LONDRA, 23 aprile 2013
Un bimbo morde il compagno di classe, la madre dà la colpa all'uruguaiano. Il Premier chiede una punizione esemplare. Intanto il Liverpool lo multa. Ma non lo vende
Luis Suarez (a destra) e Branislav Ivanovic. Afp
Piccoli Suarez crescono, ma nel senso più sbagliato dell’espressione. Leggere per credere quanto successo ieri in una scuola del Galles del Nord, dove un undicenne ha preso a morsi un compagno di classe “per fare come Luis Suarez”. Ma a differenza dell’attaccante uruguaiano (che non è stato espulso per l’affondo dentato nel braccio di Branislav Ivanovic del Chelsea), il morsicatore in erba è stato sospeso, mentre la signora Sharon Ellis, mamma di Ryan, la piccola vittima, punta mediaticamente il dito sul Daily Mail contro la stella del Liverpool “perché è stato il suo comportamento in campo che ha spinto il ragazzino a imitarlo, morsicando mio figlio sul braccio”. Insomma, l’incivile gesto di Suarez (che mamma Ivanovic non ha ancora avuto il coraggio di vedere) non è stato un bell’esempio per nessuno. Da qui la dura presa di posizione nientemeno che del Primo Ministro David Cameron che, attraverso il suo portavoce sul Telegraph, ha chiesto alla Football Association “una punizione esemplare” nei confronti dell’attaccante.
BAKKAL: NON HA IMPARATO NIENTE — Che oltretutto è pure recidivo, visto che a novembre 2010, durante un derby fra Ajax ed Eindhoven, “assaggiò” anche Otman Bakkal (che oggi racconta al Sun del malessere provato domenica sera rivedendo l’immagine del morso ad Ivanovic: “non ha imparato niente, è totalmente fuori controllo”) e per quello venne squalificato per 7 gare e venduto in estate al Liverpool per 26 milioni di sterline.
IL LIVERPOOL LO MULTA MA NON LO VENDE — Una soluzione, perlomeno quella della cessione, che però i Reds non sembrano voler considerare, malgrado l’intero paese non solo sportivo chieda la cacciata di Suarez: il club si è infatti limitato ad infliggere all’attaccante una multa di 250mila sterline, da lui devolute ai familiari delle vittime di Hillsbororugh (che però erano tentati di non accettare, riporta ancora il Daily Mail, spiegando – tramite il d.g. Ian Ayre - che “non ci saranno ulteriori conseguenze se non disciplinari, perché Luis è un giocatore importante per noi e l’anno scorso ha firmato un nuovo contratto di 4 anni e ora spetterà al nostro manager Brendan Rodgers aggiustare certi aspetti del suo carattere”.
LE PARODIE IN RETE E LO SCHERZO DI EVRA — Ma ormai il danno d’immagine è fatto e anche se in rete qualcuno ha trovato il morso “del vampiro” Suarez divertente al punto da dedicargli remake cinematografici famosi (da Lo Squalo alla saga di Twilight, appunto) e pure Patrice Evra lo ha preso in giro durante i festeggiamenti per la conquista del titolo del Manchester United, fingendo di addentare un braccio finto e grondante sangue che qualche buontempone gli ha tirato dagli spalti (due anni fa il francese venne insultato in modo razzista dall’uruguaiano, che per questo si beccò otto gare di squalifica), l’Adidas, sponsor tecnico del giocatore, ha condannato in un comunicato ufficiale il vergognoso episodio, richiamando Suarez “agli standard comportamentali che ci aspettiamo da lui”.
SCUSE ACCETTATE O NO? — In attesa di conoscere l’entità della squalifica (l’automatica sospensione di 3 giornate per condotta violenta non viene infatti ritenuta sufficiente nemmeno dalla FA che ha aperto un’inchiesta, mentre lo Star e di capire se Ivanovic ha davvero accettato le scuse di Suarez (come ha scritto quest’ultimo sul suo profilo Twitter ) oppure no (come sostiene invece il Sun spunta un retroscena di colpi proibiti che i due si sarebbero scambiati nel tunnel degli spogliatoi durante l’intervallo e quindi ben prima del morso incriminato, ma che non può certo giustificare il folle gesto del minuto 73. Perché quello non si spiega a prescindere.
Un bimbo morde il compagno di classe, la madre dà la colpa all'uruguaiano. Il Premier chiede una punizione esemplare. Intanto il Liverpool lo multa. Ma non lo vende
Luis Suarez (a destra) e Branislav Ivanovic. Afp
BAKKAL: NON HA IMPARATO NIENTE — Che oltretutto è pure recidivo, visto che a novembre 2010, durante un derby fra Ajax ed Eindhoven, “assaggiò” anche Otman Bakkal (che oggi racconta al Sun del malessere provato domenica sera rivedendo l’immagine del morso ad Ivanovic: “non ha imparato niente, è totalmente fuori controllo”) e per quello venne squalificato per 7 gare e venduto in estate al Liverpool per 26 milioni di sterline.
IL LIVERPOOL LO MULTA MA NON LO VENDE — Una soluzione, perlomeno quella della cessione, che però i Reds non sembrano voler considerare, malgrado l’intero paese non solo sportivo chieda la cacciata di Suarez: il club si è infatti limitato ad infliggere all’attaccante una multa di 250mila sterline, da lui devolute ai familiari delle vittime di Hillsbororugh (che però erano tentati di non accettare, riporta ancora il Daily Mail, spiegando – tramite il d.g. Ian Ayre - che “non ci saranno ulteriori conseguenze se non disciplinari, perché Luis è un giocatore importante per noi e l’anno scorso ha firmato un nuovo contratto di 4 anni e ora spetterà al nostro manager Brendan Rodgers aggiustare certi aspetti del suo carattere”.
LE PARODIE IN RETE E LO SCHERZO DI EVRA — Ma ormai il danno d’immagine è fatto e anche se in rete qualcuno ha trovato il morso “del vampiro” Suarez divertente al punto da dedicargli remake cinematografici famosi (da Lo Squalo alla saga di Twilight, appunto) e pure Patrice Evra lo ha preso in giro durante i festeggiamenti per la conquista del titolo del Manchester United, fingendo di addentare un braccio finto e grondante sangue che qualche buontempone gli ha tirato dagli spalti (due anni fa il francese venne insultato in modo razzista dall’uruguaiano, che per questo si beccò otto gare di squalifica), l’Adidas, sponsor tecnico del giocatore, ha condannato in un comunicato ufficiale il vergognoso episodio, richiamando Suarez “agli standard comportamentali che ci aspettiamo da lui”.