Ft, atteso da autorità Irlanda ok per servizio valido in Europa
Essere il 're' dei social network, con oltre un miliardo di iscritti, non basta più: con l'esplosione del fenomeno Bitcoin, Facebook punta anche a diventare una 'banca' di moneta elettronica. Dopo un tentativo poi abbandonato di lanciare i Credits - denaro 'virtuale' che nei piani di Mark Zuckerberg doveva essere usato in tutte le app del social network - secondo il Financial Times la società è in attesa di avere da Dublino l'ok per un servizio di moneta elettronica valido in Europa.
Secondo quanto riportato dall'edizione online del quotidiano finanziario, fra poche settimane Facebook dovrebbe ottenere dall'autorità irlandese l'approvazione per un servizio che consentirà ai suoi utenti di 'salvare' denaro sulla piattaforma e usarlo per fare pagamenti, anche per scambi di denaro fra gli stessi iscritti, tipo Money Transfer. Per questo il social network starebbe discutendo potenziali collaborazioni con almeno tre start up londinesi che offrono servizi internazionali di trasferimento denaro online e via smartphone (TransferWise, Moni Technologies e Azimo). Per quest'ultima, Facebook avrebbe messo sul piatto 10 milioni di dollari per ingaggiarne il co-fondatore come direttore dello sviluppo del prodotto. (Ansa)
Essere il 're' dei social network, con oltre un miliardo di iscritti, non basta più: con l'esplosione del fenomeno Bitcoin, Facebook punta anche a diventare una 'banca' di moneta elettronica. Dopo un tentativo poi abbandonato di lanciare i Credits - denaro 'virtuale' che nei piani di Mark Zuckerberg doveva essere usato in tutte le app del social network - secondo il Financial Times la società è in attesa di avere da Dublino l'ok per un servizio di moneta elettronica valido in Europa.
Secondo quanto riportato dall'edizione online del quotidiano finanziario, fra poche settimane Facebook dovrebbe ottenere dall'autorità irlandese l'approvazione per un servizio che consentirà ai suoi utenti di 'salvare' denaro sulla piattaforma e usarlo per fare pagamenti, anche per scambi di denaro fra gli stessi iscritti, tipo Money Transfer. Per questo il social network starebbe discutendo potenziali collaborazioni con almeno tre start up londinesi che offrono servizi internazionali di trasferimento denaro online e via smartphone (TransferWise, Moni Technologies e Azimo). Per quest'ultima, Facebook avrebbe messo sul piatto 10 milioni di dollari per ingaggiarne il co-fondatore come direttore dello sviluppo del prodotto. (Ansa)