I rossoneri vincono 1-0 grazie ad un rigore dello svedese e tornano in testa alla classifica. I nerazzurri, confusi e sfortunati (Milito, Obi e Materazzi sostituiti per problemi fisici), non riescono a sfruttare la superiorità numerica nell'ultima mezz'ora (doppio giallo ad Abate) e ora si ritrovano a -6 dai cugini
MILANO, 14 novembre - La firma di Ibrahimovic sul campionato. Grazie al rigore trasformato dallo svedese in avvio di partita, il Milan fa secco 1-0 l'Inter, si prende il derby e riconquista la vetta della classifica dopo la vittoria della Lazio all'ora di pranzo. I nerazzurri, confusi e sfortunati (Milito, Coutinho e Materazzi sostituiti per problemi fisici), non riescono a sfruttare la superiorità numerica nell'ultima mezz'ora (doppio giallo ad Abate) e ora si ritrovano a -6 dai cugini.
LA FIRMA DI IBRA - Tra i nerazzurri Julio Cesar non è al meglio, Benitez conferma Castellazzi in porta. In difesa Cordoba terzino. Zanetti-Stankovic-Obi il trio in mezzo al campo, con Sneijder, Milito ed Eto'o in attacco. Allegri punta su Ibrahimovic e Robinho in avanti, con Seedorf a supporto. A centrocampo Flamini, Gattuso e Ambrosini. Al di là delle scelte tattiche, però, è la maggior intraprendenza dei rossoneri a fare la differenza in avvio di gara. Al 5' l'attaccante svedese è abbattuto in area da Materazzi: il rigore è netto e Ibra non si fa pregare trasformando in maniera perfetta. La difesa nerazzurra sbanda pericolosamente, ma la squadra di Allegri non ne sa approfittare. Con il passare dei minuti l'Inter cresce, ma è con l'entrata in campo di Coutinho al 35' (al posto dell'infortunato Obi) che la squadra di Benitez entra realmente in partita trovando il giusto equilibrio.
ESPULSO ABATE - In avvio di ripresa Benitez sorprende tutti: fuori Milito per un problema muscolare, dentro Pandev. Allegri, invece, preferisce togliere Gattuso, ammonito e già graziato da Tagliavento, inserendo Pirlo. Al 15', però, è Abate a farsi espellere prendendo il secondo cartellino giallo dopo un battibecco con Pandev. Allegri corre ai ripari: fuori Robinho, dentro Antonini. Il gioco è duro e poco dopo anche Materazzi è costretto a lasciare il campo per infortunio. Benitez scommette su Biabiany. L'ultimo cambio è di Allegri, che rafforza il centrocampo con Boateng al posto di Seedorf. L'Inter tenta l'ultimo assalto, ma la difesa rossonera regge bene fino al fischio finale.