Cassano sceglie il Milan
L'accordo è fino al 2014
Il collegio arbitrale reintegra dal 1° febbraio il fantasista che a Genova non resterà: ieri cena "decisiva" tra Galliani e il manager del barese. Antonio sarà rossonero fino al 2014: ingaggio da 3 milioni (più i premi) a stagione. L'ad del club milanese farà forza sui rapporti con Perez perché a Madrid accettino meno dei 5 milioni attesi dalla cessione del giocatore
MILANO, 17 dicembre - Cassano al Milan. Cotto e mangiato. Ieri pomerig*gio la sentenza del Collegio Arbitrale che reintegra il fantasista della Samp dal 1° febbraio con lo stipendio dimezzato (una formalità, vi*sto che Antonio con il club genovese aveva già chiuso da tempo), ieri a cena a Mi*lano l’avvocato Bozzo, stori*co rappresentante del gioca*tore, era seduto con l’ad ros*sonero Gal*liani per rati*ficare un ac*cordo già «scritto» sul*la carta. Cas*sano firmerà un contratto di 3 anni e mezzo con un ingaggio che dovrebbe aggi*rarsi sui 3 milioni netti più i premi a stagione. E, a far quadrare il cerchio, c’è sta*ta una telefonata di Galliani a Garrone per trovare l’ac*cordo tra i club. C’è da dire che, probabilmente, nella testa di chi gestisce Cassa*no da sempre - l’avvocato Bozzo - il Milan non è un’ipotesi che nasce oggi, ma da un po’. E c’è da dire che, affidandosi al suo ma*nager- amico, Antonio non ha sbagliato mai. Così come il Real fu una scelta di altis*simo profilo - poi purtroppo andata male sul campo - il rilancio ita*liano alla Samp ha rap*presentato il colpo inatte*so e geniale, che alla lun*ga ha resti*tuito il fanta*sista di Bari alla Nazionale. L'avvocato Bozzo, insomma, sta scri*vendo con il suo assistito un'altra pagina accattivante di questa avventura calcisti*ca.
IL LODO - Berlusconi questo regalo al Milan voleva farlo. Ieri su eurosport. it, un pezzo tra calcio e politica sul Ca*valiere virgolettava una fra*se che avrebbe detto ai par*lamentari più stretti: «Ora voglio anche Cassano». Nessuna conferma ufficiale, quel che è noto è che a Ber*lusconi Antonio piace pa*recchio. Ora, tra l'altro, il Milan dovrà comprarlo. Perché il collegio arbitrale ha reintegrato il giocatore alla Samp dal 1 ° febbraio decurtandone lo stipendio del 50 per cento. Tanto tra Cassano e la Samp è tutto fi*nito. «Non ci sono vincitori né vinti - ha detto l’avvocato Bozzo - resta un'amarezza che già avevo provato al*l'inizio di questa storia. Non può esserci soddisfazione, anche se il collegio di difesa ha raggiunto un importante risultato evitando la risolu*zione contrattuale». Bozzo ammette che bisognerà tro*vare una soluzione «al pro*blema di carattere ambien*tale che ora si pone». Il ge*sto è stato isolato come «mo*mento di fol*lia»: per que*sto non è stata irrogata la massimasanzione.
LA STRATEGIA - I rossoneri e la Samp stanno parlando anche con il Real Madrid, parte inte*ressata alla vicenda, perché quando Antonio andò alla Samp in prestito, negli ac*cordi c'era che all'atto della cessione il Real avrebbe in*cassato 5 milioni. In virtù degli ottimi rapporti Gallia*ni- Perez, l'obiettivo è con*vincere gli spagnoli a incas*sare meno di quei 5 milioni (magari 2 o 3) in modo che rispetto alla cifra versata dal Milan ( da definire be*ne), i doriani possano poi realizzare comunque una plusvalenza importante. Si va avanti con la convinzione di poter chiu*dere, anche in fretta. E il fatto che Cassano non possa essere utilizzato in Champions non ha con*dizionato lescelte rossonere.
LA QUESTIONE DINHO - Certo, in tutto ciò, la questione Ro*naldinho non è marginale. Anzi. Ma, questo trapela, non sarebbe vincolante. Al Milan un attaccante serve comunque, e a via Turati confidano nel fatto che, una volta arrivato Cassano, pos*sa essere Dinho a capire che l'accantonamento è ufficiale e decidere di andar via. Co*sa che ora non vuole fare. È normale che alla fine il Mi*lan punti a cedere il brasi*liano visto che Cassano gua*dagna meno della metà (sul lordo, siamo a 3-3,5 contro 8 in sei mesi). Antonio si ac*cinge a vivere la sua quinta vita calcistica: Bari, Roma, Real, Sampdoria e... Milan! E Prandelli aspetta di riab*bracciarlo.
