Le foto su Twitter. Era stato rapito insieme all'italiano Motka (poi liberato). La famiglia aveva lanciato un appello ai rapitori, chiedendo di mettersi in contatto con loro. Si tratta del terzo uomo trucidato dopo gli americani Foley e Sotloff
I miliziani dell’Isis hanno giustiziato un altro ostaggio, decapitandolo. Lo riferisce l’account Twitter «Isis Urdu», che mostra le immagini della decapitazione dell’operatore umanitario britannico David Haines, 44 anni scozzese, rapito lo scorso anno in Siria. Proprio sabato la famiglia di Haines aveva lanciato un appello ai rapitori, chiedendo di mettersi in contatto con loro. «Questo britannico», afferma la voce di un miliziano dell’Isis nel filmato della decapitazione, «paga il prezzo della tua promessa, Cameron, di armare i peshmerga contro lo Stato islamico». Si tratta del terzo uomo decapitato in un mese dall’Isis dopo i due giornalisti americani Steven Sotloff e James Foley.
Il video di Haines si intitola «Un messaggio agli alleati dell’America». Il boia si rivolge alla Gran Bretagna dicendo che la sua alleanza con gli Usa la trascinerà in una «nuova sanguinosa guerra che non potrete vincere». Come nei precedenti filmati, anche in questo l’ostaggio condanna le azioni del suo governo contro l’Isis e lo accusa di essere responsabile della sua morte. Rivolgendosi al premier britannico Cameron, afferma: «Sei entrato volontariamente in una coalizione con gli Usa contro lo Stato Islamico, come ha fatto il tuo predecessore Tony Blair, seguendo la corrente dei premier britannici che non hanno il coraggio di dire no agli americani». E rivolgendosi sempre a Cameron aggiunge che l’Alleanza con gli Usa porterà solo ad «accelerare la tua distruzione».
Cameron: «È ignobile»
La risposta del premier inglese David Cameron è immediata: «È un omicidio diabolico. Ignobile e rivoltante. Faremo tutto quello che è in nostro potere per dare la caccia a questi assassini»
Fonte: Corriere della Sera
I miliziani dell’Isis hanno giustiziato un altro ostaggio, decapitandolo. Lo riferisce l’account Twitter «Isis Urdu», che mostra le immagini della decapitazione dell’operatore umanitario britannico David Haines, 44 anni scozzese, rapito lo scorso anno in Siria. Proprio sabato la famiglia di Haines aveva lanciato un appello ai rapitori, chiedendo di mettersi in contatto con loro. «Questo britannico», afferma la voce di un miliziano dell’Isis nel filmato della decapitazione, «paga il prezzo della tua promessa, Cameron, di armare i peshmerga contro lo Stato islamico». Si tratta del terzo uomo decapitato in un mese dall’Isis dopo i due giornalisti americani Steven Sotloff e James Foley.
Il video di Haines si intitola «Un messaggio agli alleati dell’America». Il boia si rivolge alla Gran Bretagna dicendo che la sua alleanza con gli Usa la trascinerà in una «nuova sanguinosa guerra che non potrete vincere». Come nei precedenti filmati, anche in questo l’ostaggio condanna le azioni del suo governo contro l’Isis e lo accusa di essere responsabile della sua morte. Rivolgendosi al premier britannico Cameron, afferma: «Sei entrato volontariamente in una coalizione con gli Usa contro lo Stato Islamico, come ha fatto il tuo predecessore Tony Blair, seguendo la corrente dei premier britannici che non hanno il coraggio di dire no agli americani». E rivolgendosi sempre a Cameron aggiunge che l’Alleanza con gli Usa porterà solo ad «accelerare la tua distruzione».
Cameron: «È ignobile»
La risposta del premier inglese David Cameron è immediata: «È un omicidio diabolico. Ignobile e rivoltante. Faremo tutto quello che è in nostro potere per dare la caccia a questi assassini»
Fonte: Corriere della Sera