Una mamma sotto processo con l’accusa di abuso di mezzi di correzione per aver legato a una sedia il figlio, che frequentava le scuole elementari a Rovigo e non voleva fare i compiti per casa. Era solo un gioco, si difende la donna.
Dietro un paravento, presente una psicologa, è stato sentito il ragazzino. La madre sostiene si è difesa: «Era solo di un gioco fra noi, tanto che mio figlio si è sempre liberato da solo dalle corde e non aveva alcun livido». (Il Gazzettino)
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