Piccolo, grigio e con uno schermo scuro e una grafica limitata. Ma famosissimo in tutto il mondo. Il Game Boy, lanciato in Giappone il 21 aprile del 1989, oggi compie 25 anni.
1. Padre dello smartphone?
Sul mercato è arrivato al prezzo di 12.500 yen e chi se lo ritrovava in mano non poteva esimersi da compulsive partite a Tetris, per un certo periodo anche a coppia. Connessi. Per alcuni, infatti, il Game Boy è il padre degli smartphone che utilizziamo oggi.
2. Game Boy con fotocamera
A corroborare la teoria della partentela con gli smartphone, nel 1998 la Nintendo ha lanciato la Game Boy Digital Camera: con l’apposita stampante permetteva di scattare foto a bassa risoluzione che potevano anche essere lavorate con metodi rudimentali. Ci si facevano i selfie, che però all’epoca non si chiamavano così. Trasformare lo smartphone in Game Boy Nel Regno Unito i fan del videogioco più famoso del mondo ci hanno provato e lo hanno raccontato. Per la cronaca, un altro dettaglio: il Game Boy “supporta” gli smartphone.
3. Il successo della previsione sbagliata
Al momento del lancio, l’allora presidente della Nintendo, Hiroshi Yamauchi, aveva scommesso che quella piccola consolle avrebbe venduto 25 milioni di pezzi. Previsione sbagliata, con sua grande contentezza: i Game Boy venduti sono stati 32 milioni. In totale, 120, fin quando non è uscito di scena.
4. Super Mario
Inscindibile da Tetris, il Game Boy ha avuto come alleato del suo successo Super Mario, indimenticato da bambini e ragazzini di varie generazioni.
5. Game Girl
Nato Game Boy, è stato amatissimo dalle bambine, tanto che nel 1995 la Nintendo ha fatto sapere che il 46% dei possessori era una femmina.
6. Space Boy
Nel 1993 Aleksandr A. Serebrov ha portato il Game Boy in gita nello spazio. “Come tutti gli astronauti – ha scritto in una nota – amo lo sport, i miei preferiti sono il calcio e il nuoto. Durante le missioni, nei rari minuti liberi, mi piaceva giocare con il Game Boy”. E’ stato battuto all'asta a 1220 dollari.
7. Come usare il Game Boy per pescare
La più strana evoluzione della console è Pocket Sonar, dedicato ai solitari pescatori del Giappone. Alla modica cifra di 115 dollari.
8. Oggetti del desiderio
Uno dei più rari e desiderati Game Boy, finito solo sul mercato giapponese, è l’edizione limitata Tezuka Osamu World Shop, con i disegni del genio dell’animazione. Tra i giochi il più collectible è sicuramente Trip World, venduto solo in Giappone e in pochissimi Paesi europei.
9. Musica da Game Boy
Meno noto al grande pubblico, il Game Boy è anche uno strumento musicale. Uno dei preferiti dei cosiddetti chiptune artists che utilizzano videogiochi vintage per fare musica. Con Nanoloop si possono produrre suoni attraverso la consolle e ci sono artisti come Mikro Orchestra e Nullsleep che su questo hanno fatto fortuna e carriera.
10. Ritorno virtuale
Per appassionati e cultori: la Virtual Console di Nintendo ha un nascosto (ormai non più) “Game Boy Mode”. (RaiNews24.it)
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