Si stringono i tempi per la piattaforma online di programmazione da usare in classei stringono i tempi per la piattaforma online di programmazione da usare in classe
Si chiama «coding», si legge programmazione dei computer. Al Miur si stanno stringendo i tempi per preparare un programma online di sostegno alle scuole per le lezioni di programmazione dei computer. Si tratta di una piattaforma sul modello di code.org, il programma di successo usato negli Stati Uniti da oltre venti milioni di ragazzi e sponsorizzato anche da Barack Obama. Il progetto, che verrà sponsorizzato da aziende hightech dovrebbe essere pronto per settembre per essere sperimentato nelle scuole e a ottobre sarà lanciato in occasione della settimana europea del «coding».
L’idea di una piattaforma specifica è il risultato di un lavoro di monitoraggio nelle scuole: le ore di informatica, presenti nel curriculum già a partire dalle elementari, si riducono spesso all’insegnamento dell’uso di computer e tablet, mentre l’idea di base della materia introdotta dalla riforma Gelmini era quella di insegnare ai ragazzi alcuni elementi per la programmazione: alla fine della scuola i ragazzi dovrebbero essere in grado non di usare un computer ma di produrre piccoli programmi come videogiochi o brevi sequenze, sul modello di quanto avviene già in molte scuole straniere, soprattutto anglosassoni. Per l’anno scolastico 2014/2015, l’obiettivo del Miur è che ogni studente acceda almeno ad una lezione online di coding/programmazione.
Fonte: Corriere della Sera
Si chiama «coding», si legge programmazione dei computer. Al Miur si stanno stringendo i tempi per preparare un programma online di sostegno alle scuole per le lezioni di programmazione dei computer. Si tratta di una piattaforma sul modello di code.org, il programma di successo usato negli Stati Uniti da oltre venti milioni di ragazzi e sponsorizzato anche da Barack Obama. Il progetto, che verrà sponsorizzato da aziende hightech dovrebbe essere pronto per settembre per essere sperimentato nelle scuole e a ottobre sarà lanciato in occasione della settimana europea del «coding».
L’idea di una piattaforma specifica è il risultato di un lavoro di monitoraggio nelle scuole: le ore di informatica, presenti nel curriculum già a partire dalle elementari, si riducono spesso all’insegnamento dell’uso di computer e tablet, mentre l’idea di base della materia introdotta dalla riforma Gelmini era quella di insegnare ai ragazzi alcuni elementi per la programmazione: alla fine della scuola i ragazzi dovrebbero essere in grado non di usare un computer ma di produrre piccoli programmi come videogiochi o brevi sequenze, sul modello di quanto avviene già in molte scuole straniere, soprattutto anglosassoni. Per l’anno scolastico 2014/2015, l’obiettivo del Miur è che ogni studente acceda almeno ad una lezione online di coding/programmazione.
Fonte: Corriere della Sera