Nella 21ª giornata di Premier League, la capolista vince 2-1 e festeggia il ritorno al gol del suo fuoriclasse, che però starà fuori due settimane (caviglia). Gunners travolgenti a Birmingham, il Manchester City batte 1-0 il Blackpool e resta agganciato (con due gare in più) ai rivali cittadini. Al Tottenham il derby col Fulham.
MILANO, 1 gennaio 2010 - Il 2011 del calcio inglese si apre nel segno di Wayne Rooney: è lui il grande protagonista del primo match della 21ª giornata di Premier League. L'attaccante del Manchester Utd ritrova la via del gol al The Hawthorns contro il West Bromwich e aiuta i Red Devils a cogliere un prezioso successo esterno. Ma non si limita a segnare, perché nella ripresa mette sulla testa di Hernandez il pallone del 2-1. E nel finale, toccato duro su una caviglia da Brunt (rischia uno stop di due settimane, a sentire Ferguson), rimane in campo zoppicante a dar man forte ai compagni. Con questo risultato, in attesa delle altre partite, lo United conserva il comando della classifica insieme al Manchester City (che ora però ha disputato due gare in più) e resta a +2 sull'Arsenal vittorioso a Birmingham.
ODEMWINGIE, CHE ERRORE — In una giornata in cui sir Alex ottiene poco o nulla da Berbatov, il tecnico scozzese azzecca la mossa giusta sostituendolo dopo 60 minuti con Hernandez, l'uomo che decide la sfida a un quarto d'ora dalla fine, con un colpo di testa in solitudine a centro area. Rooney aveva portato avanti il Man Utd al 3' con un'altra incornata sul cross di Evra, ma al 14' Morrison aveva battuto Kuszczak con un bolide di destro per il pareggio. Sull'1-1, al 18' della ripresa, la squadra di Di Matteo ha l'occasione per andare in vantaggio: un fallo in area di Ferdinand costa il rigore allo United, ma Odemwingie lo mette a lato, calciando come peggio non si può. Quarta sconfitta consecutiva per i Baggies, che continuano a giocare bene e raccogliere poco.
LA GIORNATACCIA DI TEVEZ — Poi è la volta del Manchester City, che contro il Blackpool è protagonista di un 1-0 con luci e ombre. Senza Balotelli, non convocato per via di un ginocchio dolorante, Mancini trova il gol-partita al 34' con un tiro deviato del sempre più decisivo Adam Johnson. Poco dopo, Tevez calcia a lato un penalty conquistato da Yaya Toure: è il primo episodio di una gara negativa per il capitano del City, che prima della fine si divorerà almeno altre tre occasioni propizie. La squadra di Mancini gioca bene e crea molto per un'ora, poi subisce il ritorno di un Blackpool da applausi. E se non fosse per un grande Hart, rischierebbe davvero di gettare al vento la vittoria.
ANCORA BALE — Vince anche il Tottenham, 1-0 al Fulham nel derby londinese. Merito di un Gareth Bale sempre più completo e determinante. Al 42', sulla punizione di Van der Vaart, il gallese si inventa una deviazione di testa che manda il pallone in rete: una prodezza utile ai prossimi eurorivali del Milan per scavalcare il Chelsea e portarsi a -5 (con una gara in più) dal Manchester Utd.
JOE COLE AL 93' — Dopo tanta sofferenza, c'è un sorriso anche per Roy Hodgson e i fedelissimi di Anfield: con una rete di Torres e un gol (in sospetto fuorigioco) al 93' di Joe Cole, i Reds rimontano il Bolton, che era passato in vantaggio nel primo tempo con Davies. Il Liverpool resta a metà classifica, ma per Hodgson è una bella boccata d'ossigeno. Tra gli altri risultati, da segnalare il successo del West Ham: 2-0 al Wolverhampton nella sfida-salvezza. Si rialza il Sunderland, che travolge 3-0 il Blackburn. Lo Stoke City si sbarazza per 2-0 dell'Everton.
SPETTACOLO GUNNERS — E si arriva così al posticipo, partita che rafforza la candidatura dell'Arsenal in chiave titolo. Prestazione davvero notevole dei Gunners a Birmingham: un 3-0 netto, indiscutibile e ottenuto mostrando buon calcio, come è nello stile di Wenger. Ad aprire le marcature ci pensa Van Persine con una punizione deviata da Bowyer. Il raddoppio, nella ripresa, è di Nasri, che dal limite dell'area non dà scampo a Foster. Poi un pasticcio tra Dann e Johnson costa l'autorete che fissa il punteggio sul 3-0, dopo un sontuoso fraseggio tra Fabregas e Nasri. Domani Chelsea-Aston Villa e Wigan-Newcastle.
