da Madrid per Pogba? E' una notizia fantasiosa o quasi. Il ragazzo è contento di stare con noi. Siamo una società d'élite. E per la sua crescita non c'è niente di meglio della Juventus". Insomma, un invito al ragazzo di continuare a frequentare la scuola bianconera. Oggi, intanto, Pogba ha ricevuto l'endorsement di un maestro come Vieira, intervenuto ai microfoni di Rmc Sport: "L'ho visto giocare per la prima volta contro il Portogallo, quando era ancora un adolescente. In quel momento ho percepito che Pogba poteva diventare un grande calciatore. Poi l'ho rivisto alla Juve e ho capito che era ancora più forte. Lo reputo meglio di me alla sua età. Ha personalità, un gran tiro e un fisico molto buono per i suoi vent'anni".
CHIELLINI E GIOVINCO: RIENTRO PIÙ VICINO - A Vinovo, intanto, si continua a lavorare in vista del posticipo di domenica sera contro il Milan (arbitro Banti di Livorno). Stamane Conte ha diretto una seduta tattica concentrandosi, dopo il riscaldamento e la parte atletica, sui movimenti da ripetere contro i rossoneri. Con le porte del centro sportivo sempre chiuse, si tentano di decifrare gli spifferi che vogliono il tecnico orientato a confermare il modulo 3-5-1-1, con probabile conferma di Marchisio alle spalle di Vucinic. A centrocampo avanti con il trio Vidal-Pirlo-Pogba, mentre Lichtsteiner e Asamoah agiranno in corsia. In difesa, a oggi, il favorito per giocare con Barzagli e Bonucci è Peluso, anche se sono in rialzo le quotazioni di Chiellini. Il suo stiramento al legamento del ginocchio destro accusato contro il Bayern è ormai un brutto ricordo, anche se lo staff medico non sembra intenzionato a rischiare un rientro affrettato del difensore, già protagonista di troppi viavai tra il campo e l'infermeria. Massima prudenza anche con Giovinco, altro big che "vede" il rientro tra i convocati dopo la contusione ossea e del legamento collaterale mediale rimediata col Pescara. Tra i convocabili, infine, potrebbero tornare anche Bendtner e Anelka. Buone notizie, infine, per Pepe, che stamani ha ricominciato a lavorare sul campo. Un po' di corsa o poco più, utile a riaccendere la luce in fondo al tunnel di una stagione da dimenticare.
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Occasione utile per chiedere informazioni su Benzema e Higuain, due giocatori che la signora insegue da diverso tempo, benchè il primo obiettivo per l'attacco che verrà sia il cileno Sanchez. A margine dell'incontro tra le due dirigenze, il consigliere Nedved ha parlato del posticipo di domenica sera tra Juve e Milan: "Volete sapere se mi aspetto che tolgano la squalifica a Balotelli? Mi aspetto una grandissima partita tra due squadre al vertice di un campionato in chiusura, con le ultime partite che daranno l'impronta a tutta la stagione. Sarà una bella sfida, però ovviamente è sempre meglio quando in campo ci sono tutti i campioni". L'ex Pallone d'Oro ha quindi detto la sua sulla festa-scudetto: meglio il 28 aprile in occasione
del derby in casa del Torino, oppure il 5 maggio, data molto significativa per il mondo bianconero, allo Stadium contro il Palermo? "Non ho preferenze di date - ha tagliato corto Nedved -, voglio soltanto vincere il tricolore, anche all'ultimo minuto dell'ultima giornata". Poi, sulla partita tra veterani dal sangue blu: "Sono molto contento di partecipare a un progetto benefico così importante e di poter tornare a giocare qui, insieme a grandi campioni. Ricordo bene il Bernabeu e l'aria che si respira...".
AGNELLI: "PRESTO UNA NOSTRA INIZIATIVA" - Un'aria, quella madridista, che la delegazione bianconera ha assaporato visitando la Ciudad Real Madrid nel Parque de Valdebebas, l'imponente centro sportivo del Real, e incontrando una rappresentanza della squadra e il tecnico delle merengues, José Mourinho. "E' un piacere e un onore partecipare a questa partita - ha sottolineato il presidente Agnelli -. Ne ho subito capito l'importanza guardando gli occhi di Nedved e di Pessotto che brillavano all'idea di tornare al Bernabeu. Faremo del nostro meglio perché sia una festa e un successo, anche perché il fine è importante e la Juventus è molto attenta al sociale. Anche noi, presto, presenteremo un progetto che coinvolgerà i giocatori che hanno fatto parte della nostra storia".
VIEIRA: "POGBA? MEGLIO DI ME ALLA SUA ETÁ" - Il club di Florentino Perez potrebbe aver sfruttato l'occasione per chiedere informazioni di Pogba, oggetto del desiderio dei top club di mezza Europa dopo la sua deflagrazione in bianconero. Ieri Marotta ha rassicurato i tifosi bianconeri: "Un aereo da Madrid per Pogba? E' una notizia fantasiosa o quasi. Il ragazzo è contento di stare con noi. Siamo una società d'élite. E per la sua crescita non c'è niente di meglio della Juventus". Insomma, un invito al ragazzo di continuare a frequentare la scuola bianconera. Oggi, intanto, Pogba ha ricevuto l'endorsement di un maestro come Vieira, intervenuto ai microfoni di Rmc Sport: "L'ho visto giocare per la prima volta contro il Portogallo, quando era ancora un adolescente. In quel momento ho percepito che Pogba poteva diventare un grande calciatore. Poi l'ho rivisto alla Juve e ho capito che era ancora più forte. Lo reputo meglio di me alla sua età. Ha personalità, un gran tiro e un fisico molto buono per i suoi vent'anni".
CHIELLINI E GIOVINCO: RIENTRO PIÙ VICINO - A Vinovo, intanto, si continua a lavorare in vista del posticipo di domenica sera contro il Milan (arbitro Banti di Livorno). Stamane Conte ha diretto una seduta tattica concentrandosi, dopo il riscaldamento e la parte atletica, sui movimenti da ripetere contro i rossoneri. Con le porte del centro sportivo sempre chiuse, si tentano di decifrare gli spifferi che vogliono il tecnico orientato a confermare il modulo 3-5-1-1, con probabile conferma di Marchisio alle spalle di Vucinic. A centrocampo avanti con il trio Vidal-Pirlo-Pogba, mentre Lichtsteiner e Asamoah agiranno in corsia. In difesa, a oggi, il favorito per giocare con Barzagli e Bonucci è Peluso, anche se sono in rialzo le quotazioni di Chiellini. Il suo stiramento al legamento del ginocchio destro accusato contro il Bayern è ormai un brutto ricordo, anche se lo staff medico non sembra intenzionato a rischiare un rientro affrettato del difensore, già protagonista di troppi viavai tra il campo e l'infermeria. Massima prudenza anche con Giovinco, altro big che "vede" il rientro tra i convocati dopo la contusione ossea e del legamento collaterale mediale rimediata col Pescara. Tra i convocabili, infine, potrebbero tornare anche Bendtner e Anelka. Buone notizie, infine, per Pepe, che stamani ha ricominciato a lavorare sul campo. Un po' di corsa o poco più, utile a riaccendere la luce in fondo al tunnel di una stagione da dimenticare.