BOLOGNA – Finestre in frantumi, armadi rovesciati e documenti stracciati, computer rotti, muri imbrattati, estintori svuotati: sono solo alcuni dei gravi danni che un gruppetto di giovani vandali ha fatto in una scuola nel Bolognese, a San Giovanni in Persiceto.
Danni valutati in circa centocinquantamila euro. A distanza di un mese dall'episodio, il 2 aprile, quattro ragazzi e una ragazza, tra i 16 e i 17 anni, sono stati identificati dai carabinieri e denunciati per danneggiamento aggravato. I minori, che una volta interrogati hanno ammesso e chiesto scusa per i fatti, inizialmente si erano invece vantati della 'bravatà con gli amici, e uno di loro aveva anche postato un video su facebook. La scuola è l'istituto Quaquarelli, attualmente inagibile per il terremoto, con l'attività didattica spostata in un'altra sede. Un complesso grande, elementari e medie, con circa 50 aule, dove i giovani erano entrati forzando una porta sul r***o, intorno alle 12. I militari sono stati avvisati in seguito dal preside e dal sindaco del paese, una volta che un custode aveva trovato i locali devastati. «Bombardiamola 'sta scuola», era scritto in uno dei graffiti. E ai giovani gli investigatori sono arrivati proprio grazie ad alcuni 'tag', le firme lasciate sui muri. Da queste sono stati identificati una ragazza e un ragazzo, che, interrogati dal pm Flavio Lazzarini della Procura dei minori, dopo qualche reticenza iniziale, hanno ammesso e hanno fatto i nomi degli altri tre che erano con loro. Italiani, nessuno dei cinque aveva precedenti. Le indagini sono state condotte dalla compagnia di San Giovanni in Persiceto.