Usciva solo da casa, senza l’ausilio di un cane guida ed utilizzando l’apposito bastone come sostegno, si muoveva agevolmente sugli autobus, andava da solo in giro anche a fare shopping nei negozi, guardava l’ora dal proprio orologio da polso, selezionava e ritirava bevande con mano ferma dai distributori automatici, attraversava strade anche al di fuori delle strisce pedonali, superava ostacoli urbani, quali marciapiedi e gradini, senza apparenti difficoltà e schivava persone o automezzi diretti verso di lui.
Il finto cieco era riuscito a ingannare l’apposita commissione sanitaria dell’Asl di Bergamo che lo aveva riconosciuto «cieco totale». Ora il gup presso il Tribunale di Bergamo – Raffaella Mascarino – lo ha condannato a mesi 10 e giorni 20 di reclusione, pena sospesa. Si tratta di un bergamasco, accusato di truffa aggravata ai danni dell’Inps in quanto «con artifizi e raggiri, nascondeva la sua effettiva condizione di cieco parziale». Il giudice ha anche disposto la confisca di oltre 36.500 euro, già oggetto di sequestro preventivo, pari all’importo indebitamente percepito ottenuto dalla differenza tra l’indennità di cecità parziale e quella non spettante di cecità totale o assoluta.
L’operazione della Gdf di Bergamo, denominata “Omero”, si inquadra nell’ambito delle attività finalizzate alla tutela della spesa pubblica: è stata svolta sotto la direzione del di. Fabrizio Gaverini, sostituto procuratore della Repubblica di Bergamo. Le indagini, effettuate anche attraverso l’ausilio di ripetuti pedinamenti, appostamenti e riprese audio-video, hanno consentito di rilevare che l’uomo, riconosciuto da oltre un quinquennio cieco totale a seguito di domanda di aggravamento del suo pregresso status di cecità parziale, conduceva una «normale» vita da pensionato malgrado la gravissima menomazione visiva. (L'Eco di Bergamo)
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Ultima modifica di Nico-Idv il Dom 23 Feb 2014 - 12:23 - modificato 1 volta.