MILANO, 1 gennaio 2010 - Il 2011 del calcio inglese si apre nel segno di Wayne Rooney: è lui il grande protagonista del primo match della 21ª giornata di Premier League. L'attaccante del Manchester Utd ritrova la via del gol al The Hawthorns contro il West Bromwich e aiuta i Red Devils a cogliere un prezioso successo esterno. Ma non si limita a segnare, perché nella ripresa mette sulla testa di Hernandez il pallone del 2-1. E nel finale, toccato duro su una caviglia da Brunt (rischia uno stop di due settimane, a sentire Ferguson), rimane in campo zoppicante a dar man forte ai compagni. Con questo risultato, in attesa delle altre partite, lo United conserva il comando della classifica insieme al Manchester City (che ora però ha disputato due gare in più) e resta a +2 sull'Arsenal vittorioso a Birmingham.
ODEMWINGIE, CHE ERRORE — In una giornata in cui sir Alex ottiene poco o nulla da Berbatov, il tecnico scozzese azzecca la mossa giusta sostituendolo dopo 60 minuti con Hernandez, l'uomo che decide la sfida a un quarto d'ora dalla fine, con un colpo di testa in solitudine a centro area. Rooney aveva portato avanti il Man Utd al 3' con un'altra incornata sul cross di Evra, ma al 14' Morrison aveva battuto Kuszczak con un bolide di destro per il pareggio. Sull'1-1, al 18' della ripresa, la squadra di Di Matteo ha l'occasione per andare in vantaggio: un fallo in area di Ferdinand costa il rigore allo United, ma Odemwingie lo mette a lato, calciando come peggio non si può. Quarta sconfitta consecutiva per i Baggies, che continuano a giocare bene e raccogliere poco.
LA GIORNATACCIA DI TEVEZ — Poi è la volta del Manchester City, che contro il Blackpool è protagonista di un 1-0 con luci e ombre. Senza Balotelli, non convocato per via di un ginocchio dolorante, Mancini trova il gol-partita al 34' con un tiro deviato del sempre più decisivo Adam Johnson. Poco dopo, Tevez calcia a lato un penalty conquistato da Yaya Toure: è il primo episodio di una gara negativa per il capitano del City, che prima della fine si divorerà almeno altre tre occasioni propizie. La squadra di Mancini gioca bene e crea molto per un'ora, poi subisce il ritorno di un Blackpool da applausi. E se non fosse per un grande Hart, rischierebbe davvero di gettare al vento la vittoria.
ANCORA BALE — Vince anche il Tottenham, 1-0 al Fulham nel derby londinese. Merito di un Gareth Bale sempre più completo e determinante. Al 42', sulla punizione di Van der Vaart, il gallese si inventa una deviazione di testa che manda il pallone in rete: una prodezza utile ai prossimi eurorivali del Milan per scavalcare il Chelsea e portarsi a -5 (con una gara in più) dal Manchester Utd.
JOE COLE AL 93' — Dopo tanta sofferenza, c'è un sorriso anche per Roy Hodgson e i fedelissimi di Anfield: con una rete di Torres e un gol (in sospetto fuorigioco) al 93' di Joe Cole, i Reds rimontano il Bolton, che era passato in vantaggio nel primo tempo con Davies. Il Liverpool resta a metà classifica, ma per Hodgson è una bella boccata d'ossigeno. Tra gli altri risultati, da segnalare il successo del West Ham: 2-0 al Wolverhampton nella sfida-salvezza. Si rialza il Sunderland, che travolge 3-0 il Blackburn. Lo Stoke City si sbarazza per 2-0 dell'Everton.
SPETTACOLO GUNNERS — E si arriva così al posticipo, partita che rafforza la candidatura dell'Arsenal in chiave titolo. Prestazione davvero notevole dei Gunners a Birmingham: un 3-0 netto, indiscutibile e ottenuto mostrando buon calcio, come è nello stile di Wenger. Ad aprire le marcature ci pensa Van Persine con una punizione deviata da Bowyer. Il raddoppio, nella ripresa, è di Nasri, che dal limite dell'area non dà scampo a Foster. Poi un pasticcio tra Dann e Johnson costa l'autorete che fissa il punteggio sul 3-0, dopo un sontuoso fraseggio tra Fabregas e Nasri. Domani Chelsea-Aston Villa e Wigan-Newcastle.