L'accordo è fino al 2014
Il collegio arbitrale reintegra dal 1° febbraio il fantasista che a Genova non resterà: ieri cena "decisiva" tra Galliani e il manager del barese. Antonio sarà rossonero fino al 2014: ingaggio da 3 milioni (più i premi) a stagione. L'ad del club milanese farà forza sui rapporti con Perez perché a Madrid accettino meno dei 5 milioni attesi dalla cessione del giocatore
MILANO, 17 dicembre - Cassano al Milan. Cotto e mangiato. Ieri pomerig*gio la sentenza del Collegio Arbitrale che reintegra il fantasista della Samp dal 1° febbraio con lo stipendio dimezzato (una formalità, vi*sto che Antonio con il club genovese aveva già chiuso da tempo), ieri a cena a Mi*lano l’avvocato Bozzo, stori*co rappresentante del gioca*tore, era seduto con l’ad ros*sonero Gal*liani per rati*ficare un ac*cordo già «scritto» sul*la carta. Cas*sano firmerà un contratto di 3 anni e mezzo con un ingaggio che dovrebbe aggi*rarsi sui 3 milioni netti più i premi a stagione. E, a far quadrare il cerchio, c’è sta*ta una telefonata di Galliani a Garrone per trovare l’ac*cordo tra i club. C’è da dire che, probabilmente, nella testa di chi gestisce Cassa*no da sempre - l’avvocato Bozzo - il Milan non è un’ipotesi che nasce oggi, ma da un po’. E c’è da dire che, affidandosi al suo ma*nager- amico, Antonio non ha sbagliato mai. Così come il Real fu una scelta di altis*simo profilo - poi purtroppo andata male sul campo - il rilancio ita*liano alla Samp ha rap*presentato il colpo inatte*so e geniale, che alla lun*ga ha resti*tuito il fanta*sista di Bari alla Nazionale. L'avvocato Bozzo, insomma, sta scri*vendo con il suo assistito un'altra pagina accattivante di questa avventura calcisti*ca.
IL LODO - Berlusconi questo regalo al Milan voleva farlo. Ieri su eurosport. it, un pezzo tra calcio e politica sul Ca*valiere virgolettava una fra*se che avrebbe detto ai par*lamentari più stretti: «Ora voglio anche Cassano». Nessuna conferma ufficiale, quel che è noto è che a Ber*lusconi Antonio piace pa*recchio. Ora, tra l'altro, il Milan dovrà comprarlo. Perché il collegio arbitrale ha reintegrato il giocatore alla Samp dal 1 ° febbraio decurtandone lo stipendio del 50 per cento. Tanto tra Cassano e la Samp è tutto fi*nito. «Non ci sono vincitori né vinti - ha detto l’avvocato Bozzo - resta un'amarezza che già avevo provato al*l'inizio di questa storia. Non può esserci soddisfazione, anche se il collegio di difesa ha raggiunto un importante risultato evitando la risolu*zione contrattuale». Bozzo ammette che bisognerà tro*vare una soluzione «al pro*blema di carattere ambien*tale che ora si pone». Il ge*sto è stato isolato come «mo*mento di fol*lia»: per que*sto non è stata irrogata la massimasanzione.
LA STRATEGIA - I rossoneri e la Samp stanno parlando anche con il Real Madrid, parte inte*ressata alla vicenda, perché quando Antonio andò alla Samp in prestito, negli ac*cordi c'era che all'atto della cessione il Real avrebbe in*cassato 5 milioni. In virtù degli ottimi rapporti Gallia*ni- Perez, l'obiettivo è con*vincere gli spagnoli a incas*sare meno di quei 5 milioni (magari 2 o 3) in modo che rispetto alla cifra versata dal Milan ( da definire be*ne), i doriani possano poi realizzare comunque una plusvalenza importante. Si va avanti con la convinzione di poter chiu*dere, anche in fretta. E il fatto che Cassano non possa essere utilizzato in Champions non ha con*dizionato lescelte rossonere.
LA QUESTIONE DINHO - Certo, in tutto ciò, la questione Ro*naldinho non è marginale. Anzi. Ma, questo trapela, non sarebbe vincolante. Al Milan un attaccante serve comunque, e a via Turati confidano nel fatto che, una volta arrivato Cassano, pos*sa essere Dinho a capire che l'accantonamento è ufficiale e decidere di andar via. Co*sa che ora non vuole fare. È normale che alla fine il Mi*lan punti a cedere il brasi*liano visto che Cassano gua*dagna meno della metà (sul lordo, siamo a 3-3,5 contro 8 in sei mesi). Antonio si ac*cinge a vivere la sua quinta vita calcistica: Bari, Roma, Real, Sampdoria e... Milan! E Prandelli aspetta di riab*bracciarlo.